
Alla scoperta dell’Aiata Wyfinder 38, walkaround made in Turchia
Arriva dalla Turchia una delle novità 2025 più interessanti dell’International Boat Show di Palma di Maiorca (30 aprile-4 maggio). Si chiama Aiata Wayfinder 38, è una barca walkaround di 11,57 metri ad alte prestazioni costruita nel cantiere di Çayırova (Istanbul) del Gruppo turco Anadolu, un colosso industriale che opera in 20 paesi tramite 80 società, 90 impianti di produzione, 6 settori di ricerca e sviluppo, 100.000 dipendenti in sette settori merceologici, dalla birra all’automotive, alla nautica). Il progetto, però, porta la firma del celebre designer finlandese Jarkko Jämsén.
Ispirata alla tendenza stilistica nordeuropea (quella, per intendersi, diffusasi con Axopar) la nuova barca Made in Turchia si segnala per lo stile originale e, soprattutto, per il design modulare e le molteplici possibilità di personalizzazione. Basti dire, in proposito, che viene proposta nelle configurazioni Cabin e Suntop, entrambe disponibili anche in allestimento Fishing.
Alla vigilia della presentazione nel salone spagnolo (frutto della collaborazione con Mallorca Marine Group), il cantiere turco ha tenuto a ricordare che i visitatori potranno scoprire “un’imbarcazione pratica e vivibile, con un’atmosfera premium distintiva, che la rende la scelta ideale per chi dà priorità a spazio, flessibilità e comfort abitativo”.
Tra i pregi – vale la pena sottolinearlo – si segnalano la qualità artigianale e la possibilità di modificare l’allestimento dopo l’acquisto, apportando cambiamenti che potrebbero rivelarsi importanti per il successivo proprietario. In proposito, alla vigilia del salone delle Baleari, il cantiere turco ha diffuso una nota in cui si legge che “il punto di forza del modello è la modularità, che consente agli armatori di trasformare la barca nel tempo a seconda delle esigenze stagionali o d’uso”. Viene inoltre ricordato che “il passaggio da una configurazione open-deck a una closed-deck, e viceversa, è possibile anche dopo anni dall’acquisto, grazie a un sistema brevettato a livello globale”. Insomma, una flessibilità senza precedenti nella categoria.
La carena a doppio step promette prestazioni interessanti, soprattutto con la motorizzazione massima, ovvero con due fuoribordo per complessivi 425 cavalli. Ciò detto, il cantiere assicura che è possibile navigare veloci e in sicurezza anche con potenze inferiori, ovvero con due propulsori da 150 cavalli.
Il Wayfinder 38 viene proposto, come detto, negli allestimenti Open e Cabin, entrambi disponibili anche in versione Fishing, per gli appassionati di pesca. Di base, la barca si distingue per un layout di coperta libero e ampiamente sfruttabile, specialmente sulla prua, quasi quadrata, che ospita una zona soggiorno con un grande divano a U. A poppa invece il pozzetto è configurabile fra diverse opzioni, da totalmente sgombro al classico tavolo abbattibile che serve il divanetto davanti ai motori.
A centro barca spiccano l’”isola” con la timoneria, una zona pranzo riparata e una cucina protette da un grande hard-top (anche apribile). Da notare che l’area resta comunque aperta sui tre lati, senza barriere, come a bordo di un autentico open.
Il modello Cabin (più adatto a paesi con climi meno miti) non fa altro che chiudere, con vetrate scorrevoli, questa zona simile a quella di una pilot-house. Tutto ciò sacrifica una parte delle sedute di prua per allungare la tuga e aumentare gli spazi interni, pur confermandosi la configurazione walkaround. Sottocoperta, poi, sono previsti una cabina di prua con un letto queen-size, un bagno separato e un’altezza di 2 metri con inserti in teak.
A Palma di Maiorca il cantiere dovrebbe confermare ufficialmente che per il 2025 è prevista la produzione fino a 38 unità del Wayfinder 38, mentre nel 2026 dovrebbe arrivare il Wayfinder 48, un modello più grande e tecnologicamente avanzato, sviluppato in collaborazione con i finlandesi di Navia Design.