Un momento dell'evento inglese

Land Rover, il battesimo della Discovery con il London Bridge testimone eccellente

di Giampiero Bottino
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SOLIHULL - Protagonista a Parigi, autentica star a casa propria. Qui, in un grande parco del Warwickshire, a 11 km dalla storica fabbrica Land Rover di Solihull dove la Nuova Discovery sarà prodotta, si è infatti celebrata la nascita – nel corso di un evento rigorosamente a inviti – del più recente modello del marchio inglese, il cui Dna è stato rivoluzionato per metterlo in grado, giocando le carte dello stile, dell'efficienza e della tecnologia, di seguire sulla strada del successo le quattro generazioni che l'hanno preceduta, conquistando in 27 anni di più che onorata carriera ben 1,2 milioni di clienti.
 

 

Come si conviene a un'autentica diva, Nuova Discovery non si è sottratta neppure all'immancabile Red Carpet che nell'occasione, in omaggio al temperamento della festeggiata, si è trasformato piuttosto in un “water carpet”, visto che a conclusione dell'evento Sir Ben Ainslie, responsabile del team Land Rover Bar, ha attraversato un guado profondo 900 mm alla guida della nuova Land Rover, con a bordo tutto il suo equipaggio e al traino un modellino, realizzato con 186.500 mattoncini di Lego, della barca che rappresenterà il Regno Unito alla Coppa America 2017.

Un finale col botto, all'altezza di un evento che non ha risparmiato colpi di scena e spettacolo, a cominciare dalla scenografia mozzafiato che ha portato l'accoppiata Land Rover-Lego dritte dritte nel Guinness dei Primati: a cavallo del corso d'acqua guadato dalla Discovery si ergeva un'imponente e scenografica riproduzione del London Bridge, uno dei simboli di Londra. Fedele all'originale e alta 13 metri, la struttura ha richiesto 5 mesi di lavoro e l'impiego di 5.805.846 mattoncini, 470.646 in più rispetto al precedente record.

Un allestimento di grande impatto, coerente con l'ingegnosità di cui la Discovery ha sempre fornito ampie dimostrazioni e che con la quinta generazione raggiunge vette mai toccate in passato. Non solo con un impressionante bagaglio di tecnologie al servizio dell'efficienza, del dinamismo, della sicurezza, dell'assistenza alla guida e della connettività, ma anche con idee originali e innovative pensate per rendere più facile e confortevole l'esperienza di viaggio.

L'elenco è lungo e impone delle scelte: si va dai fari a Led adattativi che si illuminano secondo cinque modalità adatte alle varie condizioni di marcia (campagna, città, autostrada, campagna con visibilità ridotte e abbaglianti) alle sette sedute configurabili a distanza tramite smartphone, all'Auto Access Height che abbassa la vettura fino a 40 mm per agevolare l'ingresso e l'uscita dei passeggeri. A nostro avviso a dividersi il primato dell'originalità sono due dispositivi.

Il primo, battezzato Powered Inner Tailgate, comprende nel vano bagagli una sezione mobile che si abbatte all'apertura del portellone, e, sopportando fino a 300 kg, può fungere da sedile per un picnic, piuttosto che per togliere gli stivali infangati senza imbrattare l'abitacolo, mentre il portellone funge da tettoia contro eventuali intemperie.

Ancora più creativa la seconda proposta, decisamente inedita. Si chiama Activity Key ed è un robusto bracciale da indossare quando si praticano attività all'aperto. Basta avvicinarlo alla “D” della scritta Discovery sulla coda del veicolo, per bloccarlo disabilitando le chiavi convenzionali che posso essere lasciate nell'abitacolo, per dedicarsi liberamente al nuoto, piuttosto che al surf o alla corsa campestre. Data la delicatezza del suo ruolo, il braccialetto è stato testato a lungo in condizioni estreme. Risultato: è impermeabile fino a 30 metri ed è garantito per temperature comprese tra – 50 e +125°. L'Activity key resiste, semmai fonde chi la indossa.

 

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Sabato 8 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 10-10-2016 02:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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