L'edizione scorsa del Salone nautico di Venezia

Venezia prepara la terza edizione del Salone che guarda a Est. Lusso e hi-tech sostenibile al centro del programma

di Sergio Troise
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VENEZIA - Dal 28 maggio al 5 giugno andrà in scena la terza edizione del Salone nautico di Venezia, nove giorni dedicati alla passione per il mare, tra yacht e superyacht, prove in acqua, convegni, esposizioni e regate. Nella conferenza stampa di presentazione è stato ricordato che la fiera allestita con il contributo della Marina Militare (mette a disposizione le strutture in acqua e a terra dell’Arsenale) richiamerà alcuni dei nomi più importanti della cantieristica italiana e straniera con l’obiettivo di consolidare la posizione della città lagunare come punto di riferimento per l’Adriatico lungo la rotta che porta fino a Istanbul, lungo il Mediterraneo orientale. Tra gli scopi primari della manifestazione anche la promozione della sostenibilità, tema obbligato in questi tempi di transizione energetica.

In questa nuova edizione crescerà del 25% il numero delle imbarcazioni esposte, che passa da 240 a 300 (240 in acqua) per una lunghezza totale di 2,7 km. Il 98% degli espositori dell’edizione del 2021 ha riconfermato la propria presenza, facendo salire il totale dei presenti a 200. “Un dato che dimostra la fiducia data alla manifestazione” ha tenuto a sottolineare il direttore commerciale del Salone Alberto Bozzo.

Hanno confermato la loro presenza grandi gruppi leader del Made in Italy come Azimut-Benetti e Sanlorenzo, e sopratutto Ferretti Group, che tre anni fa è stato il primo a dimostrarsi interessato ad accendere la scintilla di questo Salone affacciato sul versante orientale del Mediterraneo. In questa ottica la grande holding della nautica di lusso italiana coglierà l’occasione per presentare alcune novità in prima assoluta, come l’atteso Wallypower 58 e il più piccolo 43X, che saranno al fianco di una delle ammiraglie, il Custom Line 106 di 32 metri.

“Dal Libano a Venezia questo è l’unico Salone in grado di rappresentare al meglio il Made in Italy della nautica, e per questo sono già preoccupato in vista del 2023, quando ci sarà battaglia per i posti” ha dichiarato il Ceo di Ferretti Group Alberto Galassi. “Venezia – ha aggiunto - è la città più bella del mondo, offre logistica, la Biennale, i musei, ospitalità di prim’ordine, e tutto ciò fa la differenza con altre location. Il privilegio di esserci è nostro e inviteremo i nostri clienti a vedere le barche più belle del mondo nella città più bella del mondo”.

Ha confermato la presenza, come detto, anche Azimut-Benetti. Il gruppo controllato dalla famiglia Vitelli si presenta per la seconda volta con una flotta importante, che avrà nel Magellano 66 la propria punta di diamante. “Abbiamo creduto nel Salone di Venezia fin dall’inizio e siamo felici di rinnovare la nostra partecipazione anche quest’anno – ha detto la vicepresidente Giovanna Vitelli -. La sua importanza e il suo prestigio – ha aggiunto - derivano non soltanto dal carattere internazionale della cornice, da sempre meta di visitatori in particolare dalla Mitteleuropa e dai Paesi dell’Est, ma anche dalla grande creatività e professionalità nell’organizzazione, di cui viene data prova anno dopo anno. Questo costante impegno e passione permettono al nostro cliente di vivere un’esperienza unica, in linea con i valori e la filosofia di Azimut”.

Espone per la prima volta a Venezia Sanlorenzo, che nelle scorse settimane è già stato protagonista della primavera veneziana quale sponsor del padiglione Italia della Biennale Arte, con un abbinamento che unisce la sua vocazione industriale all’opera di Gian Maria Tosatti. Il cantiere ligure sarà presente con diverse barche ma soprattutto con il 32 metri SL106 che incarna il core business della produzione.

