Un'immagine del Salone Nautico di Venezia nella sua prima edizione del 2019

Dal 29 maggio al 6 giugno il Salone nautico di Venezia. Obiettivi dichiarati: sostenibilità e area Est del Mediterraneo

di Sergio Troise
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VENEZIA - Dopo la pausa del 2020 imposta dalla pandemia, torna nel 2021 il Salone nautico di Venezia. Un salone giovanissimo (è nato nel 2019), ma già in grado di allungare fino a 9 giorni i tempi dell’esposizione, sfruttando sia ampi spazi all’aperto, sia padiglioni coperti dedicati ad artigianato, arredi e tecnologie di supporto alla navigazione. Cuore dell’evento sarà l’Arsenale, messo a disposizione dalle 10 del mattino alle 8 di sera, dalla Marina Militare, che è partner della manifestazione voluta dall’amministrazione comunale della città lagunare, organizzata dalla società Vela e sostenuta anche dalla Regione Veneto e dal Governo (rientra nel patto per lo sviluppo della Città di Venezia).

Nella conferenza di presentazione, svoltasi da remoto, è stato annunciato che saranno 160 gli espositori e oltre 220 le imbarcazioni in mostra, divise nelle sezioni motoryacht, ecosostenibilità e vela. La parte del leone la reciterà Ferretti Group, la super holding della nautica di lusso (Ferretti Yacht, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN, Custom Line, Wally) che del Salone di Venezia è uno dei più convinti sostenitori sin dalla prima edizione. Ma non mancheranno altri brand di prestigio internazionale, come Azimut-Benetti. E tra i big ci sarà anche Beneteau, che sarà presente sia con barche a motore sia a vela.

Sulla bontà del progetto si sono espressi in perfetta sintonia Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group, e Gianguido Guidotti di Beneteau, sottolineando quanto strategica sia la collocazione del Salone nautico nella città lagunare. “Organizzare un evento a Venezia – è stato sottolineato - vuol dire guardare con attenzione alla parte orientale del Mediterraneo, dalla Turchia alla Croazia, per non dire della fascia adriatica italiana, da sempre territori penalizzati dalla mancanza di grandi eventi internazionali”.

“Il settore – ha sottolineato Galassi – nel suo complesso vale 5 miliardi di fatturato e non può ignorare i Paesi orientali, dove qualsiasi potenziale armatore di un prodotto made in Italy non avrà dubbi su quale salone scegliere tra Venezia, Cannes o Montecarlo. Venezia è una capitale mondiale del turismo, ha un fascino unico e inimitabile, e infatti sarà proprio qui che presenteremo una nuova barca appena completata. Lo vogliamo noi, ma lo vuole soprattutto l’armatore, conquistato dal fascino della laguna”.

Secondo il numero uno di Ferretti Group, inoltre, “questo salone può rappresentare, meglio di ogni altra iniziativa, la volontà di ripresa del Paese, dare un segnale di fiducia e di riapertura al turismo internazionale, a lungo condizionato dalla pandemia”. Opinione perfettamente condivisa dal sindaco Brugnaro, il quale ha tenuto a ricordare che il salone nautico si collega idealmente ad altre iniziative come la Mostra del cinema e la Biennale di architettura e sfrutterà l’esperienza fatta per garantire la necessaria sicurezza anti-Covid. “Per questi eventi – ha ricordato il primo cittadino - abbiamo avuto grande collaborazione anche dalla Regione e siamo stati in grado di assicurare la necessaria sicurezza sanitaria. Intendiamo fare altrettanto per il Salone nautico, evento a cui teniamo molto, anche perché Venezia ha basato le sue fortune sul mare e poi lo ha un po’ dimenticato”.

E’ stato dunque messo a punto un protocollo sanitario che prevede l’occupazione di ampie aree esterne della Darsena Grande e delle sue banchine, con un prolungamento di 1000 metri lineari dei pontili (il doppio rispetto all’edizione 2019); inoltre in tutta l’area dell’Arsenale è previsto un percorso unidirezionale con ingressi e uscite separati e il controllo degli accessi. E’ di 50mila metri quadrati il bacino acqueo dedicato all’esposizione, cui si aggiungono oltre 30mila metri di spazi espositivi esterni e padiglioni coperti per circa 5mila metri. “Grazie anche alla collaborazione della Marina Militare, che ci affianca nell’organizzazione – ha tenuto a ricordare Brugnaro – ora siamo pronti a rilanciare, concentrando l’attenzione non solo sul prodotto nautico e sul mercato, ma anche sul grande tema della sostenibilità ambientale”.

In questa ottica verrà allestito l’E-Village, uno spazio dedicato esclusivamente alla propulsione elettrica e ibrida. In programma anche una regata dedicata a barche full electric (E-Regatta) e altre iniziative come le prove di endurance, agilità e velocità, eventi sportivi come il campionato italiano Match Race, organizzato in collaborazione con la Compagnia della Vela, e di motonautica con la fase finale di parata e premiazioni del raid Pavia-Venezia. Non mancheranno alcuni campioni della vela, anche di Luna Rossa, e sarà possibile rivedere anche il mitico Moro di Venezia.

Tra le tante iniziative collaterali ne sono previste anche alcune dedicate alle specificità del territorio, come la cantieristica veneziana di qualità. In programma, inoltre, un focus sulle imbarcazioni da lavoro e per le forze dell’ordine, sui mezzi di soccorso come idroambulanze e motopompe per i vigili del fuoco, e di servizi come il trasporto dei rifiuti. Non mancheranno momenti di approfondimento trasmessi anche in streaming su tematiche come la portualità turistica, il design, l’innovazione tecnologica e la sicurezza in mare. Sarà curato dalla Marina Militare un convegno sulla tutela dell’ambiente marino.

Tra gli espositori specializzati nelle zero emissioni ci sarà anche un’azienda proveniente dalla Finlandia, paese all’avanguardia nel settore, mentre l’italianissima Anvera (ha sede a Misano Adriatico) tenterà il record di velocità con propulsione elettrica. Una trentina saranno le barche a vela in esposizione, e tra i tanti eventi collaterali sono previste anche la presentazione di catamarani per il diporto e di un traghetto a propulsione ibrida per il trasporto pubblico in laguna. Non mancheranno spazi per famiglie e bambini e sarà possibile fare anche qualche prova in mare.

Ma al di là dell’aspetto merceologico e dell’impegno in chiave ambientalista, tra gli obiettivi degli organizzatori veneti c’è la volontà di tornare ad attirare flussi turistici verso Venezia, dopo il lungo periodo di difficoltà imposto dalla pandemia. In questa ottica è stato deciso di offrire ospitalità gratuita a coloro che arriveranno in Laguna via mare, a bordo della propria barca. Marina Sant’Elena e Marina Certosa metteranno a disposizione le proprie banchine senza richiedere alcun corrispettivo per l’ormeggio. Per chi arriverà invece in aereo, in treno o in auto sono previsti collegamenti speciali per l’Arsenale, con mezzi di trasporto pubblico.

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Martedì 4 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-05-2021 07:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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