Il rendering dell'esposizione Navigare Mare

A ottobre a Napoli un’altra esposizione nautica: “Navigare Mare”. Barche in acqua sulla “promenade” di Via Caracciolo

di Sergio Troise
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NAPOLI - Manca ancora il benestare della Soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici, ma tutto lascia credere che ormai la strada sia spianata e che Napoli avrà finalmente, da ottobre di quest’anno, una esposizione nautica allestita a mare, con le barche ormeggiate nello specchio d’acqua antistante la Rotonda Diaz. Non una versione marina del Nauticsud, che almeno fino al 2021 continuerà a svolgersi a secco, negli spazi fieristici della Mostra d’Oltremare, ma una variante allargata del “Navigare” organizzato da anni, in piena autonomia, dalla ANRC (Associazione Nautica Regionale Campana).
 

Il nuovo evento si chiamerà “Navigare Mare” e prenderà il posto della manifestazione autunnale abitualmente organizzata nel porticciolo del Circolo Posillipo, dove non si riesce ad esporre più di una ottantina di barche, anche di piccole dimensioni, e dove si creano non pochi problemi per le uscite in prova.

L’ultimo “Navigare” (quello primaverile) è in programma ancora al Posillipo dal 30 marzo al 7 aprile, poi tutti gli sforzi saranno concentrati sull’esposizione in programma tra la terza e quarta settimana di ottobre nello specchio d’acqua antistante Via Caracciolo e la Rotonda Diaz, davanti all’isola pedonale a terra: una “promenade” di grande bellezza, che con l’allestimento nautico potrebbe risultare ancor più attraente.

Verranno esposte, secondo i programmi, circa 120 barche di misura compresa tra i 5 e i 12 metri (e forse anche un po’ più grandi). Non è un numero esorbitante, da grande fiera, ma l’obiettivo in questo caso è un altro: consentire comode prove in acqua e allestire uno show nautico nel cuore del golfo di Napoli, ovvero in uno scenario di grande suggestione, con Capri e la Costiera sorrentina di fronte; Vesuvio e Castel dell’Ovo da una parte, Mergellina e Posillipo dall’altra. “Un’attrazione anche per i turisti” dice Gennaro Amato, numero 1 di ANRC e grande sostenitore del progetto.

Il benestare di massima è stato dato al termine di una riunione della Conferenza dei Servizi tenutasi il 7 ottobre nella sede del Comune di Napoli. Tra i presenti, oltre ai promotori, la delegata al mare dell’amministrazione comunale Daniela Villani, e Francesco Zefilippo dell’Autorità Portuale, i quali si sono detti favorevoli al progetto e pronti a sostenere l’iniziativa della ANRC. Come detto, manca ancora il benestare della Soprintendenza, però c’è ottimismo sul nulla osta in quanto l’allestimento verrebbe eseguito esclusivamente con strutture provvisorie a impatto zero sull’ambiente.

Il progetto presentato dall’associazione degli operatori nautici locali prevede infatti che vengano utilizzati pontili galleggianti smontabili e trasportabili via mare da Mergellina. I pontili verrebbero poi ancorati con bretelle per evitare il contatto con le scogliere della spiaggia antistante la Rotonda Diaz. La spiaggia antistante verrebbe invece coperta con pedane in legno ecologico, e in quello spazio verrebbe allestito uno spazio espositivo a terra per una cinquantina di piccole imbarcazioni, prevalentemente gommoni e fuoribordo. Verrebbero inoltre allestiti anche box e gazebo per uffici, servizi e punti di ristoro, mentre nella zona più a Sud troverebbero spazio forze dell’ordine e enti istituzionali coinvolti nella valorizzazione del turismo nautico e della risorsa mare.

“Puntiamo molto sul mare e sulle attività connesse – ha detto in proposito la delegata del sindaco de Magistris Daniela Villani-. La Campania ha 400 chilometri di costa e 60 Comuni affacciati sul mare, è dunque importante incentivare iniziative che mirino a sostenere il territorio e l’economia costiera. Per Napoli – ha aggiunto – puntiamo molto sulle attività connesse al mare, pensiamo anche a itinerari turistici in acqua per alleggerire il sovraffollamento del centro storico”.

Musica per le orecchie del presidente di ANRC Amato, il quale da tempo si batte per dare voce al settore che rappresenta, sostenendo meriti acquisiti e potenzialità di sviluppo. In un contesto nazionale positivo per la nautica, che ha registrato una crescita del 33,1%, con 3.100 imprese in grado di dare lavoro a 155.000 addetti, la Campania è infatti tra le prime in Italia con 1700 aziende impegnate nella filiera e 15.000 addetti. Un dato, questo, che secondo CNA (Confederazione Artigianato e Piccola e Media Impresa) fa della regione la seconda in Italia tra le filiere nazionali.
 

 

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Lunedì 11 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 19:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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