La copertina del libro di Carlo Cavicchi

“L'altra faccia delle corse”, le 101 storie incredibili ed emozionanti raccontate da Carlo Cavicchi

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Ci sono libri che non è importante leggere dall’inizio perché sono facili e intriganti a prescindere. È il caso dell’ultima fatica di Carlo Cavicchi, una vita a pane e automobili, che raccoglie 100+1 storie conosciute da pochi e dimenticate da tutti.

“L’altra faccia delle corse” è una incredibile sequenza di fatti incredibili, esilaranti, drammatici e inaspettati, capaci di prendere il lettore un po’ come accade con le ciliegie dove una tira l’altra, e si è costretti ad andare avanti giustificando con «ancora una e poi basta» la voglia di scoprire che cosa accadrà questa volta.

Ogni racconto vive a sé, separato da tutti gli altri e non c’è nemmeno una sequenza temporale perché ogni episodio non si inquadra in un contesto, se non che tutti insieme formano un appassionante ritratto di un automobilismo che si è più volte trasformato e rivoluzionato nei decenni, ma che si alimenta con una passione immutata nel tempo.

Niente classifiche, niente cronache di gare, ma un coinvolgente spaccato dello sport dell’automobile che comprende un po’ tutte le discipline, dalla F1 ai rally, dalle gare americane ai prototipi e ancora le gare in salita.

L’autore ha trovato la formula giusta: ha raccolto gli appunti di cinquanta anni di carriera e ha snocciolato, come fosse seduto al bar con gli amici “… vicende a volte soltanto sussurrate, altre dimenticate sotto la polvere degli anni che passano, altre infine raccontate a tavola quando gli addetti ai lavori si confessavano mescolando bicchieri di vino ad aneddoti, seppellendo tutto dietro epocali risate”.

Come ha scritto nella prefazione, Cavicchi ha avuto la fortuna di fare questo mestiere quando ancora il campione di turno poteva chiederti che programmi avevi per pranzo. Un’altra vita rispetto a oggi quando i contatti sono vietati o quando ci sono vengono filtrati dall’addetto stampa di turno.

La vera ragione di questo sorprendente e spesso volume (340 pagine con 120 fotografie, edito da Minerva, e in libreria a soli 20 Euro) è di fare in modo che questo patrimonio di conoscenza non andasse perduto: Cavicchi ci narra storie che emergono a margine della cronaca; che la televisione, regina del racconto di oggi, non ha mai saputo far emergere dal retro paddock portandole alle luci della ribalta.

Davvero retroscena che si faticano a immaginare, avventure che coinvolgono i più grandi campioni ma anche piloti meno conosciuti. Dal pilota che vinceva con una scimmia al suo fianco, al killer che doveva sparare con proiettili di ghiaccio nelle gomme di un famoso asso della F1, a quella volta ancora che Lauda si presentò sul podio da vincitore in maglietta per non fare pubblicità a quegli sponsor che non avevano pagato per quella gara. C’è davvero di tutto, e ogni rivelazione in più toglie soltanto il gusto della scoperta. Un libro irrinunciabile per i malati di corse, ma perfetto anche per semplici appassionati comunque curiosi di sapere. Ideale regalo sotto l’albero e con la certezza di fare bella figura.

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Giovedì 16 Dicembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 17-12-2021 10:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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