La nuova BMW i3, esordio italiano al salone ecologico di Rimini

H2R, la mobilità sostenibile sbarca a Rimini:
diventa il cuore dil salone verde Ecomondo

di Nicola Desiderio
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RIMINI - H2R - Mobility e Sustainability è la manifestazione che fino allo scorso anno si chiamava H2Roma e quest’anno si è trasferita all’interno di, la Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile che si tiene a Rimini dal 6 al 9 novembre ospitando gli Stati Generali della Green Economy.

L’auto protagonista della green economy. Dopo dunque 11 edizioni, una modificazione geografica, genetica e anche di mission per quella che è stato il punto di riferimento per la mobilità sostenibile mettendo insieme il mondo della ricerca e della formazione, le istituzioni, l’industria dell’auto e dell’energia e il mondo della comunicazione per offrirlo infine al pubblico che ha sempre potuto fruire di tutto quello che H2R ha offerto in modo totalmente aperto e gratuito. La differenza quest’anno è che l’auto green è nel mezzo della Green Economy perché era strano che proprio uno dei prodotti più complessi e importanti per la società e l’ambiente non fosse presente alla fiera che in 6 edizioni ha accompagnato la crescita della Green Economy, uno dei settori che registra una crescita robusta anche nel nostro paese e guarda evidentemente al futuro sia in termini di utilità sia in termini economici.

Dalla ricerca al pubblico, passando per le case. Anche quest’anno H2R è promosso dal CNR con Istituto di tecnologie avanzate per l´energia, dall'ENEA con l’Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l'Energia e lo sviluppo economico sostenibile e dal CIRPS (Centro Interuniversitario per lo Sviluppo sostenibile) della Sapienza Università di Roma per proporre il solito interssante mix tra convegni, workshop e soprattutto l’esposizione di tutto il meglio che le case automobilistiche in tema di rispetto dell’ambiente, secondo le loro visioni. E tutto questo non solo si vede e viene spiegato, ma si tocca e si guida.

Visioni differenti di un unico orizzonte. Ecco dunque la nuova BMW i3, la prima elettrica della casa tedesca con scocca tutta in alluminio e fibra di carbonio, la Fiat con la 500L TwinAir Turbo Natural Power con il suo bicilindrico 900 da 80 cv alimentato a metano per confermare la sua leadership mondiale – dal 1997 la casa torinese ha prodotto 570mila auto alimentate a gas naturale – e Ford con la Focus Electric, la prima di una gamma di veicoli elettrificati che si arricchirà il prossimo anno di altri due modelli come la C-Max Energi ibrida plug-in e della Mondeo Hybrid. C’è anche Mazda con la sua Mazda6 e le sue tecnologie Skyactiv tra cui il diesel 2.2 Euro6 senza sistemi di post trattamento e con l’i-Eloop, l’unico sistema di recupero dell’energia con superconduttore. Sul metano e ibrido punta anche la Mercedes che presenta la Classe E BlueTEC Hybrid e la Natural Gas Drive mentre la Smart si ripropone con la sua celebre versione elettrica e con l’innovativo sistema di car sharing car2go da poco introdotto in Italia a Milano con un successo clamoroso. Ma il gruppo tedesco non si limita a questo: in tutto sono ben 8 i modelli esposti passando per i veicoli commerciali come lo Sprinter elettrico fino ad arrivare agli industriali dotati di sistemi ibridi.

Dal metano all’elettrico, anche con stile. Di elettrico non si può non parlare in casa Nissan con la Leaf, prima auto a emissioni zero di grande serie lanciata nel 2010 e venduta in 84mila esemplari, che ora si completa con il commerciale elettrico e-NV200. Di elettrico si comincia a parlare anche in Volkswagen che porta al debutto italiano la e-up! dopo aver dedicato ad H2R lo scorso anno la versione a metano da 79 g/km di CO2, due capisaldi della strategia del Gruppo che vede anche la rapida introduzione dell’ibrido plug-in. Alfiere di questa tecnologia è anche la Volvo con la Volvo V60 Plug-in Hybrid con motore diesel ed elettrico da 280 cv che fa 50 km ad emissioni zero. A farle compagnia, anzi ombra c’è il “Pure Tension Pavillon”, una struttura dalla duplice funzione – di ricarica ed espositiva – progettata dallo Studio SDA Synthesis Design + Architecture dopo un concorso indetto proprio da Volvo Italia al quale hanno partecipato oltre 150 proposte. Una tenda fotovoltaica spettacolare che può essere ripiegata e messa nel bagagliaio, ma soprattutto un’idea nata attraverso un’iniziativa partita dall’Italia che rimane un grande serbatoio di capacità idee, ma anche il fanalino di coda per quello che riguarda l’applicazione effettiva della mobilità sostenibile. A questo proposito si segnala la presenza del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando e di quello dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato.

Attori presenti e futuri della mobilità futura. Altra dimostrazione di capacità italiana è l’Enel che, oltre a sviluppare la rete di rifornimento su colonnine, continua a sviluppare il concetto di smart grid all’interno del quale l’auto elettrificata, con la sua batteria, funge da elemento del sistema di distribuzione dell’energia. Un concetto che anche Nissan ha fatto proprio con L2H grazie al quale la batteria di una Leaf diventa – se serve – la fonte di energia per una casa. Da non dimenticare infine due elementi essenziali, troppo spesso dimenticati, del mondo dell’automobile: i fornitori, i concessionari e le flotte. In rappresentanza dei primi c’è Bosch, leader mondiale e partner di molte case nello sviluppo di tutte le tecnologie che migliorano il rapporto tra mobilità e ambiente. Per i secondi, la rivista InterAutoNews presenta invece per la nona volta i risultati dell’indagine sui concessionari e l’auto ecologica. Per le flotte ci sarà invece Arval, uno degli attori principali del noleggio a lungo termine, con il Corporate Vehicle Observatory che analizza l´evoluzione delle soluzioni digitali per la mobilità.

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Giovedì 7 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 12-11-2013 05:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA