
Bentley dice addio al 12 cilindri, gamma sempre più elettrica. L’ultimo modello spinto dal “nobile” motore sarà la Batur

Bentley, il futuro è elettrico con 3 mld di investimenti. Il ceo Hallmark:«Tecnologia c’è e clienti vogliono auto sostenibili

Bentley dice addio al 12 cilindri, gamma sempre più elettrica. L’ultimo modello spinto dal “nobile” motore sarà la Batur

Bentley, oro massiccio sostenibile per la Mulliner Batur. Dettagli per l’abitacolo tra stampa in 3D e lavoro artigianale
Uscirà dalle linee di produzione nell’aprile 2024 l’ultima Bentley spinta da un motore a 12 cilindri, un addio a quella che era la tecnologia più raffinata (e onerosa) che sarà affiancato da una progressiva elettrificazione del brand. L’ultimo modello Bentley spinto da un 12 cilindri sarà la granturismo Mulliner Batur, edizione limitata di 18 esemplari spinta da un propulsore da ben 750 cavalli. Con questa scelta Bentley diventa il primo dei marchi autombilistici di lusso a chiudere la porta sulle versioni W12: un motore - commercializzato dal brand per la prima volta nel 2003 - venduto in oltre 100.000 unità.
«È giunto il momento di mandare in pensione questa iconica motorizzazione mentre facciamo passi da gigante verso l’elettrificazione», ha dichiarato Adrian Hallmark ceo di Bentley. Il marchio - controllato dal gruppo Volkswagen - punta a proporre il suo primo modello 100% elettrico a batteria nel 2026, un anno dopo quelli della concorrenza Ferrari e Aston Martin e in ritardo rispetto alla prima Rolls-Royce a zero emissioni, attesa entro fine 2023. Dopo l’addio al 12 cilindri il marchio continuerà a proporre versioni ibridizzate per i suoi V8 e V6: già oggi Bentley spiega come la domanda per le versioni ibride dei suoi modelli Bentayga e Flying Spur ha «superato le aspettative».
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