il premier canadese Justin Trudeau ed Elon Musk

Bufera su Musk, attacca la Sec e paragona Trudeau a Hitler. Il patron di Tesla si schiera con le proteste in Canada

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NEW YORK - Elon Musk non risparmia nessuno. Il patron di Tesla attacca la Sec per una condotta «oltre ogni limite» e fatta di «infondate indagini» sul miliardario visionario e il suo colosso delle auto elettriche. Poi se la prende anche con il premier canadese Justin Trudeau, paragonato ‘ironicamentè a Hitler per le misure messe in atto per combattere le proteste dei camionisti che hanno invaso le strade contro le restrizioni per il Covid. In una lettera al giudice incaricato di sorvegliare l’accordo del 2018 fra la Consob americana, Tesla e Musk dopo il tweet del miliardario visionario sui «fondi» reperiti per un possibile delisting di Tesla, i legali del miliardario e di Tesla parlano di molestie e persecuzione da parte della Sec.

La Consob americana è accusata di «devolvere risorse a indagini senza fine e infondate su Musk e Tesla», ma soprattutto la si accusa indirettamente di voler mettere a tacere il miliardario rinomato per essere un «esplicito critico del governo». Un’accusa pesante che riaccende il dibattito sulla libertà di espressione e che arriva da un Musk che vanta milioni di follower per i quali è un modello e un idolo. L’inusuale lettera arriva mentre su Musk si scatena una nuova bufera ‘Made in Canada". Rispondendo a un tweet sul blocco deciso da Trudeau ai fondi per i manifestanti, Musk ha postato una foto di Hitler con scritto «Basta paragonarmi a Trudeau. Io ho un budget». L’Anti Defamation League critica il patron di Tesla per il tweet «inappropriato e offensivo». Il tweet di Musk è stato cancellato.

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Venerdì 18 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 20-02-2022 09:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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