L’Admiral 78m di TISG

TISG, varata la nuova ammiraglia Admiral 78m. Entro il 2026 il Galileo di 82 metri e l’Admiral di 100

di Sergio Troise
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E’ possibile costruire un mega yacht di quasi 80 metri in grado di coniugare bellezza, eleganza e comfort con l’innovazione tecnologica mirata al rispetto dell’ambiente imposto dai tempi e dall’ormai diffusa coscienza ecologica? Certo che sì. I cantieri italiani ne danno prova continua, dominando il mercato mondiale della categoria. E l’esempio più recente, “targato” TISG (The Italian Sea Group), primo produttore italiano di super yacht oltre i 50 metri (secondo il Global Order Book 2025) ne è la più recente testimonianza concreta. A Marina di Carrara, sede operativa del gruppo che controlla i marchi Admiral, Tecnomar, Picchiotti, Perini Navi, NCA Refit e Celi, è stato appena varato, infatti, l’Admiral 79m, vera e propria nave da diporto che va a collocarsi in testa alla flotta con il ruolo di nuova ammiraglia del brand.

“L’unicità di questo megayacht risiede nella nostra capacità di interpretare la bellezza in modo assoluto, scendendo in grande profondità in ogni singolo dettaglio” ha tenuto a dire Giovanni Costantino, fondatore e ceo di TISG, durante la cerimonia del varo, svoltasi alla presenza del team armatoriale, delle autorità locali, dei tecnici e delle maestranze che hanno contribuito alla creazione di questa imbarcazione definita in casa TISG come “un autentico capolavoro”.

“L’Admiral 78m – ha detto ancora Costantino - non è semplicemente un megayacht, ma una promessa di esperienze indimenticabili in mare, in grado di unire perfettamente innovazione, eleganza e un profondo rispetto per l’ambiente. Il futuro del lusso nautico è già qui – ha sottolineato il manager – ricordando che “alla base di tutto c’è una forte passione, una passione che nasce dall’essere italiani, da quell’italianità che ci rende unici in ogni ambito”.

Caratterizzata da uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio, la nuova imbarcazione si distingue per il suo rivoluzionario sistema di propulsione diesel/elettrico. Cuore pulsante dell’innovazione sono i generatori a giri variabili, gli Azipods che eliminano le vibrazioni e garantiscono una manovrabilità straordinaria, oltre a un pacco batterie ai polimeri di litio che consente di gestire i carichi in modo ottimale e di trascorrere alcune ore all’ancora in silenzio ed a zero emissioni. “Questo sistema – viene sottolineato dai tecnici del cantiere - consente di combinare performance eccezionali con il minimo impatto ambientale, ponendo l’Admiral 78m all’avanguardia della nautica green”.

“Il nostro progetto – informa una nota diffusa dal cantiere carrarese all’indomani del varo - non è solo un esempio di ingegneria sofisticata, ma anche una dichiarazione di intenti. L’approccio sostenibile adottato per questa imbarcazione garantisce un’efficienza energetica senza precedenti e riflette il nostro impegno nel perseguire soluzioni ecologiche nel settore nautico, dimostrando che lusso e sostenibilità possono coesistere armoniosamente. Con questa imbarcazione dimostriamo che il futuro della nautica sostenibile è già realtà”.

Tutto ciò premesso, a dire il vero non sono state fornite informazioni dettagliate su prestazioni e autonomia della nuova ammiraglia, anche se è facile immaginare che siamo in presenza di una nave in grado di sostenere traversate transoceaniche. Di certo si sa che l’architettura navale è stata curata direttamente da TISG, mentre interni ed esterni sono stati affidati allo studio internazionale Sinot Yacht Architecture & Design.

Con una lunghezza di 78 metri, una capacità di 12 ospiti e un design senza pari, questo nuovo Admiral si inserisce dunque tra i megayacht più esclusivi e innovativi al mondo. E infatti, nella nota del cantiere diffusa all’indomani del varo si legge che “ogni suo angolo è pensato per offrire il massimo del lusso e della privacy”.

A giudicare dall’unica immagine per ora disponibile, gli esterni del nuovo Admiral si fanno apprezzare per una linea pura e dinamica che scorre con eleganza da prua a poppa, dando vita a un design affascinante, che conquista al primo impatto. Facile immaginare ciò che si potrà provare una volta a bordo, dove alle tradizionali aree relax progettate per godersi sole, mare e tempo libero in compagnia, si sommano i “valori aggiunti” della piscina di 6 metri, di una Spa esclusiva, di un’area Dive per gli appassionati di immersioni, di una palestra all’avanguardia, di un garage con tender e toys di varie dimensioni e – last but not least - di un ponte elicottero Touch&Go.

In casa TISG procedono, intanto, a ritmo serrato anche i lavori di outfitting del megayacht Admiral Galileo 82m, progettato dal Centro Stile del cantiere in collaborazione con lo studio londinese Bannenberg Rowell che ha curato il design degli interni. Se non bastasse, vanno avanti anche i lavori per quella che entro un anno diventerà la nuova ammiraglia del cantiere, ovvero l’Admiral 100, mega nave da diporto lunga 100 metri, attualmente il più grande yacht in costruzione in Italia, che dovrà festeggiare il battesimo dell’acqua nel corso del 2026.

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Lunedì 3 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA