il nuovo Cetera 60

Meglio tardi che mai: varato il nuovo Cetera 60, inedito yacht multispace firmato da Francesco Guida

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

BAIA (NAPOLI) - Si è fatto attendere, ma finalmente è arrivato, con il suo carico di novità tutte da scoprire. Parliamo del Cetera 60, motoryacht multispace di 19 metri firmato da Francesco Guida, al quale si deve riconoscere la genialità del concept e la notevole carica d’innovazione introdotta nel progetto. Un progetto nato dalla collaborazione tra lo stesso Guida e Fiart Mare, titolare del nuovo marchio Cetera assieme a due guru del settore che rispondono ai nomi di Salvatore Serio, presidente di JJL (in passato azionista di maggioranza del gruppo Dufour) e Paolo Francia, ex dirigente di cantieri come Riva e Wally e oggi titolare di CorseT, società specializzata nella produzione di prototipi per l’industria nautica.

Il varo è avvenuto, con una semplice cerimonia, nella sede di Fiart Mare a Baia (Napoli), alla presenza di pochi intimi. Eppure si tratta di uno dei vari più attesi delle ultime stagioni nautiche. Inizialmente si era ipotizzato addirittura di mettere la barca in acqua entro la fine del 2019, poi si era parlato d’inizio 2020, ma non si fece in tempo per il Boot di Dusseldorf. Il lockdown ha fatto il resto. Ma ora, finalmente, è tutto pronto per la presentazione in pompa magna al Salone di Genova (1-6 ottobre), dove il Cetera verrà esposto nella darsena grande (Marina E, Stand YE01-YE03).

In occasione del battesimo dell’acqua è trapelato che il nuovo yacht è il primo di una famiglia che comprenderà modelli più grandi, sviluppando il concetto base della valorizzazione degli spazi. In proposito vale la pena ricordare che per questo primo Cetera Francesco Guida ha elaborato un layout che razionalizza ogni spazio in funzione di una vivibilità totale: basti dire che la living area è di 146 metri quadri, circa il 20% in più di un normale motoryacht fly di pari categoria.

Il layout prevede tre cabine: master con bagno en suite, una VIP con matrimoniale e bagno e una ospiti con letti affiancati, sempre con bagno en suite. A bordo c’è poi un’ulteriore cabina, l’unica sottocoperta, collocata a pruavia dello scafo, destinata all’equipaggio, ancora una volta con bagno dedicato. Alla zona notte si aggiungono un salone interno con dinette pranzo e bar, e due pozzetti: a poppa, classico, dedicato al contatto col mare; a prua una grande area lounge attigua al salone interno che offre massima privacy, specie quando lo yacht è all’ormeggio all’interno di un porto. La cucina, assieme alla zona pranzo, è sull’ampio ponte superiore (chiudibile) dove si trova anche la stazione di governo.

Leitmotiv in grado di caratterizzare l’estetica e la godibilità dell’imbarcazione è l’ampio uso del vetro: sottolinea l’eleganza del design, accentuata dall’alternarsi di pieni e vuoti, luci e ombre, superfici opache e superfici vetrate, e al contempo inonda ogni ambiente di luce naturale, sottolineandone l’ampiezza.

Per la motorizzazione sono stati adottati i Volvo Penta D8 2x600 hp common-rail da 7,7 litri e 6 cilindri in linea con turbo a doppia mandata e compressore volumetrico e sistemi di propulsione IPS 800. Quanto basta – secondo le prime anticipazioni del cantiere – per spingere la barca fino a 28 nodi di velocità massima. A Genova verranno comunicati listino, lista degli optional e condizioni di vendita.

 

  • condividi l'articolo
Venerdì 18 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 19:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA