Piero Formenti designato presidente di Confindustria Nautica

Cambio al vertice di Confindustria Nautica: Piero Formenti designato presidente. Entrerà in carica dal 16 maggio

di Sergio Troise
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Cambio al vertice di Confindustria Nautica: dopo sei anni Saverio Cecchi lascia il ruolo di presidente, al suo posto il Consiglio generale dell’associazione ha designato Piero Formenti quale presidente per il quadriennio 2025-2029. L’elezione sarà formalmente deliberata dall’assemblea dei soci il 16 maggio, in occasione del SATEC, la storica convention di primavera che quest’anno si terrà a Rapallo.

Formenti è il primo presidente espressione della piccola nautica nella storia dell’associazione nazionale di categoria e ha raccolto un gradimento ampio e diffuso nelle diverse assemblee di settore in cui è costituita la compagine confindustriale. Titolare dal 1979 di Zar Formenti, azienda da lui stesso fondata, specializzata nella costruzione di battelli pneumatici, l’erede di Cecchi è espressione dell’attività di consultazione coordinata dall’apposita Commissione di Designazione, svoltasi con una partecipazione altamente significativa di aziende associate (79,04%) e di voti espressi (94,64%).

Lombardo, classe 1958, Piero Formenti ha ereditato dal padre (che fu direttore di uno stabilimento Pirelli) la passione per la nautica e per il mare, poi sviluppatasi nell’attività professionale e nella dedizione alle attività di rappresentanza della categoria. All’interno di Confindustria Nautica è stato infatti consigliere dal 2008 e, dal 2019, ha ricoperto la carica di vicepresidente. Per un breve periodo, dal 9 maggio al 24 giugno 2024, ha già ricoperto anche il ruolo di presidente, quale vicepresidente anziano, nel periodo dal 9 maggio al 24 giugno 2024. Oggi è vice chairman di EBI (European Boating Industry), l’associazione che rappresenta l’industria nautica a Bruxelles, di cui ha ricoperto la posizione di presidente per due mandati (2015-2017 e 2017-2019). E’ inoltre componente del consiglio di amministrazione della srl I Saloni Nautici dal 2019, e dal settembre 2024 componente del Gruppo tecnico “Europa” di Confindustria. Formenti è dunque un dirigente di lungo corso, attorno alla cui figura si concentrano aspettative di ulteriore crescita del settore.

“La lunga esperienza associativa – ha dichiarato il neo designato nuovo presidente di Confindustria Nautica - mi ha formato a una visione unitaria dell’associazione, che intendo porre al centro del mandato, mettendomi a disposizione di tutte le componenti della filiera. La mia provenienza dal comparto della piccola industria nautica è un segnale di compattezza e maturità del settore cantieristico, chiamato ad affrontare tematiche quali innovazione, green economy, rilancio del mercato interno, semplificazione e approccio alle nuove generazioni, in un momento in cui la contingenza economica penalizza particolarmente i piccoli costruttori e il mercato nazionale”.

Una nota diffusa da Confindustria Nautica specifica che tra le priorità del programma vi sono 6 punti cruciali: una rappresentanza sempre più efficace e coinvolgente delle diverse componenti della filiera; la promozione della cultura d’impresa, sostenendo la qualità e l’eccellenza del Made in Italy; il potenziamento delle attività di lobby normativa, per tutelare gli interessi del settore a livello nazionale e internazionale; la promozione e il potenziamento del Salone Nautico Internazionale di Genova come evento di riferimento mondiale; la promozione della cultura nautica e dell’andare in barca, delle opportunità di formazione e professionali che il settore offre ai giovani; il sostegno delle politiche del lavoro a supporto dei vari comparti.

Vale la pena ricordare che Formenti eredita la presidenza di un’associazione che dal 2019, anno in cui fu nominato presidente Saverio Cecchi (con il 99% dei voti), ha navigato sulla rotta dell’innovazione e della crescita, con numerosi successi ottenuti sia sul piano commerciale (soprattutto per la grande nautica e per l’export) sia sul piano normativo, grazie ad un assiduo “lavoro ai fianchi” della politica, portato avanti con continuità grazie anche al contributo di un dirigente a lui molto vicino, Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di Confindustria Nautica.

In attesa di conoscere il programma del nuovo presidente è prevedibile che l’associazione confindustriale non cambi strategie, ma è fuor di dubbio che i cambiamenti in atto nello scenario internazionale e, soprattutto, le difficoltà in cui si dibatte la cosiddetta “piccola nautica” (costi aumentati, mercato in calo) costringano a correzioni di rotta mirate a salvaguardare la diffusione del diportismo e del turismo nautico in questo nostro Paese affacciato come un grande pontile nel Mediterraneo. L’augurio è che tra le priorità del nuovo programma rientri anche l’intensificazione dell’impegno per la crescita della portualità e dei posti barca, problema antico, che riguarda in particolare alcune località del Sud come la Campania.

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martedì 29 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA