La Spring davanti al nuovo look di un concessionario Dacia

Dacia, un successo infinito. La Sandero è stata per il 5° anno l’auto più venduta in Europa tra i clienti privati

di Sergio Troise
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Nata in Romania nel 1968 e lanciata a partire dal 2004 in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo, Dacia si è costruita la fama di marchio leader del low cost. Un low cost di qualità, però, come tengono a puntualizzare i vertici dell’azienda, sottolineando che alla base di tutto ci sono le sinergie con il Gruppo Renault, rivelatesi determinanti per abbattere i costi di progettazione e di produzione. Lo sfruttamento di pianali, meccaniche e componenti di provenienza francese ha consentito alla casa rumena di affrontare il mercato con listini sempre al di sotto della media dei concorrenti. E se a ciò si aggiunge il vantaggio di contenere i costi di manodopera e di trasporto grazie alle fabbriche dislocate in zone strategiche come Europa dell’Est e Nordafrica, si avrà chiara la motivazione di un successo che si è configurato come un autentico boom.

Negli ultimi mesi l’aumento dei costi delle materie prime e le scarse forniture di componenti elettronici hanno costretto anche la Dacia, come tutte le case, a rivedere i listini, con rincari tra il 4 e il 7%. Tuttavia sono stati stupefacenti i risultati commerciali consuntivati a fine 2021 in Europa: la Casa franco-rumena ha chiuso l’anno con 537.095 unità immatricolate, conquistando il 3° posto per le vendite a privati. Con 226.825 unità, la Sandero è stata per il quinto anno l’auto più venduta in Europa e la seconda in assoluto, mentre la Duster, con 186.001 unità, s’è confermata come il SUV più venduto (oltre 2 milioni dal lancio nel 2010).

Il successo è stato generalizzato, tanto che vi sono ben 12 paesi, anche fuori dai confini europei (come il Marocco) in cui Dacia è finita nella top-5. Ed è andata benissimo anche in Italia, dove a fronte di un mercato in difficoltà, la Casa rumena ha chiuso il 2021 nella top-ten per marche (al 9° posto, con 61.696 targhe e una quota del 4,23%, contro il 3,87% del 2020). Da sottolineare lo straordinario successo delle versioni bifuel benzina-GPL, con 1° e 2° posto assoluti di Sandero e Duster, davanti a Renault Clio e Captur.

Se a tutto ciò si aggiunge l’ottima accoglienza riservata alla Spring, il mini crossover full electric prodotto in Cina dal 2021, si avrà chiaro il quadro di un trend in ascesa, nel quale s’è appena innestata la neonata Jogger. Intanto bolle in pentola il progetto Bigster, SUV destinato a collocarsi al di sopra dell’attuale Duster, ma non prima del 2023, e forse anche oltre.

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Domenica 28 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 29-08-2022 12:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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