LA SPEZIA - Il panorama offerto dalla nautica di lusso offre, com’è noto, numerose testimonianze di un Made in Italy all’avanguardia, in alcuni casi irraggiungibile dalla concorrenza per lo stile, l’eleganza, il comfort, le prestazioni e, soprattutto, per la storia che certi prodotti di nuova generazione portano con sé. Il caso più emblematico di questa inimitabile capacità è rappresentato da Riva, marchio storico, simbolo di lusso e bellezza inimitabili, capace di esaltare come nessun altro il mix di tradizione e innovazione. E sono proprio questi i valori espressi dal Perseo 76 Super, evoluzione dello sport-fly presentato a Cannes nel 2015, di cui è stata appena varata a La Spezia (e già consegnata al suo fortunato armatore) la prima unità.
Nuove soluzioni estetiche ed elementi di design inediti e funzionali caratterizzano il restyling di quello che è stato finora uno dei più apprezzati yacht plananti del cantiere. Frutto della collaborazione fra comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari, il designer Mauro Micheli (fondatore con Sergio Beretta di Officina Italiana Design) e la direzione engineering di Ferretti Group, la barca, costruita in vetroresina, conserva la lunghezza fuori tutto di 23,25 metri e un baglio massimo di 5,75. Soprattutto, il nuovo Perseo 76 Super presenta, come il modello da cui deriva, oltre 40 metri quadri di superfici vetrate, sullo scafo e nella sovrastruttura, distinguendosi anche per la misura record del parabrezza.
Le linee esterne riprendono ed esaltano il look sportivo del 76’ Perseo, con l’introduzione di nuovi elementi di stile, tra i quali spiccano dettagli in mogano e acciaio inox lucido, con funzione sia tecnica sia di design, ereditati dalla storia del cantiere: un omaggio alla tradizione che si sposa magnificamente con soluzioni d’avanguardia, come il tettuccio di cristallo, apribile verso prua e posizionato in corrispondenza del salone, con la duplice funzione di illuminare e di arieggiare l’ambiente sottostante.
Ma a bordo del Perseo Super si fanno apprezzare, come del resto sul modello da cui deriva, anche altre chicche come l’area calpestabile di prua completamente libera (l’area tecnica di manovra è coperta da un portello), o come gli sportelli “a scomparsa” nel passaggio tra pozzetto e “spiaggetta” di poppa. Quest’ultima – vala la pena ricordarlo – trasla nella sua quasi totale interezza sott’acqua, per trasformarsi in una superficie subacquea dove rilassarsi, diventando anche una base sicura per risalire dal mare.
Come già per il primo Perseo, può suscitare qualche perplessità il fatto che su una barca di 76 piedi ci siano soltanto tre cabine (a richiesta 4) quando si potrebbe arrivare tranquillamente a 5. Ma la scelta si spiega con una precisa scelta progettuale, mirata a riservare all’armatore una maxi suite larga, comoda, spaziosa, sistemata a centro barca, tra l’altro servita da un bagno in stile hotel 5 stelle, con doppio lavello, marmi pregiati, laccature e superfici specchiate degne di un maxi yacht.
La prima unità della nuova versione Super offre dunque 3 cabine, ognuna con bagno privato. La cabina ospiti, con due letti singoli e bagno separato, è posta a dritta, mentre la cabina VIP si trova a estrema prua, con doppio armadio e bagno en suite con doccia separata. Il cantiere fa sapere, comunque, che su richiesta si può avere una quarta cabina, con due letti singoli e proprio bagno.
Inutile dire che arredi e decor riprendono l’essenza dominante del ponte principale, i contrasti chiaro-scuro e i medesimi materiali preziosi. Grande attenzione, inoltre, è dedicata all’isolamento acustico: tutte le pareti a prua e a poppa della suite armatoriale hanno una coibentazione supplementare, che garantisce il massimo comfort sia verso le altre aree sia verso la cucina. La cabina marinaio, con accesso dal pozzetto e con comunicazione diretta alla sala macchine, si sviluppa trasversalmente con il bagno e una zona notte con due letti a castello.
Il salone è organizzato in un grande open space con area living oltre la porta vetrata di accesso, costituita da salotto con divano e tavolino basso a dritta. Mobili bassi, una poltroncina e un pouf completano l’arredamento. Più avanti è allestita la zona pranzo per otto persone, con divano a L e tavolo in rovere con sedie Arper.
Collocata a dritta verso prua, e allestita con due poltroncine Riva, c’è la plancia di comando, dotata di sistemi di controllo, monitoraggio e navigazione integrati, con 3 schermi touchscreen da 16’’. In alternativa, si possono avere 3 schermi da 19” e il comodo e funzionale joystick di manovra.
L’essenza dominante per la versione standard è un rovere sabbia, ed è accostata a laccati chiari e scuri, con dettagli in acciaio inox lucido. Su richiesta, si può scegliere il palissandro come essenza principale.
