Il progetto Borgo 4.0 a Lioni, in Irpinia

Automotive, decolla Borgo 4.0: la Campania diventa un laboratorio per l'auto del futuro

di Diodato Pirone
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Da oggi un piccolo borgo dell'Irpinia, Lioni, è una capitale mondiale dell'automobile del futuro. L'intero paese di appena 6.138 anime e i suoi verdissimi dintorni stanno diventando un immenso laboratorio a cielo aperto che si chiama Borgo 4.0. Qui  saranno sperimentate le automobili in grado di viaggiare da sole, nuove tecnologie che consentono agli oggetti di parlarsi e di trasferire agli uomini informazioni immediate sugli ingorghi, su eventuali incidenti, sulle condizioni delle strade. Qui saranno sperimentati dal vivo, sulle strade vere, e non sulla carta, le auto a idrogeno che potrebbero davvero liberare non solo Lioni ma l'intera Italia e l'Europa dall'inquinamento e dalla dipendenza da materie prime e tecnologie in mano a americani e cinesi.

In questo pezzetto di terra campana, dunque, sta decollando un esperimento assai interessante di promozione del territorio perché qui, in Campania, con l'aiuto di 5 università, si tenterà di attirare tecnologie innovative soprattutto israeliane con l'obiettivo di inserirle nelle automobili "autonome" per sfruttare la massimo la capacità manifatturiera di cui l'Italia è un'eccellenza mondiale.

Al progetto partecipano imprese grandi e piccole da Tim, a Stellantis, al gigante italo-francese dell'elettronica StMicroelectronics, alla Snam, a piccole realtà locali e internazionali nonché come detto alle 5 Università campane.

Per una volta dunque nel Sud si parla di futuro. Anzi, di prendere il futuro per le corma senza attendere assistenza dall'alto. L'idea l'ha avuta Paolo Scudieri, patron di una multinazionale tascabile, come la Adler che da Ottaviano in provincia di Napoli coordina la fabbricazione di componenti di auto in una cinquantina di stabilimenti in giro per il mondo. Scudieri è da alcuni anni anche il presidente dell'Anfia, l'associazione dei produttori dell'automotive italiano. Buona parte del progetto di ricerca che costa oltre 70 milioni di euro e impegnerà oltre 180 ricercatori, alcuni qualificatissimi, è finanziato dalla Regione Campania con i fondi europei. 

Ieri Scudieri e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, hanno presentato Borgo 4.0 in tutti i suoi dettagli. E se Scudieri ha spezzato una lancia in favore del rilancio del territorio e delle necessità che l'uomo capisca e condivida le nuove tecnologie ("E' un nuovo umanesimo", ha detto), De Luca ha fatto un discorso molto chiaro rivendicando la scelta di fare della Campania un'eccellenza dell'automotive. "L'Italia ha perso troppe occasioni in passato perché non ha avuto una classe dirigente capace di guardare al futuro - ha detto De Luca - Noi in Campania abbiamo deciso di puntare su poche cose come l'automotive innovativo, il microsatellitare e l'agroindustria dove possiamo eccellere a livello mondiale. Non lo facciamo solo per la campania per i giovani che debbono avere un lavoro vero e non bonus assistenziali". 

Uno dei progetti di Borgo 4.0 è dedicato a Seneca. "E Seneca - ha ricordato De Luca - aveva una massima: vivere militare est. Vivere significa combattere. E questa missione oggi nel Sud d'Italia significa assicurare il futuro che meritano alle nuove generazioni".

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Lunedì 24 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 16:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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