Il Salone nautico di Genova in una scorsa edizione

Cecchi: «A Genova dal 2023 il salone nautico più bello del mondo». Sold out l’edizione 2021. E tra i big torna Ferretti Group

di Sergio Troise
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GENOVA - “Nel 2023, quando saranno completati i lavori del nuovo waterfront progettato da Renzo Piano, Genova avrà il salone nautico più bello e importante del mondo”. Lo ha detto, senza tanti giri di parole, il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, nel corso della presentazione dell’edizione numero 61, in programma dal 16 al 21 settembre: una edizione necessariamente di transizione (buona parte dell’area fieristica è ancora un cantiere), ma tra gli addetti ai lavori è forte la convinzione che dopo aver resistito a prove durissime come il crollo del ponte (2019) e il dilagare della pandemia (2020), Genova saprà affrontare questo periodo di transizione nel migliore dei modi. Su questo si dicono d’accordo tutti, dai vertici di Confindustria Nautica e della consociata I Saloni Nautici, al sindaco di Genova Bucci e al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

A fugare qualsiasi dubbio sono stati forniti i dati sulle adesioni all’edizione 2021: “Con oltre mille barche, abbiamo occupato tutte le posizioni disponibili a terra e a mare, siamo dunque sold out” ha detto il direttore commerciale della fiera Alessandro Campagna, specificando che i brand presenti su un’area di circa 200.000 metri quadri saranno “quasi mille”, che gli spazi a terra sono già cresciuti del 14%, mentre i posti barca in darsena sono aumentati del 19%. “Da anni non si registravano crescite di questa portata” ha osservato il responsabile commerciale della fiera, aggiungendo che già dal 2022 saranno disponibili altri 400 posti, in vista del definitivo completamento dei lavori di ampliamento e della conseguente razionalizzazione degli spazi. Un impegno non da poco, che comporterà una ridefinizione dell’area fieristica, illustrata per ora con un video che, attraverso rendering e animazione virtuale, mostra l’autentica rivoluzione in atto.

Dei radicali cambiamenti ha parlato anche l’ammiraglio Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, sottolineando che “tutta l’area del Salone sta assumendo mutamenti che già oggi illustrano una differenza paesaggistica inimmaginabile appena tre anni fa”. Più in particolare l’ammiraglio ha parlato anche del piano per migliorare l’accesso all’area fieristica, ha confermato che ci saranno i nuovi parcheggi attesi da anni, si è soffermato sull’ampliamento fino a 17 metri della banchina destinata alla principale area espositiva ed ha aggiunto che “si lavora per approdare a un porto a emissioni zero, attraverso l’elettrificazione con produzione di energia assicurata da impianti fotovoltaici”.

“Ciò che si sta facendo nell’area fieristica di Genova mi ricorda ciò che avvenne a Berlino dopo la caduta del Muro” ha detto da parte sua il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Qui c’è voglia di fare e di crescere, e noi abbiamo intenzione di sostenere questo processo legato a un settore vivo e resiliente, che ha resistito a tutte le crisi. In questi giorni si parla ancora dell’uscita dall’emergenza Covid, ma ormai il Paese è ripartito – ha detto ancora Toti – e la nautica non si è mai fermata, dimostrando che non è un settore d’elite, riservato ai ricconi che comprano yacht da guardare con diffidenza, ma un comparto produttivo, che dà lavoro e muove l’economia, come membro di una filiera che coinvolge il turismo e tanto altro. Lo abbiamo capito noi in Liguria, e lo ha capito anche l’Emilia Romagna, e perciò sosteniamo e continueremo a sostenere il Salone di Genova”.

Sulla medesima lunghezza d’onda, com’è facile immaginare, si è espresso il sindaco Bucci, ricordando di avere 61 anni, la stessa età del Salone, e di essere cresciuto con la passione per la nautica e, in particolare, per la vela. “Sappiamo di non essere perfetti, ma stiamo facendo un grande sforzo per adeguare la città alla portata del Salone, che ha il gran merito di far girare il nome di Genova nel mondo e di triplicare per tre mesi l’anno il fatturato delle aziende locali, hotel e ristoranti in particolare. Certo – ha ammesso il primo cittadino – abbiamo vissuto momenti drammatici come il crollo del ponte e il dilagare del Covid, e abbiamo ancora molti problemi irrisolti, ma la città ha dimostrato la capacità di resistere e di reagire. E ora può guardare al futuro con ottimismo”.

Sulla sintonia tra il movimento nautico e il contesto ha speso parole apprezzabili Carla Demaria, presidente della società I Saloni nautici, emanazione di Confindustria nautica che organizza l’evento. “Noi – ha detto l’esperta manager – non operiamo seguendo linee immutabili, ma ci adeguiamo alle situazioni che via via si presentano. Perciò nessuna edizione del Salone è stata mai uguale alla precedente, ci rapportiamo alle crisi e alle riprese. E dunque, con il valore aggiunto della sicurezza che ci viene anche dall’aver stipulato con le varie autorità competenti un accordo valido per i prossimi dieci anni, oggi prendiamo atto del momento favorevole, del fatto che il mercato della nautica è euforico, e siamo dunque certi che il salone rispecchierà questa realtà. Il Salone di Genova – ha sottolineato Demaria - è un brand, un brand che risponde al mercato, e perciò oggi siamo molto ottimisti: nelle condizioni attuali risulta più facile investire, promuovere e difendere l’intera filiera”.

Il riferimento è alla buona salute della grandissima maggioranza delle aziende del settore, quasi tutte impegnate nell’aggiornamento delle gamme e nell’avviamento di nuovi progetti, con prospettive commerciali positive sia per il mercato domestico sia per l’export. In proposito la direttrice generale di Confindustria Nautica, Marina Stella, ha dichiarato che dai sondaggi interni alla categoria “è risultato che il 70% delle aziende nautiche prevede di chiudere i conti 2021 in crescita”.

Per dare ulteriore spinta a questo trend, Stella ha ricordato le iniziative in atto, e in particolare gli accordi con ICE per l’internazionalizzazione. E’ questa infatti una delle linee guida fondamentali nei piani di potenziamento avviati da Confindustria Nautica, che riguardano – vale la pena sottolinearlo – anche innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Di questi argomenti si parlerà durante il Salone nel corso di vari forum, tra i quali anche quello abbinato al premio per il design nautico.

Non sono state date, in sede di presentazione, notizie sui cantieri presenti e sulle novità di prodotto che saranno in esposizione dal 16 al 21 settembre. Unica eccezione è stata fatta per Ferretti Group, che – è stato confermato – ha deciso di tornare ad esporre nel salone di casa dopo anni di assenza: un ritorno da accogliere con grande favore, per l’ulteriore prestigio che questa presenza darà alla rassegna, così come quelle di altri big della grande nautica italiana come Sanlorenzo, sempre in primissima linea a Genova, e Azimut-Benetti.

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Lunedì 26 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 27-07-2021 20:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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