
McLaren Artura, arriva la prima ibrida alte prestazioni. Scocca leggera, porta al debutto inedito V6 biturbo da oltre 600 cv

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WOKING - Si chiama Artura la nuova supercar ibrida ad alte prestazioni annunciata da McLaren che, si legge nella nota, scrive ''un nuovo capitolo High-Performance Hybrid (HPH)'' che usufruisce ''dell'esperienza nell'elettrificazione mostrata per la prima volta nell'hypercar ibrida McLaren P1 del 2012 e più recentemente nella Speedtail Hyper-GT, entrata in produzione quest'anno come l'auto più performante di sempre della McLaren''. Prevista per essere commercializzata dalla prima metà del 2021, McLaren Artura lega la sua inconsueta denominazione alla tradizione celtica (tra l'altro si chiama così il figlio di Pendragon in un videogioco del 1988) e costituisce il punto di partenza per un nuovo generazione di sportive.
Questo perché Artura porta al debutto un nuovissimo e compatto propulsore a benzina V6 biturbo, progettato per funzionare assieme ad un'unità elettrica e dar vita a un nuovo propulsore ibrido leggero ad alte prestazioni (si parla di oltre 600 Cv) che si allinea in termini di prestazioni con i V8 più performanti di McLaren. ''Ogni elemento di Artura è assolutamente nuovo - ha detto Mike Flewitt, Ceo di McLaren Automotive - dall'architettura della piattaforma a ogni dettaglio del propulsore ibrido ad alte prestazioni, alla carrozzeria esterna, agli interni e all'avanguardistico sistema di interfaccia del pilota. Ma attinge a decenni di esperienza McLaren nelle tecnologie sviluppate per le vetture da competizione e stradali leggere e potendo contare su tutta la nostra esperienza nell'elettrificazione nel segmento delle supercar''.
Artura, specifica la Casa di Woking, potrà viaggiare anche in modalità 100% elettrica nei tragitti urban a emissioni zero e sembra essere una tempestiva dichiarazione di 'approvazione' della decisione presa dal Governo brittannico sul divieto di vendere modelli benzina e diesel non elettrificati già dal 2030. Progettata e prodotta nel Regno Unito presso il McLaren Composites Technology Center, Artura conferma anche il valore dei principi dell'ingegneria ultraleggera che affondano le loro radici nel motorsport ma che saranno sempre più determinanti nel ridurre i consumi e l'impatto ambientale anche delle super sportive.
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