Una patente nautica

Patente nautica a 16 anni: pubblicato il decreto con i quiz. 30 minuti per rispondere almeno a 12 domande su 15

di Sergio Troise
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Sei mesi dopo l’approvazione della legge che introduce la patente D1 per la nautica da diporto, ovvero il cosiddetto “patentino diurno” rilasciabile anche ai sedicenni (purché si pongano ai comandi di unità con motorizzazione di potenza non superiore a 115 cavalli, esclusivamente di giorno e su rotte non distanti dalla costa oltre le 6 miglia) è stato finalmente firmato, in data 10 aprile, il decreto che determina i quiz e il corretto svolgimento degli esami.

La prova di idoneità finale, a conclusione del corso formativo, è costituita da 15 quiz, ma può essere superata se il candidato fornisce almeno 12 risposte esatte nel tempo massimo di 30 minuti. La preparazione sarà – secondo il decreto – il frutto di un corso teorico e pratico da seguire presso scuole nautiche autorizzate. La durata della preparazione non può essere inferiore alle 5 ore, e le lezioni, non superiori alle 2 ore giornaliere, devono essere organizzate in presenza, con frequenza obbligatoria.

Quanto alle esercitazioni pratiche individuali di navigazione e di manovre a motore, è prevista anche in questo caso una durata di almeno 5 ore non consecutive. Le esercitazioni devono essere svolte su unità da diporto di lunghezza minima di 5,90 metri con motore di potenza superiore a 40 cavalli e iscritte nel registro telematico unità da diporto (ATCN).

Alle scuole nautiche è fatto obbligo di comunicare a Capitaneria di porto, Provincia e Motorizzazione competenti per territorio, luogo, giorno e ora di svolgimento del corso formativo e dell’esame di idoneità finale e i nominativi dei partecipanti, nonché il collegamento di accesso in videoconferenza per la vigilanza e la verifica della correttezza delle procedure.

Ma che cosa s’insegna, e su quali aspetti della navigazione si concentra la preparazione dei candidati al conseguimento della patente D1? Per molti aspetti la materia è simile a quella della patente nautica rilasciata per la navigazione oltre le 6 miglia, con esclusione della navigazione notturna, che è vietata ai titolari del “patentino”.

Più in dettaglio, i corsi di studio presso le scuole nautiche prevedono l’apprendimento della nomenclatura delle parti principali dello scafo e nozioni di base sia sul funzionamento dei sistemi di propulsione a motore, sia sulle abituali manovre da svolgere a bordo, come l’ormeggio, il disormeggio e l’ancoraggio.

Nel piano di studio sono previste anche nozioni su come reagire ad eventuali piccole avarie, sul calcolo dell’autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante, e sulla eventuale necessità di reagire a un’emergenza, magari maneggiando un estintore. Previste anche informazioni sui rischi che si possono correre mettendosi ai comandi di una barca sotto l’influenza dell’alcol o in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti.

Sarà obbligatorio, per conseguire la patente D1, anche avere le conoscenze adeguate su dotazioni e mezzi di salvataggio, sulla prevenzione degli incendi, sui provvedimenti da adottare in caso di sinistro (collisione, falla, incaglio, uomo in mare) e sulle precauzioni da prendere in caso di navigazione con tempo cattivo.

Materia di studio è il comportamento da adottare all’ingresso e all’uscita dai porti e negli specchi acquei vicini alla costa dove si svolgono altre attività (nuoto, sci nautico, pesca subacquea, ecc.). Da non trascurare anche l’apprendimento di nozioni di meteorologia, nei limiti delle competenze necessarie alla navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa.

Una parte delle nozioni previste come materia per i quiz riguarda poi la normativa su poteri, doveri e responsabilità del comandante e sui documenti da tenere a bordo. Importante essere bene informati anche sulle regole da seguire per la protezione dell’ambiente marino, in particolare nelle aree marine protette.

Alle scuole nautiche è fatto obbligo di comunicare a Capitaneria di porto, Provincia e Motorizzazione competenti per territorio, luogo, giorno e ora di svolgimento del corso formativo e dell’esame di idoneità finale e i nominativi dei partecipanti, nonché il collegamento di accesso in videoconferenza per le finalità di vigilanza e di verifica della correttezza delle procedure.

Il via libera ai corsi e agli esami per la patente nautica D1 rilasciabile anche ai sedicenni è motivo di grande soddisfazione per Confindustria nautica che per l’introduzione di questa importante novità si è battuta con ostinazione. Lo ha ricordato il presidente dell’associazione confindustriale, Saverio Cecchi, dichiarando che “inizia oggi una fase nuova, con i giovani che dai 16 anni possono avvicinarsi alla nautica così come da tempo possono conseguire il patentino di guida secondo il codice della strada”.

Secondo Cecchi, “è importante che ciò avvenga in tempo utile per la stagione estiva e proprio in occasione della Giornata del mare nelle scuole, da noi fortemente voluta, e in un momento in cui la contingenza economica sta impattando fortemente sulla piccola nautica”. Se non bastasse, in Confindustria Nautica si respira aria di soddisfazione anche perché il passo avanti definitivo in favore della diffusione del diportismo si sovrappone idealmente al contributo per la rottamazione dei piccoli motori in favore dell’acquisto di un propulsore elettrico: una misura rivolta sia a imbarcazioni, ovvero barche oltre i 10 metri, sia ai natanti non registrati (entro i 10 metri), il cui sportello presso Invitalia è operativo dall’8 aprile fino all’8 maggio prossimo.

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venerdì 11 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 12-04-2025 10:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA