L'Azimut S7 al debutto negli Usa

I big al Boat Show di Fort Lauderdale con Nautica Italiana. In prima fila Azimut-Benetti, Baglietto, Ferretti e Perini

di Sergio Troise
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ROMA - Dopo il successo riscontrato a settembre nei saloni del Mediterraneo (Cannes, Genova, Montecarlo), il mondo della nautica ha spostato il centro dell’attenzione oltreoceano, per la precisione in Florida, dove si svolge il Fort Lauderdale Boat Show, il più importante evento fieristico del settore.

In prima linea nel salone americano tutti i big del Made in Italy, con una ventina di marchi in rappresentanza di Nautica Italiana, l’associazione alternativa a Ucina che da due anni raccoglie alcune delle aziende più rappresentative del settore, in testa i colossi di Azimut-Benetti, Baglietto, Ferretti Group, Perini Navi.

Azimut ha portato una flotta di 18 modelli, tra cui il nuovo S7 alla sua prima uscita sul mercato statunitense, mentre i fratelli di Benetti hanno esposto in anteprima per l’America il motoryacht Skyler (38 metri) terza unità della gamma Fast 125. Baglietto conferma il proprio impegno a Fort Lauderdale, dove il cantiere controllato dal gruppo Gavio ha inaugurato una sede permanente al The Quay e dove è nato il progetto Sestante, mega yacht di 70 metri frutto della collaborazione con Mulder Design. Ferretti Group (Ferretti Yacht, Pershing, Itama, Mochi, Riva, CRN, Custom Line) ha esposto 18 imbarcazioni, dai 10 ai 28 metri, presentando due novità assolute per il mercato americano: il nuovo flybridge Ferretti Yachts 780 e il 76 Bahamas, il secondo yacht convertibile a marchio Riva. Perini Navi ha partecipato invece con la nota gamma di prodotti a vela e a motore, da 42 a 92 metri.

A completare la presenza del miglior Made in Italy a Fort Lauderdale anche alcuni produttori di componentistica e accessori. In tutto una ventina i marchi in rappresentanza di Nautica Italiana, intenzionati a cogliere l’onda lunga della ripresa. «Yacht di medie e grandi dimensioni, battelli pneumatici dell’alto di gamma, vela d’elite e accessoristica d’eccellenza sono i settori dove l’Italian Style primeggia sul mercato nautico americano, a conferma del ruolo che la nostra industria gioca oltre oceano» – ha dichiarato Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana alla vigilia della rassegna americana. «Se si considerano le sole unità entrobordo – ha aggiunto Tacoli - la crescita nel mercato Usa a luglio 2017 ha registrato un aumento del 10,3% sullo stesso periodo 2016. Ed è proprio nelle costruzioni più grandi, superiori agli 80 piedi, che il Made in Italy raggiunge livelli di eccellenza».

L’ottimismo del numero 1 di Nautica Italiana si fonda sui dati emersi al recente Salone di Monaco, dove è stato presentato il Market Monitor elaborato da Deloitte, da cui è emerso che l’Italia, con una produzione di imbarcazioni 2016 stimata in valore 2 miliardi di euro, si conferma prima produttrice in Europa e seconda nel mondo dopo gli Stati Uniti, verso i quali esporta oltre il 20% delle imbarcazioni e della componentistica. Il Market Monitor ha confermato inoltre la leadership globale italiana nel comparto dei grandi yacht, con uno share del portafoglio ordini 2017 pari al 49%.

 

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Martedì 7 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 19:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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