“Siamo felici di partecipare, era necessario un Salone sul mercato orientale” ha dichiarato Massimo Perotti, executive chairman di Sanlorenzo, ricordando anche l’impegno su altri fronti. “A Venezia – ha detto - siamo già main partner del padiglione Italia, lo saremo anche per la Biennale Architettura e ci concentreremo sempre più sulla città. La nautica italiana – ha aggiunto Perotti - è leader al mondo e questo deve diventare il Salone dei super yacht e delle navi da diporto, comparto in cui noi italiani siamo leader, costruendo 550 navi su un totale di 1024”.

Made in Italy a parte, dall’Inghilterra ha prenotato un ruolo da protagonista anche Sunseeker: “Una presenza che apre la manifestazione veneziana al respiro internazionale” osserva il Ceo di Sunseeker International Andrea Frabetti, annunciando che il marchio britannico sarà presente con barche molto rappresentative del made in England come il 65 Sport Yacht e il 68 Manhattan. Sunseeker, del resto, ha avviato già da tempo una politica di espansione sul versante adriatico e dispone infatti, con Sunseeker Italy, di uffici commerciali di riferimento in Croazia e in Montenegro.

In base alle anticipazioni fornite dagli organizzatori di Vela Spa, il Salone di Venezia ospiterà anche, in anteprima mondiale, il neonato Anvera 58. Altre novità sono annunciate da Monachus con il nuovo 70, Absolute con il 56 Fly, Sessa con il C3X. Tutto da scoprire anche il tender Falcon. Tra le barche a vela da segnalare le presenze di Beneteau, More, Wauquiez e il nuovissimo Lagoon 50.

La vela avrà un ruolo importante, soprattutto in chiave green. La terza edizione del Salone di Venezia si presenta infatti con il proposito di porre la sostenibilità ambientale al centro dell’attenzione. Lo ha ricordato in sede di presentazione il direttore di Vela Spa Fabrizio d’Oria, sottolineando che sarà data molta attenzione al comparto emergente della navigazione a emissioni zero.

Saranno 36 le imbarcazioni elettriche esposte. Da citare Yamaha, che dopo l’anteprima del settembre scorso a Genova ripropone Harmo, motore elettrico montato su Respiro, barca prodotta da Venmar proprio a Venezia. Nell’occasione il colosso giapponese presenterà il programma Yamaha Switch On, ovvero lo sviluppo della strategia dell’elettrificazione, che coinvolgerà non solo la divisione nautica, ma anche quella motociclistica (con il nuovo scooter NEO’s, che si potrà provare durante il Salone) e quella tutta da scoprire dell’e-bike, con un progetto rivoluzionario che sarà svelato pienamente nei prossimi mesi.

Altri protagonisti sul fronte dell’elettrico saranno Huracan e Torqeedo, mentre il cantiere svedese Candela presenterà in prima mondiale a Venezia il nuovo C8 e l’inedito progetto di “water taxi” foiling. Aqua Superpower, partner tecnico del Salone, presenterà nuove stazioni di ricarica.

Da sempre pioniere e promotore dell’elettrico nella nautica, Frauscher Italia sarà presente a Venezia con TimeSquare 20, il primo catamarano a emissioni zero. L’innovativo – e silenziosissimo – scafo del cantiere austriaco monta due motori fuoribordo elettrici con una potenza continua fino a due volte 10 kW e una capacità della batteria fino a 30 kWh. Secondo le anticipazioni del cantiere “forniscono una propulsione molto efficiente che permette di raggiungere alte velocità in totale silenzio”. A tutto ciò si sommano un’area salotto e una zona relax estremamente generose. Assieme al suo modello più recente, Frauscher esporrà a Venezia anche il 1212 Ghost, un day cruiser essenziale, perfetta sintesi tra stile e praticità.

