La serie speciale dela BMW per i 30 anni della M5

BMW, una signora da 600 cavalli: è la
serie speciale per i 30 anni della mitica M5

di Nicola Desiderio
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MONACO - Trenta di questi anni per la BMW M5 che festeggia i suoi primi 6 lustri con una versione che con un potenziamento fino a 600 cv per il proprio V8 biturbo rimette in linea le varie Audi RS6/RS7 e Mercedes E63/CLS63 AMG che la pareggiavano o superavano in termini di cavalli.


Storia di una berlina da corsa. La M5 nacque nel 1984 montando lo stesso 6 cilindri in linea di 3,5 litri da 286 cv della M635i dell’anno precedente arricchendo ulteriormente la gamma delle auto derivate dalla serie e trasformate all’interno del reparto Motorsport che oggi comprende diverse varianti con più tipi di carrozzeria. La M5 è passata all’8 cilindri – un 5 litri da 400 cv – nel 1998 mentre nel 2007 ha raggiunto il suo massimo in termini di cilindri e di giri con il V10 5 litri da 507 cv a 7.750 giri/min accoppiato ad un cambio sequenziale a due alberi con 7 rapporti. Nel 2011 il ritorno al V8 e l’adozione del turbo, in nome del downsizing, ma soprattutto dei consumi e delle emissioni, senza però rinunciare alle prestazioni visto che da un 4,4 litri biturbo si tirano fuori 560 cv e 680 Nm tra 1.500 e 5.750 giri/min con uno 0-100 km/h in 4,3 secondi e una velocità massima che, in presenza dell’M Drivers package, fa passare il limite dell’elettronica da 250 a 305 km/h. Il cambio diventa a doppia frizione.

Cosa fare per avere 100 kW/litro. Trent’anni dunque belli intensi e densi di cavalli e piacere di guida che vedono nelle versione speciale, prodotta in soli 300 esemplari, il giusto coronamento di un’auto nata per fornire prestazioni esclusive con esclusività. Grazie ad alcune modifiche all’elettronica di controllo e alla sovralimentazione, il V8 a iniezione diretta con due turbo twinscroll esprime 600 cv tondi a 6.250 giri/min pari a 441 kW, due dati che dicono due cose: la M5 è la BMW stradale più potente mai prodotta e la potenza specifica del motore supera i 100 kW/litro. Altrettanto fantastica coppia di 700 Nm costanti tra 1.500 e 6.000 giri/min con uno 0-100 km/h che scende da 4,4 a 3,9 secondi con consumi ed emissioni immutati: 9,9 litri/100 km e 231 g/km di CO2.

Più bassa d’assetto, più aggressiva di software. Altre modifiche riguardano l’autotelaio comprendendo quelle previste nel già esistente Competition Package ovvero assetto più rigido e abbassato di 10 mm, una strategia più aggressiva sia per il controllo elettronico di stabilità e trazione, per il differenziale autobloccante a controllo elettronico e per lo sterzo. Gli pneumatici, anteriori sono 265/35 R20 e posteriori 295/30 R20, sono montati su cerchi bicolore, mentre è immutato l’impianto frenante con dischi bimetallici – rotori in ghisa e tazze in alluminio, per avere il miglior compromesso tra attrito e leggerezza – quelli anteriori addirittura da 400 mm con pinze a 6 pistoncini oppure carboceramici, senza alcun compromesso per resistenza e durata.

Solo 300 per tutto il mondo. Qualche modifica anche per il look. La calandra frontale presenta la scritta “30 Jahre M5”, così come sul brancardo mentre sulla modanatura in alluminio di fronte al passeggero c’è il numero di serie da 1 a 300. Il loto appare anche sui sedili sportivi multifunzione rivestiti in pelle e Alcantara, quest’ultimo unico protagonista invece del volante. Speciale anche l’impianti audio a 16 altoparlanti da 600 Watt oppure da 1.200 Watt della Bang&Olufsen.

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Domenica 15 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 21-02-2015 05:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA