La Felicity Ace appena dopo aver spento l'incendio a bordo

Incendio nave Felicity Ace, in fumo 3.945 auto Audi, Bentley, Lamborghini, Porsche e VW per un valore di 500 ml di dollari

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L’incendio della nave per trasporto veicoli Felicity Ace della compagnia Mitsui OSK Lines mentre navigava a ovest di Ponta Delgada in Portogallo potrebbe comportare un danno (che sarà però coperto dalle assicurazioni) stimato in mezzo miliardo di dollari. Della messa in sicurezza e del recupero si sta già occupando un team di 16 persone della compagnia olandese Boskalis, la stessa che in questo ore sta operando al largo di Corfù per l’altro incendio del traghetto italiano Euroferry Olympia. Come affermato da Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) il carico del traghetto per veicoli era costituito da 3.945 auto dei brand Audi, Bentley, Lamborghini, Porsche e Volkswagen con un valore unitario medio stimato in 99.650 dollari. Ciò porterebbe quindi al totale di mezzo miliardo di dollari di perdita del carico.

Pur essendo state spente le fiamme, il prezioso carico sembra essere stato compromesso, così come la nave che era stata varata nel 2005 e che aveva un valore di 24,5 milioni di dollari. In particolare Porsche ha già contattato i propri clienti Usa (a cui era destinata la spedizione partita il 10 febbraio dal porto tedesco di Emden) con un messaggio che informa dell’incidente della Felicty Ace e dei ritardi nelle consegne. Sia per la compagnia marittima giapponese che per il Gruppo Volkswagen tedesco di auto sportive questa non è la prima volta che si verifica, in tempi recenti, un grave problema di trasporto via mare. Nel gennaio del 2019 una nave gemella della Mitsui OSK Lines, la Sincerity Ace, si era incendiata al largo di Oahu mentre navigava con un carico di auto giapponesi verso le Hawaii. In quel caso c’erano state 4 vittime e un disperso.

Sempre nel marzo 2019 la nave porta container Grande America della Grimaldi si era incendiata affondando poi nel golfo di Biscaglia. Nel carico c’erano circa 2.000 automobili tra cui alcune preziosi esemplari di Porsche 911 GT2 RS che giacciono sul fondale a 4.000 metri di profondità, assieme ad ad alcune Audi RS 4 e RS 5. Come ha fatto notare il capitano Rahul Khanna, global head marine risk consulting di AGCS «Negli ultimi dieci anni, gli incendi sono la terza causa principale delle perdite navali e hanno raggiunto la massima frequenza di 10 in 4 anni alla fine del 2020. Le maggiori preoccupazioni per il settore restano gli incendi per le navi garage, per i traghetti RoRo e per le navi portacontainer. In particolare, le navi per trasporto di automobili possono essere più esposte al fuoco e ai problemi di stabilità». Per facilitare il trasporto di veicoli - spiega il responsabile sicurezza marittima di AGSC - «gli spazi interni non sono divisi in sezioni protette da paratie (come nelle altre navi mercantili) e ciò può avere un impatto negativo sulla sicurezza antincendio.

Bastano un piccolo inizio di fuoco su un veicolo o il cortocircuito di una batteria di un’auto elettrica - spiega Rahul Khanna - e il problema può andare fuori controllo molto rapidamente. Inoltre i veicoli sono molto vicini e quindi non facilmente accessibili una volta completato il carico. E come se non bastasse Il grande volume d’aria all’interno dei ponti garage aperti fornisce una grande quantità di ossigeno per alimentare le fiamme in caso di incendio».

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Domenica 20 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 23-02-2022 20:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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