Il ponte inferiore prevede un salottino nel lower deck, allestito con grande divano ad L. Di fronte al salottino, a dritta, c’è una cucina separata da una porta e allestita con elettrodomestici, banco di lavoro, piano cottura e lavabo, disposti sulla murata e verso poppa.
E veniamo alle aree esterne. La zona di poppa è studiata per offrire comfort agli ospiti e praticità all’equipaggio. Della spiaggetta mobile s’è detto; ma vale la pena ricordare anche che, una volta immersa in acqua e aperto il portellone del garage, risultano semplici e rapide le operazioni di varo e alaggio del tender (fino a 3,25 metri). A richiesta è possibile installare anche un secondo water toy sulla spiaggetta e due seabob nel garage collocati ai lati del tender.
Il pozzetto offre un’area conviviale con sofà a poppa e tavolo da pranzo per otto persone. Tutta l’area, su richiesta, può essere convertita in ampio prendisole grazie al meccanismo che consente al tavolo di abbassarsi per posizionare i cuscini. Rispetto al Perseo “prima serie”, inoltre, tutta l’area è stata arricchita con soluzioni che aumentano il livello di comfort dello yacht, come, ad esempio, la possibilità di avere un frigo a cassetto sotto il divano.
A sinistra, sotto le scale che conducono al sun-deck, si trova l’accesso per scendere in cabina equipaggio. Su richiesta, è possibile avere un angolo bar con sgabelli, impreziosito con dettagli in mogano e acciaio inox lucido e corian sulla superficie; è allestito con frigo, icemaker e un lavabo.
L’ampio sun-deck è integrato nelle linee aerodinamiche dello yacht e permette di rilassarsi in totale privacy, oltre a dare la possibilità di pilotare da una posizione privilegiata. È allestito con un grande prendisole centrale di circa 4 metri quadri, che termina con un divano fronte marcia. A prua, centrale, la seconda stazione di pilotaggio è circondata da altri divani sia a sinistra che a dritta.
La timoneria è dotata di uno schermo touchscreen da 16” nella versione standard, e di due schermi da 16” nella versione opzionale. Anche qui alcune soluzioni sono state pensate per aumentare il comfort, vedi la possibilità di avere il frigo a cassetto sotto il divano a lato del timone.
La prua è allestita invece con un’ampia lounge con sofà fronte marcia che può essere protetto da una capotte. Nella parte più estrema un grande prendisole completa l’allestimento di questa zona relax privata. Tutta la componentistica di ormeggio, come detto, è nascosta alla vista: una soluzione pensata per mantenere intatta la bellezza delle linee dello yacht senza togliere praticità alle manovre tecniche ed esaltando l’ergonomia. Su richiesta è inoltre possibile avere una terza stazione di manovra, laterale.
La motorizzazione del nuovo Riva 76’ Perseo Super non cambia rispetto al modello da cui deriva: la dotazione di base prevede dunque una coppia di motori in linea d’asse V drive MAN V12 dalla potenza di 1.550 hp ciascuno in grado assicurare 32 nodi di velocità massima e 28 nodi di crociera (stranamente un pelo meno del modello base, per il quale il cantiere dichiarò a suo tempo 33 nodi di velocità massima e 29 di crociera). Volendo, l’armatore può optare per propulsori più potenti, una coppia di MAN V12 dalla potenza di 1.800 hp ciascuno: in questo modo le prestazioni salgono a 37 nodi di velocità massima e a 32 come andatura di crociera.
Il Joystick di manovra Avenctis, opzionale, prevede la funzionalità docking mode, che permette di manovrare con estrema facilità in acque ristrette, ad esempio nell’ormeggio all’inglese, grazie alla traslazione ottenuta con l’uso combinato delle eliche di propulsione e dell’elica di manovra di prua proporzionale. Tra le dotazioni non mancano i correttori d’assetto interceptor Humphree, con funzionalità automatiche, per garantire massima semplicità di utilizzo e ottimizzazione dei consumi, che alle andature di punta possono raggiungere livelli elevatissimi, dell’ordine di 700 litri/ora. D’altra parte parliamo di una barca che, per quanto di aspetto filante e sportivo, pesa ben 55 tonnellate. “Ma – tengono a sottolineare in casa Riva – performance significa anche comfort”, e infatti su richiesta può essere installato uno stabilizzatore Seakeeper NG18 per minimizzare il rollio durante le soste in rada.
Fedele a una discutibile tradizione, il Gruppo Ferretti non ha comunicato ufficialmente il prezzo del nuovo Riva Perseo 76 Super. Se volete farvi un’idea, comunque, sappiate che in occasione della presentazione del primo Perseo, al Salone di Cannes del 2015, apprendemmo che la versione base sarebbe stata messa in vendita a 3.550.000 euro (più IVA); quella più accessoriata, e con motorizzazione più potente, a 4.418.000 euro (sempre più IVA). Con ogni probabilità, dunque, per il neonato Perseo Super ci si dovrà orientare attorno ai 5 milioni di euro.