La seconda generazione della Audi A7

Doppio colpo Audi: c’è la A7 e il Centro Stile. Svelata l'elegante berlina e l’impianto dove nasce il suo design

di Sergio Troise
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INGOLSTADT - «Nel 2018 lanceremo 7 modelli e sulle linee di montaggio si registrerà un avvio produttivo ogni tre settimane; entro il 2025 avremo in gamma almeno 20 auto totalmente o parzialmente elettriche e diventeremo leader nel settore dei veicoli sport utility, perché un’auto prodotta su due sarà un Suv».
La “dichiarazione di guerra” porta la firma di Rupert Stadler, numero uno di Audi. È stata pronunciata in occasione della presentazione in anteprima mondiale della nuova A7 Sportback, svoltasi a Ingolstadt, nel nuovo Design Center, struttura simbolo della trasformazione di Audi in una moderna digital company.
 

 

Ispirata al concept Prologue e attesa in Italia nei primi mesi del prossimo anno, la nuova A7 è un concentrato di stile e hi-tech nato proprio nella nuova sede del Design Center, una sorta di fabbrica delle idee dove è ormai realtà la progettazione digitale. Sorta nel sito del vecchio Centro Stile, la struttura è stata ricostruita utilizzando dosi massicce di vetro per privilegiare l’ingresso della luce. Vi lavorano 600 persone (creativi, designers, ingegneri, tecnici, esperti di elettronica, modellatori) divisi in ambienti modulari collegati tra loro, in modo da favorire lo scambio di idee e di esperienze. Le capacità umane hanno ancora un ruolo importante, certo, ma elettronica e realtà aumentata sono spaventosamente invadenti: basti dire che un mega computer lungo 7 metri tiene tutto sotto controllo e che il design digitale consente di trasformare uno schizzo fatto a mano in disegno tridimensionale in tempi straordinariamente brevi.

In questo contesto è nata dunque la nuova A7 Sportback, sportiva a 5 porte con le carte in regola per replicare il successo del modello uscente (oltre 200.000 unità vendute). Lunga quasi 5 metri (4.969 mm), si fa notare per il cofano lungo, il tetto spiovente e la linea di cintura bassa, che esalta il profilo sportivo contrassegnato anche dalla coda tronca e dall’alettone (si apre a 120 km/h) poggiato sull’estremità del vano bagagli (da 535 a 1.390 litri).
Inizialmente la nuova A7 sarà disponibile con il motore 3.0 V6 TFSI, 340 cv/500 Nm, abbinato al cambio automatico S tronic a 7 marce e alla trazione integrale quattro. Altri motori (a 6 e 4 cilindri, benzina e diesel) arriveranno in seguito.

Tutte le motorizzazioni disporranno di serie dello start/stop e, soprattutto, di un impianto elettrico a 48 volt e del sofisticato sistema mild hybrid MHEV, mirato a ridurre consumi ed emissioni. Tra le novità hi-tech spicca anche il sistema d’illuminazione a Led impreziosito dalla tecnologia laser, che amplia il raggio d’azione dei fari fino a 600 metri. Ma non solo: la nuova A7 può contare su svariati plus tecnologici come le 4 ruote sterzanti, la nuova piattaforma elettronica dell’assetto (EFP) che consente di scegliere tra 4 diverse configurazioni, e un differenziale autobloccante sportivo (optional). Inutile dire che infotainment e connettività sono all’avanguardia, così come i sistemi di assistenza alla guida. Ben 39 i dispositivi previsti per migliorare sicurezza e comfort: una dose massiccia, nella quale potranno figurare fino a 5 telecamere, 5 sensori radar, 12 sensori a ultrasuoni e uno scanner. La guida autonoma non è poi tanto lontana.
 

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Sabato 26 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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