La nuova Mondeo Hybird

H2R, al salone dell'ecologia di Rimini
è l'auto a dare spettacolo

di Nicola Desiderio
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RIMINI - La mobilità ecosostenibile al centro di un’economia ecosostenibile. È il messaggio che parte ancora una volta da H2R-Mobility For Sustanibility che, per la seconda volta, si è tenuta alla Fiera di Rimini all’interno di Ecomondo, la fiera che ospita anche gli Stati Generali della Green Economy, anche quest’anno con la partecipazione del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luigi Galletti.

Un confronto fecondo tra uno dei pochi business che mostra trend di crescita stabili e il mondo della mobilità, rappresentata prima di tutto dalle case automobilistiche presenti con le loro novità, dotate di tutte le tecnologie che mirano alla riduzione delle emissioni fino al loro definitivo annullamento come il gas (GPL e Metano), l’ibrido, l’ibrido plug-in, l’elettrico e l’idrogeno a fuel cell. H2R è anzi l’unico salone italiano dove tutto questo si può toccare, conoscere e anche provare, spesso anche in anticipo rispetto all’effettivo arrivo dei modelli in concessionaria.

È il caso, ad esempio, della Ford Mondeo Hybrid, prima ibrida dell’Ovale Blu per l’Europa: una berlinona lunga ben 4,87 metri che, con un 2 litri a benzina e due motori elettrici, sviluppa 187 cv con un consumo di 4,2 litri/100 km pari a 99 g/km di CO2. La Fiat è invece convinta che la soluzione è il metano, con una gamma completata ora dalla 500L e della Panda Natural Power, ma anche che il rispetto ambientale passi da una corretta manutenzione e punta sul car charing.

E anche le flotte si stanno convincendo sulla propulsione a gas, come dimostra lo studio sulle smart city di Arval, società di noleggio a lungo termine. Punta invece su soluzioni più avanzate, anche per i materiali, la BMW mostrando la sportiva i8 ibrida plug-in e la i3, elettrica disponibile anche in versione con range extender. Entrambe hanno telaio in fibra di carbonio e alluminio e sono prodotte con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

Non potevano mancare i maestri dell’ibrido, ovvero Toyota che ha da poco superato i 7 milioni di auto a doppio motore prodotte dal 1997, anno di debutto della Prius. A Rimini le stelle erano la Yaris e l’Auris in versione Hybrid accanto alla nuova Lexus NX, ultima arrivata in una gamma ibrida al 100%. Porsche invece punta direttamente all’ibrido plug-in con le versioni S E-Hybrid di Panamera e Cayenne, presenti accanto alla 919 Hybrid, prototipo che corre nel WEC nella categoria LMP1.

Elettrificazione ancora più pesante per la casa madre Volkswagen che a Rimini era presente con le sue elettriche e-up!, l’e-Golf e con le ibride plug-in XL1 – l’auto da oltre 100 km con un litro di gasolio – e la Golf GTE, la terza versione sportiva, dopo GTI e GTD, e la quinta propulsione disponibile per la compatta tedesca dopo benzina, diesel, metano ed elettrico. L’ultima frontiera è l’idrogeno, rappresentato degnamente dalla Hyundai ix35 Fuel Cell e che promette di superare le limitazioni di autonomia poste dall’elettrico puro, a patto che venga sviluppata una infrastruttura per la produzione e la distribuzione dell’elemento più diffuso in natura sotto forma di gas.

La sfida è trasformare queste tecnologie, perfettamente funzionanti e accessibili per buona parte, in opportunità di business, una discussione che i giurati del premio Top Manager di InterAutoNews hanno affrontato con i massimi dirigenti delle maggiori case presenti in Italia. Un obiettivo che è il punto di contatto tra legislazione, esigenze dell’automobilista e urgenze ambientali passando dalle tecnologie, ma anche dalla sensibilità e dalle tasche del cliente.


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Domenica 9 Novembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2014 05:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA