Il trimarano Multi 70 affidato da Maserati a Giovanni Soldini

Maserati e Soldini sempre più forti: Multi70 ha stabilito nella Manica anche il record del Fastnet

di Sergio Troise
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MODENA - La neonata Maserati MC20 debutterà nelle corse con l’obiettivo di rinverdire i successi della MC12, l’auto che ha segnato il ritorno alle corse del Tridente aggiudicandosi 6 campionati FIA GT a squadre, 6 campionati Piloti e 2 Costruttori. In attesa della rentrée, le insegne della supersportiva modenese girano il mondo a bordo del trimarano Multi 70 affidato da Maserati a Giovanni Soldini e al suo equipaggio: una scelta mirata alla promozione internazionale dello storico marchio, che sta dando ottimi risultati.

Il più recente è stato appena raggiunto tra Francia e Regno Unito, ovvero sulla rotta del mitico Fastnet (595 miglia): qui, dopo i recenti record stabiliti sulle rotte Plymouth-La Rochelle (12 ore, 15 minuti, 21 secondi) e Cowes-Dinard (4 ore, 30 minuti, 49 secondi), è stato stabilito il nuovo record, navigando alla media di 24,94 nodi in 23 ore, 51 minuti e 16 secondi (il precedente record, 25 ore, 4 minuti e 18 secondi, era stato fissato dal MOD 70 PowerPlay appena un mese fa, con un velocità media di 23,73 nodi).

In sole quattro settimane, dunque, Maserati ha battuto tre record uno dopo l’altro, mettendo in mostra non solo le capacità di uno skipper di grande esperienza come Giovanni Soldini e del suo equipaggio (Guido Broggi, Carlos Hernandez Robayna, Oliver Herrera Perez, Gerardo Siciliano, Matteo Soldini), ma anche le qualità di un’imbarcazione che testimonia l’alto livello raggiunto dal pool di ingegneri che lavora nell’Innovation Lab di Modena, lì dove si sperimentano materiali e tecnologie non solo per le automobili.

Lo stesso Soldini ha tenuto a ricordare, durante i festeggiamenti per il tris di record stabiliti nella Manica, che “grazie al contributo dell’Innovation Lab di Maserati è stato possibile raggiungere velocità eccezionali e, soprattutto, abbiamo potuto testare un nuovo timone. Lo abbiamo sviluppato negli ultimi mesi e, risultati alla mano, possiamo dire che si è rivelato fantastico”.

Supporto della tecnologia a parte, l’ultimo successo sulla rotta del Fastnet testimonia anche – se ve ne fosse ancora bisogno – le grandi capacità dello skipper milanese. Il quale ha parlato di “una traversata a tratti tostissima, a causa del forte vento che si è alzato, che ha consentito di raggiungere velocità elevatissime, con medie di 34/35 nodi, un’andatura pazzesca, soprattutto nella navigazione notturna”.

“Da Lizard Point verso il Fastnet – ha raccontato ancora lo skipper - abbiamo navigato con vento al traverso tra i 25 e i 30 nodi. Passato il Fastnet e ritornando verso il traguardo abbiamo incontrato qualche calo di vento imprevisto, ma avevamo accumulato un bel vantaggio durante la notte. Siamo davvero contenti, questa finestra meteo non era perfetta, ma abbiamo voluto tentare lo stesso e ce l’abbiamo fatta!».

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Domenica 9 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-05-2021 14:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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