Un altro cantiere impegnato da sempre sul fronte della sostenibilità e del rispetto dell’ecosistema marino è Arcadia, produttore di yacht fuori del comune, in buona parte alimentati sfruttando l’energia prodotta da pannelli solari e capaci di ridurre sensibilmente i consumi grazie a innovativi sistemi di ibridizzazione. A Venezia il cantiere napoletano prenota dunque un ruolo da protagonista esponendo uno dei suoi modelli di maggiore successo: lo Sherpa 80 XL, uno yacht di 24 metri di lunghezza che rappresenta al meglio i più affascinanti punti di forza del brand: una connessione perenne con l’ambiente marino e una totale continuità tra gli spazi esterni e interni inondati dalla luce naturale.

Interessanti anche alcune proposte in chiave green annunciate da aziende produttrici di accessori per la nautica. Su tutte quelle del colosso Besenzoni, che ha lanciato già da qualche anno sul mercato Be Electric, una gamma di prodotti in continuo ampliamento per yacht e superyacht completamente elettrici ed eco-friendly. Al Salone di Venezia Besenzoni esporrà prodotti della serie BeElectric: LaPasserella e il Salpancora e la PI 461 MISS, una delle passerelle esterne automatiche telescopiche più apprezzate nella gamma per la sua leggerezza e funzionalità.

In questo scenario dominato dalla promozione della navigazione “pulita” non mancherà la seconda edizione della E-Regatta (competizione riservata a imbarcazioni a emissioni zero) e, soprattutto, darà spettacolo l’E1 Racebird, l’avveniristica imbarcazione “volante” (su foil) progettata per l’E1 Series, una sorta di campionato di Formula E del mare che prenderà il via nel 2023, con un equipaggio veneziano già iscritto, che sarà presentato proprio in occasione del Salone.

L’attento sguardo sul futuro della navigazione non escluderà comunque l’attenzione alle tradizioni marinare. Come sempre, dunque, troveranno spazio nel Salone le imbarcazioni della cantieristica tradizionale veneziana, e non mancheranno manifestazioni motonautiche storiche, come l’arrivo della Pavia-Venezia.

Per il sindaco della città Luigi Brugnaro è una grande soddisfazione aver portato a compimento lo slogan lanciato per la prima edizione, quando aveva dichiarato che l’arte navale torna a casa. “Ringrazio i cantieri che danno fiducia al Salone – ha detto il primo cittadino -. Venezia è il palcoscenico migliore per i prodotti d’eccellenza della nostra cantieristica, in quanto sa unire la tradizione ai temi della modernità”. Non sono mancati i ringraziamenti alla Marina Militare “per la collaborazione che consente di allestire l’Arsenale” e riferimenti all’impegno sul rispetto ambientale, tema al centro delle attenzioni dell’amministrazione comunale, come ha tenuto a sottolineare ancora Brugnaro, ricordando che Venezia si è candidata a capitale mondiale della sostenibilità.

L’ammiraglio Andrea Romani, comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio Marina Militare di Venezia, ha ricordato da parte sua che “la Marina Militare ha condiviso sin dall’inizio il progetto del sindaco di organizzare un salone nautico all’Arsenale, mettendo a disposizione i propri spazi e specchi acquei”. La Marina sarà dunque presente al Salone sia con propri stand, sia portando tre importanti navi (nave Procida, nave Comandante Tedeschi e, in riva San Biagio, nave Comandante Foscari) sia organizzando l’esibizione di un team di aviolancio da due elicotteri, con atterraggio di precisione nelle acque dell’Arsenale.

L’Arsenale – vale la pena ricordarlo - è un bacino acqueo di 50.000 metri quadri, all’interno del quale saranno installati oltre 1.000 metri lineari di pontili e 30.000 metri quadri di spazi espositivi esterni. Le grandi tese, che in passato hanno accolto la costruzione delle galere, accoglieranno il meglio del design e dell’arredo nautico, esposizioni artistiche e la cantieristica artigianale veneziana per un totale di 5.000 metri quadri.

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Lunedì 23 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 28-05-2022 20:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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