L'Azimut 53

Pronto al varo l’Azimut 53, nuovo yacht per famiglie: tre cabine, ampi spazi, maxi fly e velocità fino a 31 nodi

di Sergio Troise
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AVIGLIANA - Sono anni, ormai, che il punto di riferimento del mercato per chi è orientato all’acquisto di uno yacht di fascia media, comodo e spazioso come può esserlo una barca dotata di flybridge non più lunga di 15/18 metri, è rappresentato da Azimut. Certo, non mancano interessanti proposte alternative di tanti altri cantieri, italiani e stranieri, ma la pietra di paragone è questa. Ed è nel pieno rispetto di questa leadership indiscussa che il cantiere della famiglia Vitelli non manca mai l’appuntamento con l’innovazione, in modo da rafforzare il ruolo di caposcuola con novità destinate a suscitare l’attenzione di una clientela ben delineata, costituita da famiglie benestanti, spesso provenienti da imbarcazioni meno impegnative, meno grandi e meno comode, ma finalmente pronte a fare il “salto di qualità”, per godersi weekend e crociere in assoluta tranquillità. L’obiettivo dichiarato del cantiere, del resto, è proprio questo: “offrire, già nel segmento dei 50 piedi, una barca perfetta per la famiglia che vuole organizzare lunghi soggiorni a bordo in piena comodità”.

E’ in questa ottica che è nato l’Azimut 53, yacht di 16,15 metri destinato a diventare, nel 2021, il punto di riferimento dei fly di fascia media. Il design è opera di Alberto Mancini, che continua il percorso di ricerca avviato con il cantiere sui più recenti modelli delle collezioni Flybridge e S. Gli interni sono firmati invece dall’Ufficio Stile del cantiere. La barca sarà varata entro fine gennaio e lanciata sul mercato ad un prezzo non ancora ufficializzato; intanto il cantiere ne ha svelato le caratteristiche fondamentali, diffondendo i primi rendering (foto in alto), l’abitabilità e le prestazioni.

L’aspetto è un mix di classico e moderno in grado di esaltare sia una certa sportività sia la conquista di spazi vivibili, all’aperto e in cabina. Particolare interessante, le vetrate laterali corrono ininterrotte fino al parabrezza, senza la presenza di montanti: un espediente che regala slancio alla linea e luminosità agli interni, caratterizzati da un ambiente estremamente accogliente, con divani che invitano alla convivialità e finiture di gran pregio.

Decisamente interessante si profila il fly, che si allunga fino a sovrastare la zona di poppa, sfruttando un’area dinette supplementare, dotata di un tavolo con comando di sali-scendi che la trasforma in un secondo salotto elevato sul mare. Tutto ciò si somma all’allestimento del pozzetto, dove il divano a L si allunga ed aumenta di profondità per risultare più confortevole, mentre l’accesso alla zona storage esterna (o, a richiesta, cabina marinaio) può avvenire direttamente dallo specchio di poppa. Un mobile bar con ice maker e abbattitori per bottiglie può completare il setting. A prua non manca un grande prendisole, con cuscinerie uguali a quelle utilizzate sul fly, definite dal cantiere “un inno naturale all’ozio cui è difficile resistere”.

La zona giorno, già di proporzioni generose, è disposta quasi su un unico piano: la cucina, posta all’ingresso, e la zona living sono infatti separate da un dislivello di 25 cm. Nonostante la presenza di due gradini il senso di ariosità e di libertà di movimento è sorprendente e viene esaltato dalle succitate vetrate laterali che, superata la zona d’ingresso, corrono ininterrotte fino al parabrezza. In tal modo la luce naturale e la vista del mare diventano protagonisti indiscussi, aggiungendo piacevolezza al soggiorno a bordo.

La zona notte è costituita da tre cabine per 6 posti letto. La suite armatoriale si trova a centro barca e al suo interno – assicura il cantiere - ci si può muovere, per gran parte, in un ambiente a tutta altezza. Gli spazi storage della suite vengono definiti “impensabili”, con una cabina armadio attrezzata, alla quale si aggiunge una seconda colonna storage, oltre ai mobiletti a mezza altezza lungo la murata destra e allo spazio aggiuntivo sotto il letto per riporre gli oggetti più ingombranti. A prua è ubicata una cabina VIP definita dal cantiere “particolarmente comoda e spaziosa, al di sopra della media di mercato”. Nella lobby, invece, è stato ricavato lo spazio per poter installare una lavasciuga senza sottrarre spazio alla terza cabina a letti gemelli.

L’architettura navale sviluppata dall’ufficio tecnico R&D di Azimut-Benetti unita alla scelta di puntare su un sistema di propulsione composto da due Volvo Penta IPS 950, assicura non solo maggiori volumi a bordo, ma anche comfort, efficienza e manovrabilità. Secondo le anticipazioni fornite dal cantiere i due motori consentono una velocità massima di 31 nodi e una velocità di crociera di 27 riducendo sensibilmente consumi e rumorosità e rendendo ancora più semplici le operazioni di ormeggio.

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Martedì 12 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 13-01-2021 17:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA