Nuova Jeep Compass Ibrida Plug-in

Jeep: a Melfi si produce la nuova Compass ibrida plug-in, anche grazie alla Plant Academy

di Francesco Irace
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MELFI – Jeep ha iniziato a produrre i primi modelli pre-serie ibridi plug-in della nuova Compass proprio nello storico stabilimento di Melfi, dove nel 1994 è stata ufficialmente avviata la produzione della prima Fiat Punto che ha segnato l'inizio di un'era di successi per la fabbrica lucana. "Melfi è da sempre simbolo dell'innovazione, molte tecnologie hanno fatto il loro debutto proprio qui. Nel 2014 c'è stato il lancio di Renegade e di 500X e le richieste erano maggiori rispetto a quello che riuscivamo a produrre. Così ci siamo inventati una nuova organizzazione a 20 turni unica in Europa, così da poter sfruttare al meglio la capacità produttiva, assumendo 1.850 persone", ha dichiarato Alfredo Leggero, Head of the Manufactoring Mass Market Brands EMEA. 

Quello di Melfi, dunque, è un vero e proprio fiore all'occhiello per l'industria italiana. Quest'anno tra l'altro si celebrano 25 anni di attività e di successi e si gettano le basi per un futuro elettrificato. La Compass sarà la prima vettura della gamma ad accogliere la tecnologia ibrida plug-in, poi toccherà alla Renegade; d'altronde queste due sono le vetture di maggior successo per il marchio. Prodotta in Messico, Brasile, Cina, India e da ora anche in Italia, la Jeep Compass è un modello globale: nel 2018 ha immatricolato più di 78.000 unità in EMEA, pari ad oltre il 40% dei volumi Jeep, ed è stato, insieme a Renegade, il modello più venduto del brand in Europa. Ma non finisce qui, perché nel 2020 arriveranno anche la 500 elettrica (a Mirafiori) e le versioni ibride di Panda, 500 e Lancia Ypsilon, fermo restando il fatto che l'ibrido sarà poi esteso anche alla fascia delle vetture premium del gruppo. 

Un vero punto di forza dello stabilimento di Melfi è la Plant Academy, una fucina di idee e di sperimentazioni nata nel 2015, oltre che una "fabbrica di talenti" dedicata allo sviluppo delle potenzialità delle persone. che nasce per migliorare la competitività complessiva della fabbrica: sostenibilità economica, qualità del prodotto e capacità di creare innovazione. Punto di partenza dell'Academy è stata l'analisi dell'organizzazione e dei ruoli delle persone e la definizione delle competenze necessarie per svolgere al meglio ogni singola attività. Il secondo passaggio è stato la creazione di conoscenza (Knowledge Creation) in quello specifico ambito: a ogni competenza è stato associato un pacchetto formativo realizzato a partire dall'esperienza e dalle conoscenze dei migliori professionisti dello stabilimento in quel settore. Infine, sono state definite le modalità per lo sviluppo delle persone (Leadership Development) e messi a punto strumenti di valutazione e percorsi di sviluppo per far crescere quanti in futuro ricopriranno ruoli di maggiore responsabilità. È stato così possibile individuare talenti nascosti e predisporre per loro percorsi di crescita: fino a oggi sono stati messi a punto 119 percorsi di crescita concretizzati in oltre 300 moduli formativi.

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Venerdì 18 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 20-10-2019 12:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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