Una viaggiatrice pendolare al volante della sua auto

Ecco l'identikit del pendolare italiano: l'esercito di viaggiatori che considera l’auto il mezzo più sicuro per spostarsi ogni giorno

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MILANO - Ai tempi del Covid-19 l’auto è sempre più centrale nella routine di chi si sposta ogni giorno da un comune all’altro per motivi di lavoro o studio, perché considerata più sicura: lo rivela un’indagine di AutoScout24 che ha analizzato le abitudini dei pendolari italiani dopo oltre un anno dallo scoppio della pandemia.

Indicata come mezzo di spostamento principale da ben il 90% dei rispondenti e come il più adatto ad evitare occasioni di contagio dal 70%, l’uso dell’auto, perlopiù berline o suv, è infatti incrementato nell’ultimo periodo, soprattutto se confrontato con la percentuale di chi oggi si muove quotidianamente con bus, metro o tram (6%) e quella di coloro che invece prendono il treno (solo il 4%). Gli effetti della pandemia nella scelta del mezzo di spostamento giornaliero si intravedono su quasi un quinto del campione (18%): tra questi, il 75% utilizza maggiormente l’auto da quando c’è il Covid, mentre per tanti diminuisce l’uso di treni e altri mezzi pubblici.

La ricerca ha cercato di indagare anche chi sono i pendolari. Sono sicuramente mattinieri - il 44%, infatti, esce di casa tra le ore 7 e le 8 -, e si spostano in media 5 o 6 volte a settimana (il 51%). Percorrono circa 80 km tra andata e ritorno, impiegando 80 minuti, e spendono 180 euro al mese. Insomma, una vita non proprio facile. Eppure, nonostante otto pendolari su dieci dichiarino che lo spostamento verso un’altra città sia una necessità, la maggior parte nutre un giudizio più che sufficiente sul proprio “status”, tanto che il 73% se potesse scegliere di trasferirsi più vicino al luogo di destinazione, deciderebbe di non cambiare.

Un’altra abitudine che non vogliono assolutamente modificare? L’essere solitari, l’86% viaggia ogni giorno da solo e quasi due terzi (64%) non vuole compagnia. Durante il tragitto, chi viaggia in auto sa come trascorrere il tempo: il 61% si informa attraverso la radio, il 49% ascolta musica, il 17% telefona per lavoro. C’è anche chi ne approfitta per fare mente locale e pianificare le attività lavorative da fare (14%), chi parla al telefono con amici, parenti o con il proprio partner (12%) e chi riflette sulla propria vita (11%). I viaggiatori dei mezzi pubblici, invece, si dividono tra chi preferisce ascoltare musica (39%) e chi dormire (26%).

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Lunedì 26 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 29-04-2021 13:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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