Folla al salone nautico di Genova 2025

Formenti: «Un successo il Salone di Genova, con oltre 120mila visitatori. Ma ora servono infrastrutture e il supporto del sistema Paese»

di Sergio Troise
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La 65ma edizione del Salone nautico di Genova si è chiusa, dopo sei giorni di esposizione, dal 18 al 23 settembre, con un bilancio più che positivo: nonostante il maltempo della fase conclusiva sono stati 124.248 i visitatori registrati (+2,8% sul 2024), dato stupefacente, che conferma la centralità dell’appuntamento italiano nel panorama mondiale della nautica. Basti ricordare, in proposito, che il recentissimo salone di Cannes, allestito dal 9 al 14 settembre tra Port Vieux e Port Canto, nel suggestivo scenario della Costa Azzurra, ha fatto registrare 56.000 visitatori, meno della metà di quelli registrati a Genova. Città che si sforza, di anno in anno, di migliorare l’accoglienza e la capacità ricettiva, anche se su questi fronti deve fare ancora molta strada, come lo stesso presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, ha ricordato a conclusione dell’evento, dicendo che “ora servono infrastrutture e il supporto del sistema paese”.

Parole che suonano come monito per il capoluogo ligure, che ha il merito di aver rinnovato il water front di levante grazie all’opera firmata da Renzo Piano, ma ha anche due stazioni ferroviarie non collegate con l’alta velocità, un aeroporto poco servito dalle principali compagnie aeree e parcheggi insufficienti. Oltre i confini genovesi risulta irrisolto, nel nostro paese “immerso” nel Mediterraneo, il problema delle tante città di mare che lamentano la mancanza di posti barca, con riflessi deleteri non solo per il settore (se non sai dove ormeggiarla non compri una barca), ma anche per il turismo nautico e l’economia costiera.

Pur manifestando dunque piena soddisfazione per i numeri registrati dalla fiera (espositori da 45 paesi, oltre 1.000 imbarcazioni, 123 novità di prodotto, 96 première, 23 nuovi cantieri, 4.050 prove in mare, 1.245 giornalisti accreditati, 132 convegni ed eventi) il numero 1 di Confindustria nautica Formenti ha tenuto a dire che “si lavora su un territorio meraviglioso ma fragile, e per questo dobbiamo essere aiutati con infrastrutture che siano adeguate risposte al valore strategico dell’evento. Bisogna farlo per l’industria e per l’Italia. Le istituzioni del territorio – riconosce Formenti – si stanno dando da fare, ma è necessario che ci sia impegno anche a livello nazionale per sostenere le manifestazioni internazionali capofila delle filiere che trainano l’export. In questa direzione abbiamo già inviato al ministro Tajani il piano NauticaItalia, dedicato all’incoming del 2026”.

Ciò detto, i feedback degli espositori presenti a Genova rivelano comunque soddisfazione: nel report finale della fiera gli organizzatori fanno sapere che “dai superyacht alle imbarcazioni di media dimensione, fino agli accessoristi, tutti hanno particolarmente apprezzato i TechTrade Days, rivelatisi una novità capace di generare nuovi e importanti contatti, e anche la piccola industria nautica, che si era presentata al salone con maggiori timori, ha trovato clienti, chiuso contratti e registrato in generale un sentiment positivo”.

Al di là dell’aspetto merceologico, la 65ma edizione del Salone ha segnato anche una svolta importante nelle relazioni dell’associazione confindustriale, da sempre considerata “genovacentrica”. Lo stesso presidente Formenti ha ricordato che sono stati avviati nuovi contatti, sono state rafforzate le collaborazioni e definiti accordi importanti con istituzioni di ogni livello, nazionali e internazionali, dalle realtà governative alle associazioni.

Soprattutto è stata celebrata la firma di un accordo di portata storica che avvicina Genova a Napoli. Accordo in base al quale Confindustria Nautica sarà partner strategico della Louis Vuitton 38ª America’s Cup, con l’obiettivo di veicolare le aziende verso l’evento che si terrà nel golfo partenopeo nel 2027.

Grant Dalton, CEO di America’s Cup Events, in visita al Salone, ha dichiarato: “Spero di vedere anche a Napoli tutte le persone che sono state qui a Genova, dove ho visto un salone straordinario, come lo sono tutte le imbarcazioni e la cultura che esprime”.

Sull’impegno a 360 gradi su tutto il territorio nazionale si è spesa anche Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, ricordando che “è sbagliato considerare Confindustria nautica legata esclusivamente a Genova. Certo, qui si organizza uno dei tre saloni più importanti del mondo e, come ha detto il presidente della Regione Liguria Bucci, abbiamo l’ambizione di diventare primi al mondo. Un’ambizione legittima visto il livello della nostra industria. Ciò detto, diamo il patrocinio a 11 saloni nautici organizzati sul territorio nazionale, rappresentiamo tutta la filiera, ci battiamo per la crescita della portualità turistica su tutto il territorio nazionale e ora siamo ben felici di collaborare con Napoli per l’America’s Cup del 2027.”

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mercoledì 24 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA