L'Azimut Atlantis 51

Azimut, al Boot di Dusseldorf due anteprime mondiali: l’open sportivo Atlantis 51 e il 55 Fly

di Sergio Troise
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DUSSELDORF - La stagione europea dei saloni nautici 2018 si aprirà al Boot di Dusseldorf, in programma nella capitale della Renania settentrionale-Vestfalia dal 20 al 28 gennaio. Reduci dal recente successo ottenuto oltreoceano, al Fort Lauderdale Boat Show, i principali cantieri italiani hanno già pronte importanti novità destinate a rafforzare la posizione del Made in Italy nautico sulla scena europea. Tra queste si annunciano di grande interesse i nuovi Azimut Atlantis 51 e 55, un open puro e un fly, che nella rassegna tedesca verranno presentati in anteprima mondiale.

L’Atlantis 51 è uno yacht di 16,18x4,5 metri caratterizzato da ampi spazi a bordo e da un aspetto piuttosto aggressivo, nato dallo studio Neo Design di Marco Biaggi e Filippo Salvetti, i quali hanno lavorato al progetto con l’obiettivo di collocare la barca al top della categoria.

Il main deck è stato concepito come una grande area lounge, mentre il lower deck offre ben tre cabine (l’armatoriale a prua) senza rinunciare ad una vera dinette centrale con tavolo richiudibile. Piacerà a quei diportisti che intendono vivere l’intera giornata all’aria aperta senza rinunciare al comfort assoluto anche negli interni. Dettaglio non trascurabile: non manca un garage in cui può trovare posto un tender di 3,25 metri, lasciando libera la spiaggetta di poppa.

Per la motorizzazione, la barca ospita in sala macchine una coppia di Volvo 800 da 600 hp ciascuno con trasmissione IPS: i primi dati forniti dal cantiere (ancora provvisori) indicano una velocità massima di 35 nodi e 32 di crociera. Ciò significa spostamenti veloci tra una baia e l’altra, con il valore aggiunto di una grande manovrabilità e facilità di guida, come sempre con le motorizzazioni IPS.

L’Azimut 55 Fly (16,7x4,95 metri) si distingue invece per l’accostamento tra linee esterne tese e filanti, firmate da Stefano Righini, e interni accoglienti, caldi e raffinati, caratterizzati da linee morbide. Il tutto è nato dall’ingegno di Achille Salvagni, l’architetto di fama internazionale incluso tra i 100 migliori designer del mondo, da qualche tempo “assoldato” dal gruppo Azimut-Benetti per impreziosire i propri yacht. Anche su questa barca ritroviamo dunque l’originale linguaggio stilistico mutuato dal mondo residenziale. L’arredamento, tra l’altro, si basa sull’accostamento di cinque materiali differenti e anche in questo modello il lower deck ospita tre cabine doppie.

La cabina armatoriale, disposta a prua, è caratterizzata da una amplissima zona a tutta altezza, un vanity con pouf ed una piccola libreria. È inoltre molto luminosa grazie alle doppie finestrature a cielino oltre a quelle laterali. La cabina vip, posta a centro barca, è stata pensata come una “seconda armatoriale” e offre la possibilità di un letto matrimoniale trasformabile in letti affiancati tramite delle pratiche guide scorrevoli. Anche qui non manca una zona vanity che si aggiunge all’ampio spazio dedicato allo storage. La terza cabina, infine, a letti sovrapposti, è estremamente generosa negli spazi e l’ampia finestratura a murata ne garantisce la luminosità.

Quanto agli spazi all’aperto, basti dire che i ponti esterni si presentano come veri e propri salotti sul mare, con una grande e confortevole zona prendisole a prua, alla quale si aggiunge il maxi spazio ricavato nella zona del fly, che si protende verso poppa, alle spalle della postazione di comando, contribuendo tra l’altro a snellire la linea della barca nella vista laterale.

Per la motorizzazione, la barca ospita in sala macchine una coppia di Volvo Penta da 800 cavalli ciascuno, in questo caso con trasmissione in linea d’asse, che dovrebbero garantire i 31 nodi di velocità massima, secondo i dati ancora provvisori forniti dal cantiere.

A sostegno delle doti di navigabilità del nuovo Atlantis 55 Fly, Azimut ha anticipato che l’imbarcazione presenta soluzioni tecniche di ultima generazione nate nell’ambito del Programma ECS (Enhanced Cruising Solutions). Tra queste, spiccano l’ATC (Active Trim Control) che consente di garantire l’assetto migliore in ogni momento della navigazione, riducendo l’attrito e ottimizzando i consumi, e l’EPS (Electronic Power Steering), sistema di timoneria elettronica con funzioni di controllo della sensibilità, personalizzabili dal comandante, che può impostare i giri di barra e lo sforzo in relazione alla rotazione del timone, alla velocità e al proprio stile di guida.

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Domenica 26 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 27-11-2017 11:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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