Una passata edizione del Salone di Venezia

Tutto pronto per il Salone di Venezia: dal 29 maggio al 6 giugno all’Arsenale il meglio delle barche di ieri, di oggi e di domani

di Sergio Troise
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VENEZIA - Una delle città che ha sofferto di più per le limitazioni imposte dalla pandemia è stata certamente Venezia, capitale mondiale del turismo, ma anche della nautica: nessun’altra città al mondo, infatti, vive un rapporto più intenso con il mare. Dalla romantica gondola fino ai motoscafi e ai traghetti per il trasporto pubblico è, da sempre, tutto un via vai nella laguna. Ed è forte anche la vocazione al diporto dei veneziani e di tanti armatori di grandi e piccole imbarcazioni che amano frequentare la Serenissima e i suoi dintorni, magici luoghi disseminati lungo la costa dell’alto Adriatico, affacciati sul quel versante orientale della nostra penisola che guarda verso la Croazia e, di porto in porto, spinge lo sguardo verso un orizzonte che porta alle coste e alle isole della Grecia, nel cuore dell’Egeo.

E’ con questa consapevolezza che Venezia “riapre” le porte con un evento dedicato alla passione per il mare: parliamo del Salone nautico, in programma dal 29 maggio al 6 giugno. Sarà una rassegna dedicata al diporto che vedrà in prima linea alcuni cantieri di grande prestigio, in testa Ferretti Group, che sin dalla prima edizione si è schierato a sostegno dell’evento in laguna, preferendolo al Salone di Genova, dove negli ultimi anni non ha presentato nemmeno uno degli yacht dei suoi marchi più prestigiosi, limitandosi ad una presenza istituzionale, con imbarcazioni destinate alle forze dell’ordine. Come mai? Perché i vertici del Gruppo ritengono Cannes e Montecarlo le uniche sedi degne di rappresentare i propri marchi sulla scena occidentale, e Venezia la location ideale per affacciarsi al mercato del versante orientale.

Lo ha detto chiaramente l’amministratore delegato di Ferretti Group, Alberto Galassi, alla vigilia del Salone in laguna. “Non esistono saloni nautici dal Libano fino a Venezia, passando per Turchia, Grecia, Croazia, Slovenia. C’è una buona metà del mar Mediterraneo che ha adesso la possibilità di avere un unico salone nautico. Siamo grati a Cannes e a Montecarlo per quanto fatto negli anni scorsi, ma con tutto il rispetto io scelgo anche Venezia, non ci penso un secondo. In Arsenale presenteremo il Ferretti 1000, il più grande motoryacht mai prodotto con questo marchio. E sottolineo che è di un armatore francese, contento di essere in Laguna”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Gianguido Guidotti, Ceo del gruppo Bénéteau, produttore sia di barche a vela sia a motore: “Ho una grande passione per la città di Venezia – ha detto il manager -. Questa città rappresenta l’hub ideale per creare un evento nautico internazionale che abbia visibilità sul Mediterraneo orientale, ora totalmente scoperto. Non si può non sfruttare la possibilità che offre Venezia di praticare una sinergia tra cultura e mare. Vedo che l’interesse nei riguardi di questo Salone è cresciuto tanto tra la prima e la seconda edizione e lo considero l’inizio di qualcosa di molto importante. C’è anche tanto spazio per i servizi legati alla nautica, la tecnologia e il turismo”.

Nel campo delle imbarcazioni a motore le ammiraglie saranno il succitato Ferretti 1000 (con i suoi 30 metri è la barca più grande della gamma Ferretti Yachts) e il DP 100 esposto dai “padroni di casa” del cantiere Dalla Pietà, pure lungo 30 metri. Ferretti Group coglierà l’occasione anche per rivelare la neonata versione fuoribordo dell’X43 Wallytender e per presentare il progetto del Riva 68 Diable, di recente deliberato.

Il Gruppo Azimut-Benetti esporrà invece Magellano 26, ultima nata della serie, ma non porterà a Venezia il Grande Trideck appena presentato (con un evento da remoto). Tra le new entry dell’ultimissima ora anche l’EVO V8, che è, con 24 metri, la nuova ammiraglia del cantiere Blu Emme Yachts. Tra i battelli pneumatici hi-tech spicca l’Anvera 42, ma non mancheranno altre proposte non meno interessanti. Nel campo della vela l’ammiraglia è il Mylius 76, cantiere con sede in provincia di Piacenza che si dedica alla costruzione di performance cruiser, spesso vincenti in regata, recentemente protagonista di un riassetto aziendale che porterà a un rinnovamento della gamma.

