Il nuovo yacht 580 di Ferretti

Il record di Ferretti: 11 unità già vendute del nuovo yacht 580 prima della presentazione al Boot di Düsseldorf

di Sergio Troise
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FORLI’ - A ottobre del 2022 è stato varato l’esemplare numero 1 e altre 10 unità sono state già ordinate dai rispettivi armatori. Prim’ancora della presentazione ufficiale, prevista al Boot di Düsseldorf in programma dal 21 al 29 gennaio, è dunque già un successo il nuovo Ferretti 580, yacht di 18,24 metri, con baglio massimo di 5, inequivocabilmente destinato a recitare una parte da protagonista nella fascia di mercato riservata agli yacht con flybridge di misura compresa tra 50 e 60 piedi.

In vista della premiere mondiale, è stato anticipato che sotto i riflettori del salone tedesco saranno in bella mostra anche altri gioielli di Ferretti Group: tre Riva (Rivamare, Dolceriva e Perseo Super), due Wally (Wallynano 37 e Wallypower 58) e il Pershing 6X. Insomma, una rappresentanza qualificata del miglior made in Italy nautico.

Ma l’attenzione massima sarà concentrata sul Ferretti 580, evoluzione del modello da sempre più apprezzato sul mercato, ora aggiornato implementando soluzioni innovative destinate a incrementare ulteriormente gli standard di comfort, lusso e benessere tipici della filosofia della holding guidata dall’avvocato Alberto Galassi.

Frutto della collaborazione tra il comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari e il dipartimento engineering del cantiere, il nuovo yacht esibisce un design firmato dall’architetto Filippo Salvetti (alla sesta collaborazione con Ferretti), mentre per gli interni ci si è affidati ancora una volta allo studio Ideaeitalia.

Gli esterni sono caratterizzati da un design accattivante, dalla forte personalità, con linee sportive e pulite che riprendono gli stilemi tipici del brand e riescono a trasmettere un’immagine di sportività nonostante la presenza del fly. Il profilo slanciato lo si deve alle ampie vetrate a murata che costituiscono un insieme di forme geometriche, ma anche alla forma piuttosto slanciata dello stesso fly, allestibile ricorrendo a due soluzioni diverse: l’area di poppa, infatti, può essere totalmente adibita al relax sul divano, oppure dotata di un bancone bar che rimane in collegamento con la cucina.

Più in dettaglio, alla vigilia della presentazione a Düsseldorf Salvetti ha spiegato che “il disegno della sovrastruttura nasce da un gesto, un dettaglio a forma di lama”, e ha aggiunto che “le grandi superfici vetrate e le altezze nette degli ambienti non inferiori a due metri donano grande visibilità, facendo di cielo e mare un unico panorama, altamente spettacolare”.

Tra le novità va sottolineata l’ampia possibilità di personalizzazione sia nel ponte principale sia in quello inferiore, che propone due layout, Classic e Contemporary, entrambi con tre cabine. La prima opzione prevede la cabina armatoriale a centro barca con l’integrazione di un’area studio o vanity, una cabina matrimoniale a prua e una doppia con letti singoli e doppi servizi. Nella seconda opzione, invece, lo studio che precede la cabina armatoriale viene trasformato in un terzo bagno. Altro punto d’interesse, la possibilità di avere sul pozzetto un bancone bar che grazie a una finestratura elettrica crea un’ampia area conviviale che valorizza l’unicum tra esterno e cucina.

La coperta prevede un camminamento perimetrale senza soluzione di continuità, alla stregua di un walkaround, con i passavanti ben protetti da una spalletta in vetroresina rialzata, su cui poggia la battagliola a totale sicurezza dei passeggeri. A prua si fa apprezzare un grande salotto open-air, articolato in due divani contrapposti e un doppio prendisole con ripiani sagomati per riporre oggetti e bicchieri.

Due le possibilità di motorizzazione: quella standard prevede una coppia di Volvo Penta D13 da 900 cv abbinati alle linee d’asse, in grado di spingere la barca alla velocità massima di 28 nodi e di tenere un’andatura di crociera di 24 nodi; in alternativa viene proposta una soluzione più performante da 1000 cv, sempre con propulsori D13 del costruttore svedese. A beneficio del comfort non mancano la timoneria elettroidraulica, il joystick di manovra, i correttori d’assetto Interceptor Humphree e gli stabilizzatori giroscopici.

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Venerdì 13 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 17-01-2023 15:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA