MILANO - Non è un caso che la comunicazione DS abbia scelto “La tecnologia dell’eleganza” come titolo per la presentazione ufficiale della nuova DS4. Se lo stile raffinato ed esclusivo rappresenta una sorta di “biglietto da visita” della vettura, sono i contenuti a rivelare l’anima di un prodotto pensato per eccellere e per portare una ventata di novità nel segmento di competenza. Emblematica in tal senso la disponibilità del DS Drive Assist, il sistema che garantisce soluzioni di guida autonoma di livello 2, il massimo per ora consentito dalle normative, il cui rispetto è affidato anche a un sensore che valuta se la presa delle mani sul volante è idonea a garantire il pieno controllo della vettura.

Tra le funzionalità disponibili troviamo l’adeguamento automatico della velocità al flusso del traffico, l’arresto e la ripartenza – sempre in modalità automatica – in caso di ingorghi e il mantenimento della vettura al centro della corsia di marcia scelta dal conducente. All’inizio del 2022 nell’elenco degli equipaggiamenti entrerà la più evoluta versione 2.0 del medesimo dispositivo, comprensiva di tre automatismi aggiuntivi: il sorpasso semi-autonomo, l’adeguamento della velocità sia alla conformazione della curva che si sta per affrontare, sia al limite previsto dalla segnaletica in avvicinamento.

Tutte queste soluzioni si avvalgono di una nutrita serie di sensori tra cui spiccano i “radar corner” che consentono di tenere sotto controllo l’angolo cieco, monitorando il traffico posteriore fino alla distanza, insolitamente generosa, di 75 metri. Un altro concetto caro ai progettisti DS è rappresentato dalla cosiddetta serenità dinamica basata sull’inedita sensazione che tra l’auto e la strada si crei una stretta e costante interazione. Un elemento cruciale di questa soluzione è costituito dalla telecamera che, collocata sulla parte superiore del parabrezza, rileva in anticipo le asperità del fondo stradale.

Si tratta del “DS Active scan suspension”, di serie sulla E-Tense ibrida plug-in, che trasmette i dati a un elaboratore il quale – grazie all’apporto di quattro sensori di assetto e di tre accelerometri – agisce sulle quattro ruote in maniera indipendente adeguando in tempo reale il comportamento delle sospensioni alle condizioni dell’asfalto che ci si appresta ad affrontare. La stessa telecamera, unitamente ad altre tre, di cui due inserite nei retrovisori esterni, facilita le manovre di parcheggio mostrando sul display centrale le immagini dell’intero perimetro della vettura.