gli interni della Hyundai Inster

Inster offre spazi ampi e versatili nonostante dimensioni contenute. Suv Hyundai sorprende anche per la tecnologia

di Sergio Troise
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La nuova Hyundai Inster offre spazi interni ampi e versatili, a dispetto di dimensioni contenute, ma l’omologazione è per 4 posti, non per 5. E in 4 si sta davvero comodi, grazie al passo di 2.580 mm, superiore a tutte le concorrenti del segmento di appartenenza (e non solo) e all’attenzione messa nella ricerca delle soluzioni migliori per esaltare comfort e funzionalità. Se a tutto ciò si aggiunge l’impegno messo nella ricerca e nell’utilizzo di materiali ecocompatibili, si avrà chiaro il quadro di un prodotto di assoluta avanguardia.

Una volta a bordo, spicca la configurazione “walk-through” della prima fila, ovvero con i sedili anteriori uniti come in un’unica panca, ma non per questo privi, tra guidatore e passeggero, di un piccolo vano portaoggetti e di un comodo bracciolo. Le sedute di dietro, poi, sono scorrevoli e regolabili in inclinazione, e permettono di modulare lo spazio in base alle esigenze. Tutto ciò privilegiando gli occupanti o i bagagli, ovvero creando una superficie piatta. Essendo anche i sedili anteriori completamente abbattibili in avanti, sono assicurate soluzioni pratiche per il trasporto di carichi ingombranti o per momenti di relax.

Quanto al vano bagagli, nella configurazione d’ingresso offre una capacità di 280 litri, che nella versione con panca posteriore sdoppiata e scorrevole diventano ampliabili fino a 351 litri (senza sacrificare lo spazio per le gambe grazie al passo abbondante). Si raggiungono i 1.059 litri abbattendo tutti i sedili e adattando lo spazio a qualsiasi necessità di carico.

Ma al di là della conquista di spazio utile per passeggeri e bagagli, a bordo della Inster spicca anche il ricorso a materiali sostenibili come il polietilene tereftalato (PET) riciclato da bottiglie e il bio-polipropilene estratto dalla canna da zucchero, utilizzati per sedili e rivestimenti interni. Se a ciò si aggiunge il ricorso a una vernice nera lucida ottenuta da pneumatici di scarto riciclati, che sostituisce il pigmento nero carbone tradizionalmente utilizzato nella vernice nera, si avrà chiaro il quadro dell’impegno a 360° sul fronte dell’ecocompatibilità ambientale.

L’innovazione – vale la pena ricordarlo - riguarda anche altri aspetti: tra le dotazioni (non tutte di serie) figurano le maniglie delle portiere con sensore tattile e un sistema smart key con start button, l’illuminazione interna avanzata e la disponibilità della Digital Key 2 Touch, che consente di sbloccare e avviare il veicolo con lo smartphone e di condividere chiavi digitali con 7 utenti.

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lunedì 16 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 20:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA