L Amer 94, yacht sostenibile di quasi 24 metri costruito proprio con l obiettivo di ridurre al minimo l impatto ambientale premiato con il Boat Builder Awards 2018

Made in Italy sugli scudi al METS di Amsterdam: premiati lo yacht sostenibile Amer 94 e la “porta magica” di Ferretti

di Sergio Troise
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AMSTERDAM - Al METS di Amsterdam (il più importante salone internazionale della componentistica e degli accessori per la nautica da diporto) il Made in Italy ha vissuto una giornata di gloria: due premi e numerose menzioni speciali hanno dimostrato una volta di più la capacità della nostra industria nautica di imporsi sulla scena internazionale. Su tutti, spiccano i premi assegnati ad Amer Yacht (per l’eco sostenibilità) e a Ferretti Group (per l’innovazione) dalla giuria dei Boat Builder Awards 2018, prestigioso concorso organizzato da Metstrade e dalla rivista IBI (International Boating Industry).

Il riconoscimento al cantiere sanremese è stato assegnato per l’Amer 94, “yacht sostenibile” di quasi 24 metri costruito proprio con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Tra le caratteristiche principali, infatti, spiccano l’impiego di sughero al posto del teak lungo i ponti; l’uso di una particolare pellicola adesiva in sostituzione dell’antivegetativa tradizionale (dura 4/5 anni e contribuisce a ridurre i costi annuali di trattamento); l’installazione di generatori a velocità variabile e, per la prima volta in Europa, la tripla motorizzazione Volvo Penta IPS da 1350 hp.

«Siamo molto soddisfatti di aver ricevuto questo importante riconoscimento che premia il nostro lavoro» ha dichiarato Barbara Amerio, erede e guida del cantiere del Gruppo Permare, fondato negli anni 70 dal padre Fernando. «Sono onorata di consegnare questo premio a un’azienda italiana - ha detto da parte sua la presidente di Ucina, Carla Demaria –. Ciò dimostra ancora una volta il valore e l’eccellenza della nautica da diporto del nostro Paese».

Il premio a Ferretti Group è stato assegnato invece per l’innovativa porta vetrata montata a bordo del Custom Line 120, yacht planante di 38 metri, in concorso nella categoria che riconosce i meriti delle migliori partnership tra costruttori di barche e fornitori esterni. E infatti la “porta magica” montata a bordo del Custom Line 120 è il frutto del progetto della Direzione Engineering di Ferretti Group sviluppato in collaborazione con Francesco Paszkowski Design e con Mecaer Aviation Group.

Tra le peculiarità della porta spiccano l’inclinazione a 45° e, soprattutto, l’originale sistema di apertura: oltre al consueto movimento scorrevole delle due vetrate, è disponibile un meccanismo basculante che permette alla porta di sollevarsi completamente fino a inserirsi nel cielino. Entrambe le funzioni sono attivate da motori elettrici, mentre il sistema di rotazione basculante è affidato a due viti senza fine. Inoltre, è presente un motoriduttore irreversibile che garantisce il funzionamento anche in caso di avarie elettriche. Grazie a questo meccanismo tecnologico, la porta basculante permette di unire la zona cockpit al salone creando un unico ambiente di oltre 80 metri quadri.

«L’innovazione è una porta verso il futuro, e in questo caso anche una vera porta vetrata, l’innovativa soluzione ideata per il nuovo Custom Line 120. Questo premio gratifica gli ingenti investimenti del nostro gruppo in ricerca e sviluppo, settore che nella nautica potrebbe essere esplicitato in ricerca di nuovo comfort per i nostri armatori e sviluppo di soluzioni che migliorino la qualità della navigazione» ha dichiarato l’avvocato Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group. E ha aggiunto: «Non c’è investimento in ricerca e sviluppo che non ci sia stato ricompensato dalla soddisfazione dei nostri clienti».

Al di là dei premi, il prestigio dell’industria nautica italiana è merso sin dalla giornata inaugurale del METS, quando il briefing d’apertura è stato affidato ad Andrea Razeto, che ricopre la doppia veste di presidente di Icomia (International Council of Marine Industry Associations) e vice presidente di Ucina, oltre che essere a capo della Razeto&Casareto, colosso delle forniture per la nautica. Nell’occasione sono stati illustrati, dallo stesso Razeto, i dati del settore contenuti all’interno dell’ICOMIA Statistics Book.

Dati positivi e incoraggianti sia a livello globale, sia italiano. E infatti le aziende del nostro Paese (sia quelle che si riconoscono in Ucina, sia quelle aderenti a Nautica Italiana) hanno ricevuto, come detto, numerosi riconoscimenti assegnati dalla giuria presieduta da Birgit Schnaase, celebre designer specializzata in interni di barche di lusso. A dare lustro alla presenza italiana alla fiera olandese anche la partecipazione ufficiale di una rappresentanza diplomatica della nostra Ambasciata ad Amsterdam: la Trade-Office Silvia Principi ha visitato i padiglioni dedicati alle aziende italiane, accompagnata da Fabrizio di Clemente, direttore di ICE Agenzia di Bruxelles. Ad accoglierli la presidente di Ucina, Carla Demaria, e Marina Stella, direttore generale.

La giornata si è conclusa al National Maritime Museum di Amsterdam, dove si è svolta l’edizione 2018 dei succitati Boat Builder Awards organizzati dalla rivista IBI e da Metstrade. Giunti alla quarta edizione, gli award riconoscono il successo individuale e di squadra all’interno delle imprese di produzione di imbarcazioni attraverso dieci categorie in differenti aree di business.

I vincitori dei Boat Builder Awards 2018 sono stati, oltre ai succitati Amer e Ferretti Group, anche Brig, Hanse Group, Prestige e Sunskeer per la loro collaborazione con Lewmar, Galeon, NZ Marine, Dan Blox e Absolute Yachts.

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Sabato 17 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 18-11-2018 09:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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