l Innovision Cockpit di Bosch montato sulla nuova Volkswagen Touareg

Bosch lancia il primo quadro strumenti curvilineo. Debutto su Volkswagen Touareg

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ROMA - A Bosch va il primato per la realizzazione del primo quadro strumenti curvilineo al mondo nell’abitacolo di un veicolo di serie. Grazie a Bosch, tutto ciò che da tempo è disponibile nelle nostre case e sui nostri smartphone, entrerà per la prima volta a far parte del mondo dell’ auto come dotazione di serie. Il quadro strumenti di nuova concezione festeggerà il suo debutto con l’Innovision Cockpit della nuova Volkswagen Touareg. Ciò significa che Volkswagen sta sostituendo la tecnologia di visualizzazione analogica dietro al volante con un display curvilineo ad alta risoluzione facilmente configurabile.

In base a ciò che il guidatore decide di vedere in qualsiasi momento, lo schermo è in grado di mostrare mappe di navigazione di grandi aree, informazioni per il conducente o lo stato dei sistemi di assistenza. Il segreto della nitidezza e del contrasto dei nuovi display è un nuovo processo di fabbricazione, grazie al quale il quadro strumenti riflette la luce oltre quattro volte in meno, anche in piena luce solare. La linea del display riproduce la naturale curvatura dell’occhio umano. In questo modo, il guidatore è in grado di individuare con maggior facilità le spie luminose e i segnali di avvertimento, anche ai margini dello schermo. Questo gli assicura inoltre un evidente vantaggio rispetto ai tipici monitor curvilinei del salotto di casa, dove solo una persona per volta ha la possibilità di sedere nella posizione con l’angolo di visione ottimale. Al contrario, il quadro strumenti curvilineo del veicolo si adatta sempre in modo ideale alla visuale del guidatore.

Sotto la sua superficie, il quadro combina un gran numero di display digitali, occupando quasi due centimetri di spazio in meno rispetto ad uno schermo non curvilineo di dimensioni comparabili. Il nuovo quadro strumenti curvilineo di Bosch è realizzato attraverso un processo di fabbricazione speciale. Fino ad oggi, questo processo è stato utilizzato per realizzare schermi per display piatti ad alto contrasto, anche in condizioni di luce ambientale intensa. In collaborazione con i suoi partner, Bosch utilizza questo processo per la prima volta nella produzione su larga scala di un display curvilineo per l’abitacolo del veicolo.

Nell’incollaggio ottico, come viene chiamato questo processo, viene utilizzata una pellicola per unire il display e il vetro direttamente l’uno con l’altro. Grazie alla perfetta adesione dei due componenti, il quadro strumenti riflette oltre quattro volte meno luce. Per il guidatore, questo significa che non c’è alcun effetto di abbagliamento ed il display risulta nitido e con un contrasto bilanciato sia alla luce diretta del sole che al buio.

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Venerdì 16 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 12:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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