Ecco come sarà il nuovo entry level FY 500 di Ferretti Yacht

Ferretti Yachts, la rivoluzione parte dal basso. Ecco come sarà il nuovo entry level FY 500

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

FORLI’ - Grandi manovre in casa Ferretti, colosso dello yachting made in Italy pronto a rinnovare l’intera gamma, partendo dalla fascia strategica dei 50 piedi (15 metri), per arrivare fino alla nuova ammiraglia della flotta, al momento fissata a quota 96 piedi (29 metri, poco più) ma proiettata verso il Ferretti 1000 (30,48 metri, con largo impiego di carbonio per la costruzione).

Dopo le prime anticipazioni fatte nel gennaio scorso al Boot di Düsseldorf, il progetto del nuovo entry level della gamma, denominato Ferretti Yachts 500, è stato svelato in tutti i dettagli, con la diffusione di rendering e l’illustrazione della filosofia che ha ispirato gli uomini del comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari, il dipartimento engineering del Gruppo, l’architetto Filippo Salvetti per gli esterni e lo studio Ideaeitalia per gli interni. A quest’ultimo aspetto, legato a distribuzione degli spazi, arredi, luminosità, scelta dei materiali, comfort, servizi – è stata dedicata massima attenzione. Ma sarebbe ingiusto trascurare il gran lavoro svolto anche sul fronte del design esterno, caratterizzato da linee filanti e sportiveggianti, nonostante si tratti di una imbarcazione con flybridge.

Per non tradire le attese di un pubblico presumibilmente molto ampio, distribuito su mercati internazionali ben diversi tra loro, Ferretti ha deciso di sdoppiare il progetto in due parti. In cantiere parlano addirittura di “due anime”, spiegando che “sono stati sperimentati per la prima volta due mood diversi di interior: uno denominato Classico, dai toni caldi; l’altro Contemporaneo, ispirato ai colori mediterranei”.

In entrambi i casi - viene puntualizzato – “il nuovo yacht regala uno spazio accogliente e versatile che coniuga il dinamismo delle linee esterne con un design degli interni completamente ripensato dal punto di vista estetico e funzionale”. Il cantiere si spinge fino a far sapere che “il profondo cambiamento avviato con Ferretti Yachts 500 trasforma l’intera esperienza di navigazione in un’assoluta sensazione di benessere che coinvolge tutti i sensi”. Ci sarebbe da rimanere sbalorditi se certe iperboli non appartenessero all’enfasi tipica delle operazioni di prelancio commerciale di un nuovo prodotto.

Vedere da vicino la nuova barca, in acqua, e salirci a bordo risulterà decisivo per comprendere la portata dell’innovazione. Ma per questo bisognerà attendere settembre, quando il nuovo Ferretti 500 sarà presentato all’edizione 2020 del Salone di Cannes. Per il momento risulta comunque interessante conoscere le caratteristiche di base: detto delle misure (15,33 metri di lunghezza, 4,29 il baglio massimo) e dell’aspetto decisamente gradevole, fondato su linee dinamiche e geometrie essenziali, appare evidente che gli esterni riprendono la filosofia inaugurata con gli ultimi modelli della gamma (Ferretti 720), sia pure integrata da alcune interessanti novità, come la ricerca aerodinamica, le forme slanciate e le vetrature più lunghe, più ampie e profilate che mai.

Illuminante, sull’argomento, ciò che dice Filippo Salvetti: “Il design del nuovo Ferretti Yachts 500 rimarca un dinamismo generale grazie a gesti stilistici inediti e innovativi della sovrastruttura. Naturale erede di Ferretti Yachts 720, reinterpreta i nuovi stilemi di gamma in modo del tutto personale. Ripropone un layout basato su una progettazione centrata sull’uomo e il suo vivere a bordo, approccio tipico del DNA Ferretti. I due mood differenti di decor curati dallo studio Ideaeitalia – aggiunge l’architetto che ha firmato gli esterni - rispecchiano perfettamente la filosofia just like home e permettono di soddisfare i gusti di tutti i clienti”.

Come consuetudine per qualsiasi progetto navale dedicato a una imbarcazione da diporto, uno degli obiettivi principali è fare in modo che gli spazi vivibili a bordo offrano le opportunità di un’imbarcazione più grande. Obiettivo centrato? In casa Ferretti ne sono certi. Ciò detto, nelle anticipazioni concesse in questa fase preliminare al varo della prima unità, viene puntualizzato che la distribuzione degli spazi interni e la loro fruibilità sarà flessibile, ovvero strutturata in base alle richieste della clientela. Ci sarà dunque un Ferretti 500 con due diversi layout: uno prevede un’ampia cabina armatoriale e una VIP, entrambe con bagno privato e con una piccola laundry; l’altro include una cabina armatoriale, una VIP e, in più, una cabina doppia con due letti singoli e due bagni con doccia separata.

