La gamma Renault

L’idea Renault, se diventi green arriva il megasconto: fino a 7mila euro per rinnovo parco

di Nicola Desiderio
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ROMA - Renault lancia una grande campagna commerciale che punta a svecchiare il parco circolante mettendo su strada auto nuove, tra le più virtuose sul mercato per i consumi e le emissioni, con sconti che arrivano a 7.000 euro per l’acquisto di auto a motore termico e di 5.500 euro per quelle a motore elettrico a fronte del ritiro di usato Euro 0-4, sia esso da rottamare o no.

Strategia verde partita nel 2005. In questo modo Renault chiama idealmente i propri clienti a contribuire in prima persona a rendere la propria auto più rispettosa dell’ambiente, e non solo per le emissioni di CO2 e i consumi di carburante, ma anche – e forse – soprattutto per le emissioni inquinanti che negli anni hanno subito riduzioni drastiche. La casa francese ha attuato una strategia ben precisa già dal 2005, da quando è stato varato il cosiddetto Sistema di Gestione Ambientale suddiviso in 4 fasi: lo sviluppo dei prodotti, la produzione, l’utilizzo e il recupero a fine vita. Lo sviluppo dei prodotti significa progettarli per farli consumare ed inquinare poco riducendone la massa e facendo in modo che l’85% di quest’ultima si riciclabile e il 95% valorizzabile, ma anche fornendola di componenti che ne favoriscano la virtuosità.

In Africa c’è il fiore all’occhiello. Per l’eco fabbricazione, Renault ha il 100% dei suoi 36 siti produttivi e 12 logistici certificati ISO 14001, ma il fiore all’occhiello è l’impianto di Tangeri che utilizza energia e acqua riciclata al 100% con un risparmio in questo caso di 900 metri cubi, ovvero il 70% rispetto agli impianti tradizionali. In totale, i siti di Renault schierano complessivamente 136 ettari di pannelli fotovoltaici che permettono di risparmiare 14.200 tonnellate di CO2 all’anno. Ma l’80% della produzione dei gas serra riguarda l’utilizzo della vettura e in questo la Renault ha modelli a motore termico con un impatto tra i più bassi in assoluto come gli 86 g/km di Megane, i 99 g/km di Kadjar e i 100 g/km di Scenic oltre ai 3 modelli elettrici: Twizy, Kangoo e Zoe che assicura 400 km di autonomia, ed in arrivo c’è anche il Master ZE.

Elettrico, riciclaggio e uso secondario. Renault è leader europeo dell’elettrico con 130mila veicoli immatricolati e ha vinto per la terza volta il titolo di Formula E, categoria che sbarcherà per la prima volta a Roma nell’aprile del 2018. L’ultimo pezzo è il fine vita. In questo caso, oltre al riciclo del 95% dei veicoli, fondamentale è lo sviluppo dei modelli – ad esempio, la Espace ha 50 kg di plastiche riciclate, un terzo proveniente proprio da altri veicoli – e di una filiera che riguarda le batteria con il riutilizzo stazionario degli accumulatori che, dopo essere scesi sotto il 70% di efficienza, vengono impiegati anche per le stazioni di ricarica o anche per uso domestico o industriale al fine di stabilizzare la rete e favorire in questo modo la produzione di energia da fonti rinnovabili. Alcuni di questi progetti vengono portati avanti con l’alleata Nissan, altra casa all’avanguardia per le emissioni zero e impegnata per tutte le politiche che riguardano la diffusione di questo tipo di propulsione.

Dopo averle fatte, bisogna farle comprare. Renault dunque è più che pronta a raggiungere l’obiettivo dei 95 g/km di CO2 quale valore di emissione media fissato dalla Commissione Europea per il 2021, ma il problema è far comprare queste auto ai clienti e invogliare chi possiede ancora auto anziane. Quale è la situazione in Italia sulle vetture circolanti? Nel 2016 il 31% era composto da veicoli Euro5 ed Euro6 e il restante da Euro0 a Euro4 con quote del 9% di Euro2, 33% di Euro3 e il 24% di Euro4. Un bacino di miglioramento enorme, ma solo potenziale fino a quando costoro non si decideranno a cambiare la loro autovettura con una nuova. Ecco perché Renault mette in campo una strategia senza precedenti che prevede uno sconto secco per tutta la propria gamma, anche quella di maggiore successo, a fronte del ritiro di auto Euro0, Euro1, Euro2, Euro3 ed Euro4, siano esse da rottamare o non ancora.

Fino a 7.000 euro di sconto. Per citare i modelli più gettonati: 3.000 euro per una Twingo, 4.500 euro su Captur arrivano a 7.000 euro per la Espace. Per una Zoe elettrica ci sono 5mila euro che diventano 5.500 se si opta per il noleggio della batteria. In generale, se si sceglie il finanziamento, lo sconto è maggiore e la formula vale per tutti i tipi di alimentazione e tutti i tipi di cliente, non solo privati, ma anche aziende e flotte e, se ci sono incentivi locali, lo sconto si somma. La campagna parte dal 6 settembre e finisce il 30 ottobre, ma ci cono buone probabilità di prorogarla, come ha fatto capire il nuovo direttore Marketing di Renault Italia, Biagio Russo: «Vogliamo chiamare i nostri clienti a essere più green cambiando lo spirito con il quale acquistano i nostri prodotti». Parlando non solo alla coscienza, ma anche al portafoglio: un combinazione di linguaggi che può dare davvero un contributo importante allo svecchiamento del parco circolante, il più grande target commerciale esistente sul mercato italiano dell’automobile.
 

 

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Lunedì 4 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 05-09-2017 18:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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