Arcadia A80new

A Cannes lo yacht di Arcadia che protegge la posidonia. Il ceo Pellegrino: «Da sempre puntiamo sul miglior rapporto con la natura»

di Sergio Troise
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Tra le anteprime mondiali annunciate dagli organizzatori dello Yachting Festival di Cannes c’è l’Arcadia A80new, yacht di 24 metri (per la precisione 23,98) varato pochi giorni fa nelle acque antistanti il cantiere affacciato sul golfo di Napoli, con vista su Sorrento e l’isola di Capri. Un cantiere, Arcadia, che sin dagli esordi ha puntato su soluzioni innovative in materia di rispetto ambientale ed ora approda ad un’autentica svolta. Il nuovo modello rappresenta infatti la risposta dell’azienda alla volontà degli armatori di esplorare liberamente le aree marine più preziose del Mediterraneo, nel pieno rispetto dei vincoli ambientali legati alla protezione della posidonia oceanica. Contenuti finora impensabili in questa categoria dello yachting, ma destinati a sicuro successo. 

Ugo Pellegrino, CEO di Arcadia, ha avuto sempre le idee chiare sulla mission del cantiere. “Sin dall’inizio – ha tenuto a dire prima della partenza per Cannes - abbiamo puntato sulla ricerca del miglior rapporto con la natura e dopo il salto di qualità compiuto con il più grande A96, eccoci ora pronti a stupire il mercato con l’A80new. Con questa barca che ridefinisce gli standard del segmento sotto i 24 metri saremo protagonisti dello sviluppo di uno yachting che rispetti la natura, anche quella sottomarina, dando la possibilità di ancorare ovunque, nel pieno rispetto dell’ambiente marino, anche il più protetto”.

L’Arcadia A80new viene tecnicamente definito un RPH, Raised Pilot House, ovvero una barca dislocante che al di là del rispetto ambientale assicurato anche da pannelli solari di ultima generazione e sistemi di gestione energetica ottimizzati, offre anche una superiore qualità della vita a bordo, in virtù di una serie di caratteristiche mai viste in contemporanea su uno yacht di queste dimensioni.

La configurazione wide body garantisce volumi interni paragonabili a yacht di dimensioni superiori, mentre la disposizione degli spazi è stata studiata per massimizzare comfort e privacy. In base alle anticipazioni fornite dal cantiere sono disponibili 5 cabine più 4 posti letto per l’equipaggio (a prua); l’upper deck è il più ampio della categoria con 80 metri quadri di superficie, e gli ambienti interni sono arredati con legni naturali. Il sistema propulsivo è affidato a due motori Volvo Penta IPS.

Accanto all’ultima novità saranno esposti a Cannes altri tre modelli di Arcadia, in testa l’A96new, yacht di circa 30 metri con cinque cabine, un altissimo livello di servizio e un sistema propulsivo e di stabilizzazione di ultima generazione, che pure si distingue per la capacità di esaltare il rapporto con la natura: un must irrinunciabile per Arcadia, che in questo caso viene favorito anche dal basso pescaggio e dai limitati ingombri dei motori (quattro Volvo Penta che garantiscono manovrabilità, ampia autonomia, basse emissioni e comfort acustico).

Su dimensioni inferiori, nello stand di Cannes si faranno notare anche i già noti Sherpa 60 (18,67 metri) e Sherpa 80, yacht che da tempo hanno conquistato il mercato nonostante il loro aspetto non convenzionale, che nessuna concessione fa al tradizionale stile del made in Italy, puntando tutto sulla ricerca dello spazio, del comfort e del rapporto con la natura, e privilegiando al massimo la vivibilità e il rapporto con il mare.

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giovedì 4 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 05-09-2025 14:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA