
Sanlorenzo-MAN insieme per realizzare uno yacht bi-fuel a metanolo verde: ridurrà le emissioni nocive fino al 70%
La nautica da diporto rappresenta soltanto lo 0,22% delle emissioni di gas serra dell’intero settore marittimo, ma è in atto un processo di modernizzazione delle tecnologie che prevede, in alcuni casi, cospicui investimenti e attività di ricerca e sviluppo mirate alla realizzazione di imbarcazioni sempre più rispettose dell’ambiente, capaci di anticipare i target fissati dall’International Maritime Organization (IMO) e dall’Unione Europea. Su questo versante i cantieri italiani sono in prima linea, e la più recente prova concreta di questa tendenza virtuosa si è registrata al Boot di Düsseldorf, dove Sanlorenzo, che da tempo ha fatto della sostenibilità una priorità strategica, ha presentato assieme ai motoristi tedeschi di MAN il progetto 50X Space per la realizzazione del primo yacht con propulsione bi-fuel a metanolo verde: una svolta che consentirà di ridurre le emissioni in navigazione fino al 70%, fissando un nuovo standard di sostenibilità nel settore dello yachting.
La presentazione, avvenuta nel corso del Blue Innovation Doc organizzato nell’ambito del mega salone tedesco, ha consentito a Massimo Perotti, amministratore delegato del Gruppo Sanlorenzo, di fare il punto sulle iniziative dell’azienda già intraprese e sugli obiettivi prefissati. “Siamo orgogliosi di presentare oggi, assieme ad un importante attore a livello mondiale come MAN, un ambizioso progetto che siamo certi contribuirà a rivoluzionare l’intero settore della nautica” ha dichiarato il manager, aggiungendo che “la scelta a favore di una mobilità e uno yachting sostenibili non è un’opzione ma una necessità”.
Secondo il numero 1 di Sanlorenzo “in questo momento più che mai l’industria e i servizi per le infrastrutture hanno il delicato ruolo di promuovere uno sviluppo del settore quanto più sostenibile possibile, facendo leva sulla collaborazione di tutti gli attori coinvolti. L’innovazione – ha aggiunto - è da sempre uno dei valori centrali per Sanlorenzo, che ancora una volta conferma di essere pioniere nell’introduzione di soluzioni all’avanguardia tecnologica. In tal senso, il progetto 50 X-Space fisserà un nuovo benchmark di sostenibilità per lo yachting, con benefici per l’intero settore e non solo”.
“In MAN Engines – ha detto da parte sua Mikael Lindner, direttore dell’azienda tedesca alleatasi con Sanlorenzo - siamo impegnati nel facilitare l’attività dei nostri clienti attraverso soluzioni sostenibili e all’avanguardia. L’utilizzo di carburanti alternativi, tecnologie ibride e a batteria sono una componente fondamentale della nostra trasformazione green. Siamo entusiasti di poter contribuire ulteriormente alla riduzione delle emissioni di CO2 in questo progetto tramite la motorizzazione bi-fuel a metanolo, in collaborazione con Sanlorenzo e con gli altri nostri partner”.
L’annuncio fatto a Düsseldorf – vale la pena ricordarlo – s’inserisce in un virtuoso programma mirato alla sostenibilità, avviato da tempo. Nel corso del 2024, com’è noto, Sanlorenzo ha compiuto in questo ambito passi significativi, con il lancio di due modelli rivoluzionari: il 50Steel, primo yacht al mondo dotato di un sistema Fuel Cell a metanolo verde, capace di trasformare il metanolo in idrogeno e poi in elettricità per alimentare gli apparati di hotellerie di bordo tramite un sistema totalmente carbon neutral; e BGH-HSV (Hydrogen Support Vessel) di Bluegame, prima chase boat con propulsione esclusivamente a idrogeno, a zero emissioni, in grado di raggiungere i 50 nodi con un’autonomia di 180 miglia, realizzata per supportare due team challenger della scorsa edizione della Coppa America.
La scelta di utilizzare il metanolo per l’alimentazione dei motori bi-fuel – è stato spiegato - nasce dal fatto che questo combustibile è una delle alternative più promettenti per il futuro del trasporto marittimo: è liquido a temperatura ambiente, biodegradabile e sicuro da maneggiare, non richiede un’infrastruttura dedicata ma solo l’adattamento di quella esistente, tanto da essere già disponibile in più di 100 porti a livello globale. Inoltre, se prodotto da fonti rinnovabili (il cosiddetto ‘’metanolo verde’’), è un carburante a emissioni zero, come richiesto dall’obiettivo net-zero.
E’ in questa ottica che in occasione della conferenza di Düsseldorf è stato ricordato che “il numero di imbarcazioni con motori a metanolo e corridoi verdi per il suo utilizzo è in costante aumento, soprattutto nel Nord-Europa, dove è garantita la disponibilità di metanolo verde per le navi passeggeri”.
Il varo del Sanlorenzo 50 X-Space è previsto per il 2027. L’obiettivo dichiarato è consentire una riduzione delle emissioni in navigazione del 70%. “In tal modo – è stato spiegato nel corso della conferenza svoltasi sotto le luci del Boot di Düsseldorf - Sanlorenzo supererà significativamente non solo l’obiettivo di riduzione del 70% fissato dall’IMO per il 2040, ma anche il più ambizioso obiettivo del 55% fissato dall’agenda Fit for 55 dell’Unione Europa per il 2030”.
Più in dettaglio, nel corso della presentazione è stato spiegato che “il sistema di propulsione bi-fuel previsto a bordo del 50 X-Space rientra nel progetto Life Mystic, promosso e co-finanziato dall’Unione Europea a cui il cantiere ha aderito in collaborazione con Ranieri Tonissi, sviluppatore partner di MAN per i motori, e Nanni Industries, per i generatori. Il progetto, coordinato da Sanlorenzo, è stato avviato nel giugno 2024, avrà una durata di 54 mesi e prevede un investimento complessivo di oltre 4,8 milioni di euro, con il 60% coperto da fondi EU nell’ambito della linea di finanziamenti “Circular Economy and Quality of Life” del programma Life.
Life Mystic prevede di ospitare a bordo di uno yacht due motori diesel MAN a 4 tempi ad alta velocità e due generatori diesel a 4 tempi della Nanni Industries, adattati per operare in bi-fuel metanolo verde/diesel. Lo scopo è di testare motori e generatori per yacht alimentati con una combinazione di diesel e metanolo, con risultati attesi significativi: riduzione di emissioni di gas serra, riduzione nel consumo di energia primaria fossile, e riduzione di contaminazione della qualità dell’aria.
Sanlorenzo si occuperà dell’adeguamento del design dell’imbarcazione riconfigurando le casse carburante diesel per contenere il metanolo e integrando il nuovo impianto di distribuzione e completando la conversione a bi-fuel dell’intera barca. Per la sua complessità – dicono i tecnici del cantiere - Life Mystic rappresenta un importante passo avanti nel percorso di sostenibilità del settore dello yachting e porterà benefici per tutta l’industria nautica, promuovendo lo sviluppo tecnologico ed il rafforzamento della catena di distribuzione di combustibili alternativi.”