Per entrambe le soluzioni la cabina armatoriale a tutto baglio, situata a centro barca, presenta inedite soluzioni di design, tra cui spicca uno specchio a tutta larghezza sulla murata del letto, concepita per donare ulteriore respiro all’ambiente. Importanti spazi di stivaggio completano il design, mentre a disposizione dell’armatore sono previsti anche una zona con Tv fino a 43’, il bagno con il top del lavabo e le pareti della doccia rivestiti in materiali pregiati.

Le altre cabine – informa il cantiere - riprendono il design di quella armatoriale nei colori e nei materiali esclusivamente made in Italy. In proposito viene indicata una lista di aziende fornitrici specializzate in arredi, che rispondono ai nomi di Graniti Fiandre, Galassia, OML, Maniglie Colombo, Parquet Cadorin, per non dire delle tende veneziane laccate Pellini, dei miscelatori Paffoni e della Home Collection di tessili Gentili Mosconi: un insieme di eccellenze italiane che mai come in questa fase di faticosa uscita dal lockdown vale la pena tenere all’opera. E non è difficile, del resto, dare credito a ciò che dicono in cantiere, quando affermano che “comfort, italianità, design senza tempo e artigianalità” sono state le linee guida ispiratrici del progetto. Il discorso riguarda, ovviamente, sia la versione definita Classica del Ferretti 500, sia la Contemporanea. Le quali, come detto, si distinguono per le diverse atmosfere che si creano a bordo, in relazione ai materiali, ai colori e alla forma dei mobili e degli arredi.

Nell’opzione “Mood Classico” domina l’essenza rovere scuro, abbinata a laccati lucidi e opachi nelle tonalità del nero e del bianco; tessuti e pelli marroni e beige si uniscono al nichel lucido e al grès effetto marmo scuro dei bagni per quello che il cantiere definisce “uno stile senza tempo”.

Per l’opzione “Mood Contemporaneo” l’essenza dominante è invece il rovere nelle diverse tonalità sabbia su paratie, mobili e parquet, e nelle sfumature del bianco per i laccati lucidi e opachi. Vetro, acciaio lucido, tessuti nelle tonalità del grigio, dell’azzurro e del beige vengono combinati allo scopo di assicurare un ambiente ricercato e contemporaneo. Il grès effetto marmo bianco dei bagni arricchisce infine il design degli interni con un materiale di rilievo per un 50 piedi.

E veniamo agli esterni. Detto della capacità di contemperare le esigenze strutturali di un fly (ampio e accogliente) con una linea filante e piacevole, uno degli elementi di spicco del nuovo entry level di Ferretti è la poppa, concepita adeguandosi al family feeling del cantiere e dunque in grado di assicurare spazio e funzionalità nella zona della “spiaggetta”, esattamente come sperimentato su imbarcazioni più grandi. Quando è immersa, la poppa del Ferretti 500 scopre dunque i gradini per un accesso al mare in totale sicurezza; inoltre tra gli optional è prevista la disponibilità del sistema lift di nuova generazione, un equipaggiamento mirato a migliorare ulteriormente le comodità a disposizione dell’armatore e dei suoi ospiti. Discorso simile per il sistema di stabilizzazione giroscopica, pure previsto tra gli optional. E’ invece parte integrante della struttura lo spazio di stivaggio di poppa, a beneficio della funzionalità.

Comodo e funzionale - assicura il cantiere – sarà anche il doppio accesso laterale, che consente la risalita in pozzetto. Questo è organizzato con un divano strutturale a poppa, fronteggiato da un tavolino. La zona può essere utilizzata come area relax o come zona pranzo, con la possibilità di ospitare fino a 10 persone, mentre lo schienale reclinabile consente di godere di una zona lounge convertibile, resa ancora più spaziosa dalla possibilità di trasformare il tavolino in seduta con cuscini. A prua è prevista un’ulteriore area dedicata al relax, con un ampio prendisole centrale e con la possibilità di avere schienali reclinabili per una beach area full optional.

Sul flybridge si ritrova un ambiente adatto a ogni circostanza: la postazione di guida è singola, con una plancia di comando di nuova concezione, posizionata non al centro ma all’estremità esterna di sinistra, in modo da concedere molto spazio a un enorme prendisole allestito con doppio schienale, per garantire il massimo comfort. Verso poppa non manca una zona pranzo dominata da un divano a C che si estende lungo la parte posteriore su entrambi i lati, con un tavolo di fronte che può essere allungato per far spazio a un numero maggiore di ospiti (la portata massima è 12). Integrata nel design la possibilità di avere un bimini a copertura delle aree vivibili.

La motorizzazione prevede una coppia di propulsori Cummins QSB 6.7 con potenza di 550 mhp, per 25 nodi di velocità di crociera e 30 di velocità massima. I dati forniti dal cantiere sono per ora preliminari, così come quelli sull’autonomia, indicata in 180/200 miglia nautiche. E’ invece certo che la capienza dei serbatoi è di 1400 litri per il gasolio e di 600 litri per l’acqua. Ancora presto per conoscere il prezzo.

  • condividi l'articolo
Sabato 16 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 18-05-2020 14:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti