NAPOLI - Doveva essere una delle star annunciate dello Yachting Festival di Cannes, ma la cancellazione del salone francese ha costretto Fiart Mare a rinunciare alla vetrina internazionale per il neonato 43 Seawalker, varato il 22 agosto nelle acque di Baia (Napoli), lì dove sorge il cantiere fondato dal compianto Ruggiero Di Luggo, indimenticato precursore, in Europa, delle costruzioni in vetroresina, con la piccola Concita del 1960.
Le preoccupazioni legate alla diffusione della pandemia hanno consigliato di allestire nulla più d’una piccola cerimonia privata: al varo erano presenti dunque soltanto manager e tecnici del cantiere e le maestranze. Subito dopo la barca è partita per la Francia. L’esemplare numero 1 è stato infatti acquistato da un cliente d’Oltralpe: trait d’union fra Fiart Mare e l’armatore è stato il Gruppo OMV Yachting, organizzazione che opera in Costa Azzurra, nelle sedi di Port Grimaud e di Saint-Tropez.
Il nuovo Seawalkwer 43 di Fiart Mare rilancia il fortunato concept di barca mediterranea già proposto sin dal 2012 con il più piccolo 33 Seawalker, modello perfettamente in grado di assolvere alla sua funzione nell’uso giornaliero o per fare crociera veloce. Lungo 13,84 metri per 3,99 di larghezza, il 43 ha un design di coperta walkaround caratterizzato da un allestimento modulare e al suo interno propone due vere cabine: a prua con letto matrimoniale e altezza fino a 1,80 metri, a poppa con letti singoli affiancati. Entrambe sono servite da un grande bagno con box doccia separato.
Come ormai consuetudine su tutte o quasi le barche di nuova generazione, sono previste varie possibilità di personalizzazione. In alternativa possono essere dunque richieste soluzioni diverse, come l’allestimento di una dinette interna in sostituzione della cabina di poppa, comunque trasformabile in letto, altrimenti con un vasto locale storage: configurazione interessante anche per quegli armatori che vogliano utilizzare il Seawalker 43 come unità a supporto di una mothership di lusso.
Nel caso dell’esemplare numero 1, cantiere e armatore hanno concordato un allestimento che prevede un pozzetto caratterizzato da un grande prendisole, un divanetto e due tavoli mobili, capaci di rendere gli spazi più versatili. Tra gli optional è prevista anche la grande plancia di poppa con movimentazione elettroidraulica che, immergendosi, oltre ad agevolare l’acceso al mare facilita il varo e l’alaggio del tender di bordo. E non manca, nella lista delle dotazioni a richiesta, un T-Top con prolunga fino a poppa a mezzo di una tenda, a protezione della postazione di guida. Quest’ultima prevede tre sedute, plancia protetta da un ampio parabrezza, assolutamente completa in termini di strumentazione e schermi per l’interfaccia con servizi, impianti e motori.
Fra le sei configurazioni disponibili in termini di motorizzazioni e sistemi di propulsione - tre con piedi poppieri Volvo Penta, D4 e D6, e tre con gli IPS Volvo Penta, serie 500, 600 e 650 – l’armatore del primo Fiart 43 Seawalker ha optato per gli IPS 600 (due per 440 hp). Le velocità dichiarate oscillano tra i 36 e i 42 nodi. Stranamente non sono previste, almeno per ora, opzioni fuoribordo, ormai molto diffuse anche in Europa su barche di queste dimensioni, sull’esempio di quanto avviene in America. I prezzi partono da 450.000 euro più IVA.