Il cruscotto di un'auto

Auto, ecco l'istruttore robot per guidare meglio: come funziona e per quali veicoli serve

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Un istruttore virtuale per aiutare il pilota nella guida del proprio veicolo. E questo è possibile ancora una volta grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale. Al Motor Valley Fest, in svolgimento fino al 5 maggio a Modena, Johannes-Joerg Rueger, presidente di Bosch Engineering, rivela lo sviluppo dell'applicazione di Intelligenza artificiale generativa denominata Bosch Engineering Application Suite for Track-Racing per le auto da 300 km/h e oltre.

«Noi sappiamo bene di cosa ha bisogno un pilota in pista - sottolinea Rueger - ma non tutti coloro che guidano un'auto sportiva o una hypercar possiedono tutte le competenze di un pilota che gareggia in pista». Senza le dovute conoscenze, quindi, c'è il rischio di imbattersi in un'esperienza costosa e pericolosa.

Le funzioni dell'istruttore robot

Più di un semplice aiuto per una corsa in pista o per una gara. Ma, come continua a spiegare il presidente di Bosch, è «un vero e proprio track guardian che mette insieme sicurezza e prestazioni».

Un insegnante o un co-pilota che analizza costantemente il comportamento di guida in background. Con questo aiuto è possibile essere sempre più veloci in pista senza compromettere la propria sicurezza. Il sistema «confronta la traiettoria guidata con quella ideale generata dall'intelligenza artificiale», spiega il presidente della multinazionale tedesca. E lo fa tenendo conto dell'influenza di tutti gli elementi che rendono unica un'automobile: pneumatici, sospensioni, trasmissione, resistenza aerodinamica, carico aerodinamico, livello di aderenza e topologia del tracciato.

L'Application Suite for Track Racing di Bosch sarà ufficialmente presentata nell'autunno 2024 ma inizia già a far parlare di sé con le sue funzionalità. Tra queste anche il calcolo del profilo di velocità massima possibile per ogni specifico conducente. E in base al modello di vettura, ha in dote la valutazione dei punti di frenata scelti, le velocità in curva e l'utilizzo della trazione. Inoltre sono previste anche correzioni di frenata e accelerazione attive e regolabili.

I risultati del sondaggio sull'AI

Una vera e propria rivoluzione nel settore della mobilità. A riguardo Rueger mostra al Motor Valley i risultati del sondaggio commissionato da Bosch per il 2024 sul tema della visione che il grande pubblico ha della tecnologia AI. Oltre 11mila persone intervistate in Stati Uniti, Brasile, Cina, India, Germania, Francia e Regno Unito. Il 73% degli interpellati ritiene che l'intelligenza artificiale generativa possa avere lo stesso valore nell'evoluzione tecnologica che ha avuto Internet. Inoltre il 64% ritiene che l'intelligenza artificiale sia effettivamente la tecnologia più importante e rilevante per il futuro.

Entrando nel dettaglio, il 60% degli intervistati si attende maggiore sicurezza con l'arrivo dell'Intelligenza artificiale, il 54% una riduzione del consumo di carburante (o un aumento dell'autonomia delle auto elettriche) e per il 39% degli intervistati un parcheggio più facile e senza stress. La previsione più importante è dunque quella relativa al miglioramento dell'assistenza alla guida. Grazie all'AI predittiva, che utilizza dati storici per identificare modelli e tendenze nei dati, l'AI sfida le osservazioni attuali per prevedere eventi futuri.

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venerdì 3 maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 21:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA