Il motore elettrico Harmo di Yamaha

Arrivano gli incentivi anche nella nautica: fondo di 3 milioni per sostenere rottamazione e acquisto di motori elettrici

di Sergio Troise
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La notizia è passata quasi sotto silenzio. Ma è molto importante. Riguarda il fondo per la rottamazione dei motori marini, finalmente operativo, e le agevolazioni in materia di acquisto di motori elettrici. Ne ha data notizia il 19 ottobre Confindustria nautica, spiegando che il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fatto propria una proposta della deputata Ilaria Cavo, destinando 3 milioni di euro agli incentivi. L’obiettivo è sostenere la transizione ecologica del settore.

“Il provvedimento – si legge in una nota dell’associazione confindustriale - si inquadra nelle misure previste dall’articolo 9 del disegno di legge dedicato a disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”. Più in dettaglio, viene spiegato che il ministero ha adottato il decreto che istituisce il fondo per l’erogazione dei contributi “finalizzati alla sostituzione e alla rottamazione dei motori endotermici delle imbarcazioni, alimentati da carburanti fossili, con motori elettrici, nonché all’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione nelle unità da diporto”.

Una specifica disposizione del direttore generale del ministero stabilirà le modalità e i termini di presentazione delle istanze. Intanto vale la pena ricordare che al fine di accedere ai contributi, i soggetti beneficiari potranno presentare una sola domanda di agevolazione che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici, nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica; di più motori nel caso in cui il richiedente sia un’impresa proprietaria di unità da diporto utilizzate per fini commerciali, scopi sportivi e sociali.

Le agevolazioni, concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, prevedono un importo concedibile fino a 8.000 euro nel caso di persona fisica e fino a 50.000 euro nel caso di impresa.

Il contributo previsto per ogni singolo motore elettrico fuoribordo dotato di batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 Kw e fino a 12 Kw è di 2.000 euro, mentre per i fuoribordo con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione è di 10.000 euro.

Gli incentivi alla rottamazione e all’acquisto di propulsori elettrici seguono i recentissimi provvedimenti presentati al Salone di Genova, tra cui l’introduzione del patentino per i sedicenni. Provvedimenti che fanno parte di una strategia più ampia a sostegno della piccola nautica, e non solo. Proprio per questo il presidente di Confindustria nautica Saverio Cecchi ha rilasciato una dichiarazione in cui si manifesta “gratitudine verso il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha recepito l’importanza di questo provvedimento. L’attività dell’associazione nazionale di categoria – ha tenuto a ricordare Cecchi - prosegue con impegno per guidare concretamente l’industria nautica verso gli obiettivi di sostenibilità e innovazione”.

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Domenica 3 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 13:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA