Una vettura storica ad un concorso di bellezza

L'Aci scende in campo sulle auto d'epoca:
«Non tutte le vetture vecchie sono storiche»

di Roberto Argenti
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ROMA - L’Automobile Clu d’Italia rafforza il suo impegno e la sua presenza nel settore delle auto d’epoca. ACI Storico ha definito la lista delle autovetture di età compresa fra i 20 e i 40 anni che dovrebbe fare chiarezza nel settore soprattutto dal punto di vista della tutela legale ed assicurativa.
Novità.


Il nuovo club, nato da una costola dell’Automobile Club d’Italia, è stato ufficialmente alla scorsa edizione della Fiera Auto e Moto d’Epoca di Padova e con questa prima mossa ha voluto fornire alle compagnie di assicurazione uno strumento che consenta loro di evitare i “furbi”, vale a dire coloro che assicurano un qualsiasi mezzo con più di vent’anni, spesso un’utilitaria, da usare tutti i giorni (per fruire di quelle polizze molto scontate riservate alle auto d’epoca) e ben lontano dall’uso accorto e centellinato che normalmente fanno i proprietari di vere vetture d’epoca. Una condotta che a lungo andare avrebbe potuto portare alla fine di tutte le agevolazioni e, con esse, probabilmente anche la fine di una grande fetta del comparto del collezionismo storico.

L’ACI. «Troppe auto vecchie, prive di valore storico e usate ogni giorno nel traffico – ha dichiarato più volte il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – oggi vengono spacciate per auto d’epoca e godono di privilegi che devono essere riservati alle vere vetture storiche, che per loro natura sono usate poco e bene dai proprietari. Solo l’anno scorso sono stati rilasciati migliaia di certificati di interesse storico, da organismi privati a cui lo Stato ha affidato compiti di defiscalizzazione sui veicoli senza fissare alcuna tariffa per l’erogazione del servizio a tutela degli utenti. Questa giungla disorienta e danneggia tutti, a cominciare dalle Compagnie assicurative che stanno abbandonando il settore senza riconoscere più alcuna attenzione ai collezionisti».

Obbligatorio. Ricordiamo che l’obbligo di emanare una lista è previsto dalla legge che esenta i veicoli fra i venti ed i trent’anni di età se presenti appunto in questo elenco ed iscritti ad una delle associazioni previste dal Codice della Strada. Obbligo che è stato rispettato dalla Federazione Motociclistica Italiana ma non da altre associazioni che non hanno osservato questa normativa, defiscalizzando solo le vetture dei propri iscritti, indipendentemente dal loro reale valore storico.

Prospettive. Il fulcro di tutta la vicenda è fondato sulla convinzione che «non tutti veicoli vecchi sono storici» poiché, secondo l’ACI, occorre pescare dal mazzo solo quelli che hanno avuto un rilievo tecnologico, sportivo o di design rispetto alla massa dei mezzi esistenti. Soltanto a questi, pertanto, vanno riservate le giuste attenzioni come una tassa di circolazione ridotta (come avviene già ora e solo se si circola) ed una polizza assicurativa specifica, che può essere tarata sulla considerazione dell’uso scarso e attento che si fa, e si deve fare, con questi mezzi. Il lavoro che attende ACI Storico è molto impegnativo, basti pensare a tutta la questione delle revisioni obbligatorie per ogni auto, che attualmente esenta da controlli particolarmente accurati sulle emissioni e su altri impianti come i freni, effettuabili unicamente presso i Centri della Motorizzazione, soltanto le vetture iscritte in alcuni registri e non altre che, essendo considerate soltanto “vecchie”, non potrebbero mai superare tali controlli con i parametri previsti per le vetture moderne.

Elenco. La Commissione “Registro Storico” dell’ACI ha preparato dunque un elenco di 340 modelli che restituiscono dignità alle vetture citate che hanno almeno 20 anni di anzianità, dal momento che ritiene automaticamente “storici” tutti i veicoli con più di 40 anni di età, garantendo a questi i benefici delle compagnie assicurative rappresentate dall’ANIA, alla quale l’ACI ha inviato l’elenco. In questo modo non si costringeranno più i possessori di vere auto d’epoca ad iscriversi ad un club per veder riconosciuti i propri diritti, che saranno garantiti dalla semplice appartenenza della propria vettura a questa lista.

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Domenica 13 Luglio 2014 - Ultimo aggiornamento: 16-07-2014 23:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA