Un porto italiano

Al Salone di Düsseldorf non solo barche: l’Italia in primo piano nel turismo nautico, con i porti di Marinedi e Marina d’Arechi

di Sergio Troise
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Non solo barche: l’edizione 2023 del Boot di Düsseldorf , in programma dal 21 al 29 gennaio, metterà in mostra anche il meglio della portualità turistica italiana. Per la prima volta, infatti, ha annunciato la presenza al salone nautico tedesco Marinedi, il primo network in assoluto di marina nel Mediterraneo, con 5.500 posti barca in 14 porti in Italia.

E’ una novità interessante per la promozione del nostro Paese, e in particolare per lo sviluppo del turismo nautico: sin dal 2013, infatti, Marinedi amplia i servizi e le potenzialità già presenti sul territorio e sviluppa progetti per la creazione di nuove strutture. Tutto ciò gestendo direttamente, o in partecipazione con enti locali e privati, strutture portuali dedicate alla nautica.

“Saremo a Düsseldorf perché consapevoli che la nostra offerta è matura e di alto livello e, infatti, stiamo già ricevendo riscontri molto positivi dal mercato di riferimento” dice Renato Marconi, fondatore e Ceo di Marinedi -. Ogni marina del nostro gruppo – aggiunge - soddisfa le esigenze dei diportisti più esperti ed esigenti, dalla cura dell’imbarcazione al supporto alla navigazione, garantendo un soggiorno confortevole ed un’esperienza indimenticabile in alcune delle regioni più belle di tutto il Mediterraneo”.

Attualmente sono 14 i porti che rientrano nella rete del network, e toccano tutti i mari italiani, dal Mar Ligure all’alto e basso Tirreno, dallo Ionio all’Adriatico. Sono strutture caratterizzate da efficienza e qualità dei servizi, ma soprattutto in grado di valorizzare il territorio in cui operano, attirando un turismo nautico di qualità, che giova alle località costiere e all’entroterra.

Ed è proprio in questa ottica che alla vigilia del Salone di Düsseldorf i vertici del Gruppo hanno tenuto a sottolineare che tra gli obiettivi dichiarati c’è proprio l’intenzione di attirare l’attenzione dei navigatori del Nord Europa, tedeschi in testa. “In tal modo – dice il Ceo Marconi – valorizzeremo le peculiarità che distinguono ciascun marina della nostra rete nell’alveo dell’accoglienza Made in Italy e diffonderemo anche tra questi diportisti stranieri una cultura del mare che miri a tutelare e preservare le ricchezze del Mediterraneo. Un impegno che allo stesso tempo valorizzerà il tessuto socioeconomico dei territori interessati”.

In perfetta sintonia con i piani di Marinedi hanno deciso di tornare a Düsseldorf anche i responsabili di Marina d’Arechi, il moderno porto turistico di Salerno collocato in una suggestiva posizione geografica vicina a località come la Costiera Amalfitana, Positano, il Cilento e tante altre mete, tra bellezze naturali e siti archeologici come Pompei e Paestum, per non dire dell’incanto di Ravello, del mare di Punta Licosa e, più a Sud, di località come Palinuro e la Baia d’Infreschi. Verso Nord, poi, c’è il golfo di Napoli (città priva di un vero e proprio porto turistico) con le magnifiche isole di Capri, Procida e Ischia.

Una nota della società che gestisce la struttura salernitana ricorda che il Port Village di Marina d’Arechi è uno dei maggiori porti turistici del Mediterraneo, con 1.000 posti barca da 10 fino a 100 metri, uno specchio acqueo protetto di 340.000 metri quadri e una superficie complessiva di circa 400.000. Tra i pregi, la disponibilità di un cantiere dedicato a lavori di manutenzione e riparazione, un sistema idrico ed elettrico di prim’ordine (prese a 4 fasi, da 400, 250, 125 e 63 amp), 6 ristoranti e bar (anche con servizio a bordo), una spiaggia privata, un campo di padel, un eliporto e una serie di eventi musicali e d’intrattenimento.

Se non bastasse, a Düsseldorf verrà annunciata anche l’apertura, nel corso del 2023, di un’esclusiva terrazza sul mare affacciata sulla Costiera amalfitana. Bisognerà invece attendere ancora un po’ per il completamento del vicino aeroporto di Pontecagnano, per ora disponibile solo per voli privati. In compenso Salerno è l’unica città a Sud di Napoli collegata alla rete ferroviaria dell’alta velocità. E il treno può rappresentare una soluzione comoda per chi viene da Roma in su, lasciando la barca ormeggiata a Marina d’Arechi.

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Martedì 17 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 18-01-2023 19:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA