Gli ori olimpici Ruggero Tita e Caterina Banti

Youth Sailing World Championship 2024 all'Italia: una Olimpiade della vela giovanile a ridosso dei Giochi francesi e dell'America's Cup

di Francesca Lodigiani
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Il 2024 per il pianeta vela sarà un anno col botto e l’Italia avrà un ruolo di rilievo in tutto questo. Sì perché lo Youth Sailing World Championship, il Mondiale della vela giovanile, nonostante la concorrenza accesa di molte nazioni agguerrite, è stato assegnato da World Sailing, la Federazione Internazionale, all’Italia e si svolgerà nell’alto Lago di Garda dal 13 al 20 luglio 2024. L’ultimo grande evento internazionale a ridosso delle Olimpiadi di Marsiglia, alle quali seguirà poi a Barcellona l’America’s Cup e a seguire il Vendée Globe, il giro del mondo in solitario con timonieri oceanici italiani, a partire da Giancarlo Pedote, alla sua seconda esperienza. 

Quando si parla di vela giovanile si intende quella praticata degli under 19. Le nuove leve che statistica vuole saranno le future medaglie olimpiche. E’ successo a campioni come Russell Coutts, Robert Scheidt e Ben Ainslie. E’ successo anche ad Alessandra Sensini, oggi responsabile della vela giovanile di Federvela, e  a Ruggero Tita, oro a Tokyo in Nacra 17,  per parlare dei più recenti medagliati di casa.

Avere un mondiale giovanile nelle acque di casa implica,  nel formato attuale, un impegno titanico. Le discipline in gara, coniugate al maschile, al femminile e doppio misto, sono 11: 29er e Nacra 15, fratelli piccoli degli olimpici Nacra 17 e 49er, e poi ILCA 6 ( già Laser), 420, Formula Kite e Windsurf Youth IQFOIL. Per un totale previsto di oltre 1000 persone tra atleti e tecnici di oltre 80 nazioni. Con in più l’impegno a carico dell’organizzazione a fornire in loco a tutti, tranne che ai cultori del Kite, le barche con le quali correre, per non parlare dei mezzi di assistenza, di quelli per gli allenatori e  per gli ufficiali di regata che orchestreranno i numerosi campi di gara. Un impegno organizzativo possibile unicamente  con l’unione di  più forze e non  solo della FIV e dei 6 circoli coinvolti,  e cioè Fraglia della Vela Riva, Lega Navale di Riva del Garda, Circolo Vela Arco, Circolo Surf Torbole, Circolo Vela Torbole e Fraglia Vela Malcesine, ma anche di istituzioni locali e nazionali. 

Non a caso oggi, lunedì 13 febbraio, alla presentazione organizzata nella Sala Parlamentino di via della Panetteria in centro a Roma,  oltre al Presidente di Federvela Francesco Ettorre, a fare gli onori di casa, al Presidente del CONI Giovanni Malagò, il non velista più vicino alla vela in assoluto e a Walter Cavallucci, attivo membro italiano del Council di World Sailing,  c'erano tra gli altri,  due ministri, Andrea Abodi  (Sport e i Giovani) e Sebastiano Musumeci (Mare), il Sottosegretario all’ambiente Claudio Barbaro e l’AD di Sport e Salute Vito Cozzoli. Un parterre, al quale si sono uniti i rappresentanti del Trentino,  che per il movimento velico italiano costituisce veramente una prima assoluta. 

Per un evento velico secondo solo ai Giochi,  un coinvolgimento che parla anche di sinergia Sport- Turismo- Ambiente,  giocata su specchio acqueo. Tra l’altro in una location in qualche modo baricentrica rispetto all’Europa continentale,  che è stata ed è palestra velica  di tanti campioni, anche  stranieri. 

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Lunedì 13 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 14-02-2023 13:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA