DUBAI - Sostenibilità innanzitutto. E allora ancora prima di battezzare Msc Virtuosa, la nave più sostenibile della flotta, Msc Crociere guida ad immergersi nel padiglione della sostenibilità dell’Expo 2020 di Dubai. Un viaggio nelle viscere più profonde dell’oceano alla scoperta dei suoni che si propagano per migliaia di chilometri, di quel buio che alimenta la nascita e la crescita di minuscoli esseri sottomarini che consumano l’esistenza senza mai vedere la luce del sole e che pure sono determinanti per la sopravvivenza di moltissime specie. Le meraviglie della profondità del mare, dunque, a confronto con i danni provocati dall’uomo, dal massiccio utilizzo delle materie prime, dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali.
Ed ecco le reti abbandonate sui fondali che continuano a pescare e a uccidere migliaia di pesci, tartarughe, esseri indispensabili per garantire la sostenibilità del mare. E poi gli iceberg di bottiglie di plastica, gli sversamenti abusivi, l’agonia di migliaia di specie soffocate dai raggi del sole filtrati attraverso la plastica. E che dire dei coralli, la desertificazioni di migliaia e migliaia di chilometri di fondali marini arati per secoli. Un disastro a cui bisogna porre rimedio. E qui ritorna prepotente l’iniziativa di Msc Crociere che attraverso la sua Fondazione investe nel ripopolamento con dei Super Coralli, specie allevate in laboratorio a moltiplicarsi anche in condizioni ambientali poco favorevoli. Una iniziativa seguita passo passo dagli scienziati dall’Università di Miami che sta già dando ottimi risultati a Ocean Cai, l’isola esclusiva di Msc Crociere ai Caraibi.
E per spiegare ai bambini, già presenti in migliaia, il padiglione della sostenibilità dell’Expo 2020 sopravviverà per sempre. Gli Emirati hanno finanziato l’opera che resterà e farà da monito per le future generazioni. Un padiglione dove regna la natura, dove l’energia è tutta catturata dal sole, dove anche le acque reflue vengo riciclate attraverso il passaggio tra le radici dei boschi che lo circondano. Un po’ come avviene anche sulle moderne navi da crociera. Un padiglione, insomma, dove l’energia donata dai raggi del sole viene utilizzata e preservata da pareti di pietra naturale, da materiali scelti uno ad uno senza minimamente intaccare l’ambiente. Una realtà dove il saluto finale è affidato ad un’opera che mette in campo un meccanismo delicatissimo (la terra) che mostra il meglio di se, gli insetti, quando riesce a ruotare senza le manomissioni dell’uomo. Un messaggio, insomma, in cui Msc Crociere si riflette come azienda Carbon Neutral che investe nella ricerca e che già immagina navi spinte dall’idrogeno o da energia elettrica prodotta con le vele. I due progetti a cui i tecnici dell’armatore Gianluigi Aponte stanno lavorando con Snam e Fincantieri da un lato e con i Cantieri francesi dell’Atlantico dall’altro.