La fregata “Spartaco Schergat”alla cerimonia del varo

Fincantieri, varata la fregata “Spartaco Schergat”: nuovo gioiello della Marina Militare Italiana

di Antonino Pane
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TRIESTE - Porta il nome del secondo palombaro  Spartaco Schergat (eroe di guerra) la nuova fregata varata nello stabilimento di Riva Trigoso per la Marina Militare Italiana. È la nona di una serie di dieci unità commissionate a Fincantieri dalla nostra Marina. Si tratta di una Fremm, Fregata Eurooea Multi Missione, ed è uno dei concreti risultati dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di Occar, l'organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Dopo il varo la nuova unità militare  sarà trasferita nello stabilimento di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nel 2020. 

La “Spartaco Schergat” è  caratterizzata, come le altre, da un’elevata flessibilità d’impiego  e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi. A bordo potranno essere ospitati duecento marinai. 

Il programma Fremm, che rappresenta lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea, nasce dall'esigenza di rinnovamento della linea delle unità della Marina Militare della classe Lupo (già radiate) e Maestrale (alcune già in disarmo e le rimanenti prossime al raggiungimento del limite di vita operativo), costruite da Fincantieri negli anni Settanta.

Nel corso del 2013 sono state consegnate “Carlo Bergamini” e “Virginio Fasan”, nel 2014 “Carlo Margottini”, nel 2015 “Carabiniere”, nel 2016 “Alpino”, nel 2017 “Luigi Rizzo” e nel 2018 “Federico Martinengo”. Con l’esercizio dell’opzione, nell’aprile 2015, per la costruzione della nona e della decima unità, la cui consegna è prevista dopo il 2020, si è data completa attuazione al programma italiano. L’iniziativa vede la partecipazione in qualità di prime contractor per l’Italia di Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Leonardo) e per la Francia di Armaris (Naval Group + Thales).

Questa cooperazione ha capitalizzato l’esperienza positiva del precedente programma italo-francese “Orizzonte” che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpediniere per la Marina italiana, l’Andrea Doria e il Caio Duilio.

Madrina del varo è stata la signora Anna Rosa Aonzo Grillo, figlia della Medaglia d’oro al Valor Militare Giuseppe Aonzo. A fare gli onori di casa il presidente Giampiero Massolo e l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono. Tra i presenti Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli. 

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Lunedì 28 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 31-01-2019 17:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-01-29 14:52:36
adesso con questa nuova orgogliosa nave, finalmente dopo cent'anni dalla fine della prima guerra mondiale, possiamo dormire piu tranquilli e cantare: "e il mare mediterraneo mormoroooo'.....non passa piu lo straniero, alias clandestino"....oppure passera ancor meglio, trasbordato in pompa magna con questa nuova nave, ovviamente a spese degli italiani. Spero di No, altrimenti i paesi dove ancora difendono con le unghie i loro sacrosanti confini, ci ridono sopra..