Un incrocio, un punto sempre molto delicato per pedoni e ciclisti: il Wi-Fi di Gm aumentarà la sicurezza

Sicurezza stradale, l'invenzione di GM:
il telefonino salverà pedoni e ciclisti

di Nicola Desiderio
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ROMA - Il telefono salverà la vita. La General Motors sta infatti mettendo a punto un sistema di sicurezza che sfrutta la connessione Wi-Fi di ciascun dispositivo mobile per segnalare in anticipo all’automobilista la presenza di pedoni e ciclisti, soprattutto in caso di scarsa visibilità.

Siamo tutti hotspot.
Il Wi-Fi del quale si parla è tuttavia del tipo Direct, ovvero quello con il quale un singolo dispositivo può trasmettere dati a un altro dispositivo secondo la logica del peer-to-peer, e non è dunque il Wi-Fi comunemente utilizzato, ossia la connessione che permette di agganciarsi ai cosiddetti hotspot, punti di trasmissione comuni che fungono da punti di accesso ad Internet. I protocolli di trasmissione sono tuttavia simili e questo consentirà di trasformare non solo gli smartphone in sensori di presenza per le immediate vicinanze, ma anche di far entrare i pedoni nell’infrastruttura virtuale per assicurarne la sicurezza al pari degli occupanti che viaggiano sulle vetture e che possono contare su una miriade di dispositivi che ne assicurano la sicurezza sia preventiva sia protettiva.

Una app toglie ogni preoccupazione.
La logica è quella delle cosiddette app. Ciascun pedone, ciclista o anche operaio impegnato in lavori lungo le strade dunque potrà scaricarla sul proprio telefonino intelligente o sul proprio tablet. Le autovetture dotate di sistema telematico di nuovissima generazione saranno in grado di collegarsi automaticamente con questi dispositivi non appena saranno nelle vicinanze segnalandone a circa 250 metri – dunque prima che esso possa risultare visibile – la presenza al guidatore e anche ai sistemi di sicurezza della vettura per allertarli. In questo modo chi è al volante sarà messo in guardia prima e, in ogni caso, la vettura sarà pronta ad offrirgli assistenza supplementare in più in caso di pericolo. Tutto questo naturalmente terrà conto anche dai segnali inviati dall’infrastruttura la quale dirà a guidatore e vettura se in quel punto la visibilità è ridotta, il fondo è scivoloso, ci sono un semaforo, un punto di attraversamento, un restringimento o lavori in corso.

Giocare d’anticipo.
La novità di questo sistema è che, al contrario di quello che era in sviluppo finora, non sfrutta l’intermediazione della rete attraverso gli hotspot per la quale invece la localizzazione ha bisogno di 7-8 secondi. Con il Wi-Fi direct l’individuazione è invece pressoché immediata e vicendevole, visto che anche il pedone o il ciclista può avvertire attraverso il suo smartphone che un veicolo si sta avvicinando con un tempo ragionevole per assumere una condizione di sicurezza maggiore. E in tutto questo ci sarebbe anche un aspetto ludico visto che il Wi-Fi Direct consentirebbe anche una connessione in rete ad altissima velocità tra i vari dispositivi rendendo possibile lo scambio di informazioni e file come quelli multimediali.

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Lunedì 30 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 26-10-2012 21:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA