La nuova Kia Sportage

Evoluzione Sportage, il Suv Kia si aggiorna: design ricercato e dotazione tecnologica elevata

di Giampiero Bottino
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MILANO - Lo Sportage, capofila delle vendite Kia in Europa e in Italia, si rinnova: a due anni dal debutto, la quarta generazione è stata sottoposta a un significativo restyling. Un aggiornamento che arriva al momento giusto, mentre le vendite sembravano dare qualche segno di stanchezza, visto che nei primi 9 mesi dell’anno le unità immatricolate in Italia sono state 11.662, equivalenti a un calo del 10,5% rispetto alle 13.034 consegne totalizzate nello stesso periodo del 2017. Un arretramento superiore a quello del mercato complessivo, pure in frenata ma solo del -2,8%, che nell’arco dei 12 mesi ha fatto perdere al Suv-crossover Kia 8 posizioni (dalla 30a alla 38a) nella classifica nazionale dei 50 modelli più venduti.

Il restyling di mezza vita cade quindi a fagiolo per dare allo Sportage la spinta necessaria per riprendere con sicurezza la marcia che dal 1993 lo ha portato a conquistare nel mondo oltre 5 milioni di clienti (137.260 in Italia), offrendo un contributo fondamentale alla crescita in Europa del brand che in un decennio ha aumentato le vendite del 92% (dalle 241.000 del 2008 alle 463.000 – di cui 131.000 Sportage – consuntivate nel 2017), raddoppiando la quota di mercato oggi attestata al 3%. Dal punto di vista estetico, i segni più evidenti del cambiamento si concentrano – come è consuetudine per i restyling – nel frontale che ora, accanto all’inconfondibile calandra «Tiger nose» dal look coerente con i più recenti dettami stilistici del marchio, si caratterizza per il nuovo disegno del paraurti, per la piastra protettiva ispirata al mondo dell’off-road e per i gruppi ottici (sotto i quali si trovano i fendinebbia anch’essi ridisegnati) full-Led costituiti da un proiettore principale circondato dalle quattro sorgenti delle luci diurne che rappresentano la firma luminosa della vettura. I Led caratterizzano anche i gruppi ottici posteriori, ora collegati da una striscia luminosa che enfatizza la larghezza dello Sportage, contribuendo a conferirgli una pesenza su strada più importante.

Per quanto riguarda la versione Gt Line, la più sportiva della famiglia, si distingue per diversi elementi estetici, dalla griglia del radiatore in nero lucido alle protezioni sottoscocca metallizzate, dai fendinebbia a Led con un’inedita intepretazione del classico disegno «a cubetti di ghiaccio» ai doppi scarichi cromati, senza dimenticare il disegno specifico dei cerchi in lega da 19 pollici (cerchi che nelle versioni standard hanno un look diverso e misure di 17 o 19”). Se il lavoro del Centro stile europeo di Francoforte – con la collaborazione dei colleghi di Namyang in Corea e Irvine in California – è risultato incisivo, ma non ha stravolto i canoni estetici dello Sportage attuale, la principale novità portata dal restyling si nasconde dentro il cofano.

Per la prima volta, infatti, la propulsione ibrida entra nella famiglia del Suv compatto Kia. La scelta è caduta su un sistema mild-hybrid, soluzione oggi molto in voga come primo e troppo costoso approccio all’elettrificazione. Il sistema, riconoscibile per la presenza del badge «Ecodynamics +», è costituito dalla componente elettrica a 48 Volt abbinata (scelta insolita per un costruttore orientale) a un turbodiesel 2.0 Crdi, alla trasmissione automatica a 8 rapporti e alla trazione integrale e mette a disposizione 180 cv.

La potenza aggiuntiva (12 kW) fornita elettricamente in fase di accelerazione consente di ridurre il carico del motore termico, propiziando la riduzione di consumi, emissioni e vibrazioni. E grazie alla nuova funzione «Moving Stop & Start» quando il livello di carica della batteria è sufficiente il diesel si spegne automaticamente in fase di decelerazione e frenata, salvo riaccendersi all’istante non appena il guidatore preme il pedale dell’acceleratore. Una soluzione capace di ridurre le emissioni di CO2 del 4% secondo la nuova e più realistica metodologia di prova Wltp.

Nella prova sulle strade vicino a Milano abbiamo particolarmente apprezzato lo Sportage con il turbodiesel Crdi 1.6 da 136 cv della nuova famiglia U3, che assieme al «fratello minore» da 115 cv è presentato come il diesel Kia più pulito di sempre: abbinato alle 4 ruote motrici e al cambio doppia frizione a 7 marce si è rivelato brillante e pronto nelle reazioni, contribuendo alla piacevolezza di guida di una vettura agile, silenziosa e confortevole.
A completare la gamma provvedono i benzina 1.6 «sopravvissuti» al restyling: il Gdi aspirato da 132 cv e il T-Gdi turbo da 177 cv, entrambi rispettosi delle norme Euro6 D-Temp grazie all’introduzione del filtro antiparticolato per i motori a benzina. Il rinnovato Sportage si presenta al pubblico italiano negli allestimenti Business Class (soltanto a 2 ruote motrici), Energy e GT Line con un listino compreso tra 24.500 e 38.500 euro. Per Giuseppe Bitti, ad di Kia Italia, l’obiettivo di vendita è di 16.000 consegne all’anno.
 

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Venerdì 16 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 17-11-2018 11:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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