Saranno 220 le imbarcazioni esposte, 160 gli espositori. Cuore dell’evento l’Arsenale, messo a disposizione dalla Marina Militare, che è partner dell’organizzazione, affidata dal Comune di Venezia alla società Velar Spa. Il bacino acqueo allestito per l’esposizione misura 50.000 metri quadri, con più di 1.500 metri di pontili e banchine, oltre 250 ormeggi, 13.000 metri quadri dedicati alle prove in acqua. Non mancheranno 200 postazioni dedicate alle barche presentate a secco; sono 10.000 i metri quadri predisposti per l’esposizione al coperto, 30.000 per l’esposizione open air. Non mancano ristoranti e bar, aree relax e didattica, spazi per meeting ed eventi collaterali come le esposizioni della Biennale Arte 2021. Tra le attrazioni collaterali, l’esposizione di natanti storici e militari e imbarcazioni tradizionali veneziane.

Al di là degli spazi e delle attenzioni dedicati alla tradizione e alle produzioni più recenti, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha tenuto a sottolineare anche altri aspetti. “Al Salone – ha detto il primo cittadino - non ci saranno solo imbarcazioni da diporto, ma anche barche da lavoro, di servizio, trasporto, in quanto vogliamo rappresentare tutto quello che naviga. E poi – ha aggiunto il sindaco - dove, meglio che a Venezia, discutere di trasformazione energetica, impatto ambientale, design nautico? Il Salone sarà insomma anche un luogo di dibattito su come rinnovare e cambiare il nostro rapporto con il mare”.

Fin dalla prima edizione del 2019, del resto, il Salone di Venezia ha dimostrato la sua attenzione ai temi dell’ambiente e della transizione energetica. Una sezione speciale dell’evento sarà dunque dedicata alle barche con propulsione elettrica, che saranno protagoniste anche di una gara, la Venice E-REGATTA. Tra le barche al via anche l’Anvera E-lab, imbarcazione planante monocarena in carbonio la cui propulsione elettrica è stata realizzata insieme a TecnoElettra, con l’obiettivo di battere il record di velocità a emissioni zero. Nella sezione dedicata all’innovazione sarà protagonista anche il Candela, motoscafo “volante” sollevato da foil (soluzione molto interessante per Venezia vista la ridotta produzione di moto ondoso).

Due le manifestazioni sportive previste: l’arrivo della famosa prova motonautica Pavia–Venezia, che torna dopo anni di assenza con la partecipazione di oltre cento imbarcazioni e con rigide procedure di sicurezza, e il Campionato Italiano Match Race, che avrà protagonisti grandi campioni come Tommaso Chieffi e Vasco Vascotto e giovani promesse della specialità che trova la sua massima espressione nella Coppa America.

Proprio il massimo evento velico sarà il protagonista di un talk show in programma sabato pomeriggio alle 18: il titolo è “Luna Rossa e il Moro di Venezia, le grandi avventure italiane in Coppa America”. Previsti gli interventi di Max Sirena e Gilberto Nobili, che hanno condotto il team Luna Rossa Prada Pirelli nell’ultima edizione, e di Tommaso Chieffi che ha partecipato a diverse campagne di Coppa ed è stato tattico del Moro di Venezia. Per la prima volta in Italia, inoltre, il pubblico potrà vedere la Prada Cup conquistata a Auckland dal team voluto da Patrizio Bertelli.

Molti i convegni dedicati ai problemi dell’ambiente marino e della nautica. A cura della Marina Militare, si terrà un incontro dedicato alla protezione del mare e delle sue risorse, tra tutela ambientale, interessi economici e considerazioni strategiche. Domenica mattina il titolo del momento culturale è “Waterfront e sviluppo della nautica”; lunedì mattina “Yacht design e sostenibilità”, a cura di Carlo Nuvolari, responsabile scientifico del Salone. A seguire un ricco programma che comprende anche interventi di Assonautica, CNR Ismar, IUAV, Compagnia della Vela e altri. Stranamente non è previsto in alcun modo il coinvolgimento di Confindustria Nautica, storicamente “schierata” con Genova (dove organizza il “suo” salone rivolto al mercato del Mediterraneo occidentale) e in genere diffidente verso altre manifestazioni fieristiche.

Per chi acquista un biglietto d’ingresso al Salone sono previsti sconti tra il 15 e il 25% su parcheggi, tour guidati, percorsi gastronomici della tradizione e esercizi commerciali riconoscibili da una vetrofania. Interessante la possibilità di arrivare a Venezia con la propria barca e, prenotando preventivamente, ormeggiare gratuitamente per tre giorni (con tariffe agevolate nei giorni successivi) a Marina Sant’Elena o a Marina Certosa.

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Mercoledì 26 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 28-05-2021 18:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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