500 Regina, la nuova ammiraglia di FIM

FIM, in arrivo a Cannes la nuova ammiraglia: 500 Regina. Open walkaround che esalta eleganza e sportività

di Sergio Troise
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Lusso e sportività, eleganza e prestazioni, qualità marine e capacità di innovare senza ricorrere agli eccessi di certe soluzioni stravaganti. Sembra essere questa la filosofia, o meglio, la formula del successo, che ispira i progetti di FIM, la bergamasca Fabbrica Italiana Motoscafi, che in soli cinque anni si è conquistata spazi di mercato insospettabili non solo “in casa” ma anche nel resto d’Europa, nel Nord e Centro America e nel bacino del Mediterraneo.

L’ultima prova della bontà di questa sorta di formula magica alla base del successo del cantiere fondato da Corrado Piccinelli e Manuela Barcella (ai quali si è unito poi il socio investitore Vannis Marchi, noto co-fondatore del brand di moda Liu Jo) sarà in bella mostra al prossimo Salone di Cannes (10-15 settembre), dove verrà presentato in anteprima mondiale il nuovo 500 Regina, autentica icona di stile destinata a collocarsi al top di una gamma composta dai già noti 440 Regina (pure annunciato in esposizione a Cannes) e dai modelli 340 e 470.

Una nota del cantiere informa che “il 500 Regina rappresenta l’evoluzione della gamma di open walk-around del cantiere” e anticipa che l’obiettivo dei progettisti è stata “la ricerca del miglior connubio tra sportività ed eleganza”. Obiettivo che, a giudicare dalle prime immagini diffuse da FIM, sembra essere stato centrato in pieno, grazie anche alla collaborazione, per il layout esterno, dello studio Design aLOT.

Lunga 16,10 metri fuori tutto, con baglio massimo di 4,40, dotata di due cabine per 4 posti letto, l’imbarcazione si distingue, al primo impatto, per una linea accattivante e per il bel disegno dell’hard-top, che è integrato al parabrezza e impreziosito da vetrate fisse laterali, in modo da favorire una navigazione asciutta e confortevole.

Realizzata interamente in carbonio ad infusione (riciclato nelle pannellature), la copertura rigida si caratterizza per la sua leggerezza strutturale e – informa il cantiere – “sottolinea l’impegno messo nell’ambito dell’ecosostenibilità”. Un impegno che prevede – vale la pena ricordarlo - anche la possibilità di installare pannelli fotovoltaici e l’utilizzo di materiali a lunga vita e tessuti riciclati.

“Il nostro obiettivo è immaginare la barca come un’oasi di benessere per gli armatori più esigenti - spiega Manuela Barcella, cofondatrice di FIM -. E con 500 Regina – aggiunge - garantiamo il lusso come unico stile di vita, capace di appagare e dare emozioni sorprendenti negli scenari e panorami mozzafiato che solo il mare sa donare”.

Ma al di là dello stile e dell’immagine decisamente elegante, la nuova ammiraglia della flotta FIM è stata progettata anche per esaltare le prestazioni, la funzionalità e il comfort. Sono stati approfonditi, infatti, gli studi di ingegnerizzazione dell’impiantistica, e la barca è il risultato di una manodopera qualificata e di forniture di alto livello. “Siamo certi che con il nuovo 500 Regina lasceremo il segno al Cannes Yachting Festival - afferma Corrado Piccinelli, l’altro fondatore del cantiere bergamasco -. La nuova flagship – aggiunge - è l’espressione del nostro impegno per l’eccellenza e per l’estrema attenzione alla praticità e al comfort, che risultano evidenti in certe soluzioni innovative”.

Come consuetudine, ormai, per tutti i cantieri, le note informative del cantiere non fanno riferimento all’ingegnerizzazione della carena e al comportamento dinamico della barca nelle diverse condizioni di mare, ma si focalizzano in particolare su dettagli d’allestimento, come l’illuminazione esterna, che strizza l’occhio al car design ed evidenzia le linee dell’imbarcazione anche in notturna, facendo risplendere l’accattivante silhouette. Il nuovo 500 Regina è dotato, tra l’altro, anche di una domotica che offre un controllo avanzato dei livelli, scenari di illuminazione personalizzati, telecamere e ormeggio assistito. “Tutto ciò - dicono con orgoglio in cantiere - garantisce un’esperienza di vita in mare unica e senza compromessi”.

L’attenzione al dettaglio sarà con ogni probabilità ben visibile anche nel pozzetto della nuova barca, dove è previsto che prendisole e divano, attraverso un innovativo meccanismo di schienali abbattibili, si fondano in un unico spazio trasformabile. Verso prua, il mobile cucina, fornito anche di tv a estrazione, completa l’ambiente, che culmina con la zona consolle dotata di tutti gli strumenti per una guida sicura. Quanto agli arredi, è previsto che la tappezzeria esterna sia rivestita con materiali di alta gamma, 100% riciclabili e capaci di tenersi sempre freschi, anche con alte temperature.

A prua, la grande vetrata strutturale calpestabile e l’ampio prendisole dominano la scena. Inoltre, grazie a un semplice meccanismo, è previsto che una parte del prendisole possa trasformarsi in un divanetto separato, creando così una zona lounge perfetta per godersi ogni momento della giornata in totale privacy. I responsabili del progetto tengono a sottolineare che “la simmetria, la libertà e la comodità di movimento in coperta sono state prioritariamente curate, senza dimenticare la sicurezza con una solida battagliola e cancelletti di accesso a poppa”.

Tanta cura dedicata alla funzionalità, alla comodità e al miglior utilizzo degli spazi a bordo vengono esaltati anche sottocoperta, dove una ricca combinazione di materiali e colori cattura lo sguardo, mentre un’abbondante luce naturale entra dalle finestre laterali e dal soffitto. Strategica la scelta di collocare a poppa la cabina armatoriale, facendone una vera e propria suite sul mare, all’interno della quale – tengono a dire in cantiere – “ogni materiale, ogni colore è studiato per valorizzare tutti gli elementi che completano la cabina, in perfetta armonia”. Il bagno è dedicato esclusivamente alla suite armatoriale e la doccia si affaccia direttamente sull’interno della cabina inserendosi in un inedito gioco di specchi.

A prua c’è poi una seconda cabina, in grado di offrire soluzioni che la rendono a tutti gli effetti una seconda armatoriale, come la zona vanity, un vano armadio di generose dimensioni e l’accesso a un secondo bagno, con box doccia separato. La presenza di ampie finestre e specchi dovrebbe accentuare la sensazione di spazio, creando un ambiente accogliente e raffinato, in sintonia con tutto il resto.

A Cannes FIM esporrà anche, accanto alla nuova ammiraglia, il già noto 440, yacht di 13,60 metri, dalle linee senza tempo, motorizzabile sia con propulsori entrobordo che fuoribordo, che ha contribuito al successo del giovane cantiere bergamasco.

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Giovedì 8 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 09-08-2024 10:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA